Ecclestone: "La qualifica in Bahrain? Come in Australia!"
Secondo Bernie Ecclestone non c'è l'unanimità per cambiare il format a eliminazione anche se è in corso una votazione della F1 Commission su un sistema misto: Q1 e Q2 con il shoot out e la Q3 con il metodo del 2015. Come finirà?
Foto di: XPB Images
Entro oggi la F1 Commission dovrà esprimere il proprio voto sul cambiamento del format delle qualifiche in Bahrain entro le ore 17: la proposta lanciata dalla FIA prevede la disputa della Q1 e Q2 a eliminazione, mentre si tornerebbe al 2015 per la Q3. Un mix fra il vecchio e il nuovo che verrebbe approvato solo e soltanto per il secondo appuntamento iridato, per dare tempo e modo di varare un regolamento definitivo per il resto della stagione.
Le squadre di Formula 1, però, si erano espresse domenica mattina, prima del Gp d'Australia, quando avevano deciso all'unanimità un ritorno alle qualifiche 2015, togliendo di mezzo la qualifica shoot out. Peccato che subito dopo Bob Fernley, vice team principal della Force India, abbia iniziato a fare dei distinguo, esattamente come Paul Hembery, direttore di Pirelli Motorsport.
Avremo a Sakhir una qualifica che non si vedrà più nel corso dell'anno? E' possibile che nella stessa stagione si approvino tre diversi format di qualifica dopo la delusione cocente della Q3 di Melbourne con le monoposto ferme ai box in attesa della bandiera a scacchi? E' diffiicile dirlo: ma a sentire Bernie Ecclestone è più probabile che tutto resti come è stato in Australia...
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"Sono rimasto disorientato anch’io - ammette Bernie Ecclestone - , era la prima volta, non si potevano prevedere tutte le variabili, come una Q3 in cui negli ultimi minuti era già tutto deciso. Ma si può migliorare".
Che succederà in Bahrain?
"I team stanno discutendo e l’unanimità per fare marcia indietro non c’è. Se dovessi dare un parere in questo momento, direi che si andrà avanti come in Australia".
Si insisterà con un qualcosa che non funziona?
"Io sono più prudente, le cose nuove vanno sperimentate. In Australia la novità ha creato un po’ di choc, forse si può recuperare il buono che c’è in questo format».
Ma chi l’ha voluto il format a eliminazione?
"La Fia e Charlie Whiting, non io, ma diamo tempo al tempo, ragioniamo con calma».
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