F1 | Mercedes rompe l'incantesimo e sfida Red Bull e Ferrari
Due W13 in prima fila a San Paolo dopo il successo nella gara Sprint di Russell ci offrono uno scenario inedito: per la prima volta quest'anno potremmo assistere domani a una sfida a tre per la vittoria: Mercedes, Ferrari e Red Bull hanno il potenziale per regalare uno spettacolo che aspettiamo da inizio stagione. Le frecce d'argento sembrano favorite, ma Verstappen ha risparmiato un treno di soft che verrà buono in gara. E la Ferrari dopo mesi sembra aver ritrovato il passo senza usurare le gomme.
I ventiquattro giri della gara sprint disputata oggi a Interlagos hanno consegnato uno scenario inedito per la stagione 2022. Per la prima volta Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno speranze concrete di poter puntare al successo nella gara in programma domani, rendendo splendidamente difficile lanciarsi in pronostici.
La prima notizia di giornata è il ritorno della Mercedes in prima fila, un exploit maturato grazie alla vittoria di George Russell nella gara sprint e alla penalità di cinque posizioni che Carlos Sainz (secondo sul traguardo) dovrà scontare sullo schieramento di domani.
George Russell,, vittorioso nella Sprint race di San Paolo festeggia con Lewis Hamilton terzo
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Una buona notizia per Lewis Hamilton, giunto terzo dopo una bella rimonta iniziata dall’ottava posizione al via, che si affaccerà così in prima fila al fianco del compagno di squadra.
La Mercedes in versione ‘sprint’ ha impressionato. I temuti problemi di velocità massima con cui Russell e Hamilton hanno dovuto fare i conti per tutta la stagione, sui lunghi rettilinei di Interlagos sembrano non essere più tali, e questo ha permesso a Russell e Hamilton di completare molti sorpassi, cosa non scontata alla vigilia della gara.
Carlos Sainz, Ferrari F1-75, e Max Verstappen, Red Bull Racing RB18 in bagarre nella gara Sprint
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
L’attacco di George su Verstappen era difficile da prevedere, ma resta il dubbio legato alla scelta di pneumatici fatta dal campione del mondo. Per conservare due set di gomme soft in vista dei 71 giri di domani Max ha preso il via della gara sprint con un treno di medie, e l’abbinamento con i soli 35 gradi di temperatura dell’asfalto non ha funzionato al meglio.
“Sarà un bonus a disposizione di Max – ha commentato l’ingegnere della Mercedes Andrew Shovlin - avere due set nuovi di soft a disposizione vuol dire poterne montare uno al via, scelta che credo faremo tutti, ma avere anche la possibilità di montare un secondo treno in gara per un undercut”.
C’è però l’interrogativo legato alle temperature della pista nel momento in cui prenderà il via la corsa, che dovrebbero essere più elevate rispetto alla gara sprint.
È ciò in cui spera la Red Bull, sorprendentemente poco a suo agio nel 24 giri completati oggi al punto da preoccupare non poco Verstappen.
“Le gomme hanno preso grip dopo pochi giri – ha commentato – e il problema non era solo sull’avantreno, ma anche sul posteriore. La macchina mangiava le gomme, dovremo cercare di capire perché ma non possiamo fare poi molto in vista di domani”.
L’interrogativo in vista di domani è se il problema accusato da Verstappen sia solo una questione di gomme o anche di setup. Nella sessione FP1 Max ha accusato un forte sottosterzo, e la squadra è intervenuta sul setup prima delle qualifiche, rischiando però qualcosa poiché è entrata in regime di parco chiuso prima di una verifica in pista.
Charles Leclerc, Ferrari F1-75
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Anche la Ferrari sarà della partita. L’ottima corsa di Sainz ha confermato che la Ferrari può dire la sua, soprattutto se la Red Bull dovesse confermare i problemi visti nella gara sprint. Carlos è sembrato in gran forma, il suo sorpasso su Verstappen è stato la certificazione, ma sia lui che Leclerc (non particolarmente brillante nella ‘sprint’) scatteranno rispettivamente dalla settima e quinta posizione.
I ventiquattro giri della gara sprint (probabilmente la più entusiasmante da quando è stata introdotta) hanno confermato che chi potrà contare su un buon passo di gara potrà recuperare posizioni. Il circuito di Interlagos sembra nato per favorire rimonte, quindi ogni scenario è aperto.
La variabile pista (che sarà più gommata rispetto grazie ai 24 giri percorsi nella sprint) e quella legata alle temperature, parametro che influenza direttamente la gestione delle gomme, saranno i due passaggi cruciali per le gerarchie che vedremo in gara. Il tutto a vantaggio di un’imprevedibilità inedita, che dà pepe ad un finale di stagione a dispetto dei titoli Mondiali già assegnati da tempo.
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