Sainz demoralizzato: "Questa non è la Dakar"
Carlos Sainz e Lucas Cruz hanno perso di nuovo tempo nella quinta tappa della Dakar 2021, e il pilota spagnolo è stato molto critico nei confronti del roadbook di giornata.

La coppia spagnola della MINI X-Raid ha sofferto ancora una volta con la navigazione nei primi chilometri della quinta tappa della Dakar 2021, da Riyadh ad Al Qaisumah (795 km, 456 cronometrati).
Prima ancora di arrivare al primo rilevamento di giornata, al km 43, Sainz e Cruz avevano già perso quasi mezz'ora (28'40") dal leader Giniel de Villiers, alla ricerca di uno dei primi waypoint, posizionato in un punto molto complicato. Anche Nasser Al-Attiyah (5'56") e Stephane Peterhansel (4'54") hanno perso tempo, ma meno.
Anche se poi sono riusciti a spremere il loro buggy per i restanti 400 chilometri, hanno potuto recuperare solo parte del distacco, presentandosi al traguardo con 15'19" di ritardo, perdendo 12'54" su Peterhansel e 10'41" su Al-Attiyah, i principali candidati alla vittoria finale.
"Sono un po' demoralizzato e sconvolto, perché sembra più una gimcana che un rally-raid. Sono stato alla Dakar 14 volte e non ho mai perso mezz'ora per due giorni, né ho visto nessuno perdersi... questa non è la Dakar", ha detto il madrileno, visibilmente arrabbiato al traguardo.
Leggi anche:
"Questo sta diventando più una gimcana che un rally. Quello che abbiamo visto finora non è un raid... Semplicemente non mi piace. È più una lotteria. Sono davvero stufo".
"E' una gimkana con la navigazione. Non abbiamo mai avuto niente del genere. Tutti si perdono, tutti cercano di trovare il punto... non è quello che mi piace, almeno".
Il tre volte vincitore della Dakar e due volte campione del mondo di WRC è l'unico che ora è a meno di un'ora di distanza da Peterhansel e Al-Attiyah (48'13") al terzo posto. Ma ha bisogno che le cose comincino ad girare diversamente per colmare il divario nei sette giorni rimanenti del rally.
David Castera, direttore del rally, aveva già avvertito prima del Prologo che i piloti avrebbero dovuto cambiare mentalità e rallentare in certi punti del percorso quest'anno se non vogliono perdersi. Per il momento, dopo cinque tappe, è tutto detto e fatto.
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: A.S.O.
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: Maciej Niechwiadowicz
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid
#300 X-Raid Mini JCW Team: Carlos Sainz, Lucas Cruz

Foto di: X-raid

Articolo precedente
Dakar: i commissari di gara spiegano la penalità a Loeb
Prossimo Articolo
Podcast Dakar: "Dune Mosse" - Tappa 5

Riguardo questo articolo
Serie | Dakar |
Evento | Dakar |
Sotto-evento | Stage 5 |
Piloti | Carlos Sainz , Lucas Cruz Senra |
Team | X-Raid Team |
Autore | Sergio Lillo |
Sainz demoralizzato: "Questa non è la Dakar"
Dakar: KTM sconfitta, ma non con le ossa rotte (tranne Price)
La Casa di Mattighofen ha incassato la seconda sconfitta consecutiva, ma nonostante il ko del suo uomo di punta Toby Price ed una Honda capace di vincere 10 speciali su 13, è rimasta in lizza per il successo finale fino all'ultima tappa con Sam Sunderland.
Dakar: Husqvarna e Yamaha, che delusioni!
Questi sono gli altri due marchi che si presentavano al via della Dakar 2021 con ambizioni importanti, ma solamente Pablo Quintanilla ha visto il traguardo, con un settimo posto molto distante dal secondo dello scorso anno. Scopriamo insieme cosa è successo.
Dakar Camion: scopriamo qual è il vero segreto Kamaz
Andiamo a scoprire come mai la Kamaz ha collezionato la 18esima vittoria alla Dakar, festeggiando anche una storica tripletta che non si ripeteva dal 2015. Non c'è solo una superiorità tecnica dei camion 43509, ma c'è un'intera città, Naberezhnye Chelny, nata e cresciuta intorno alla fabbrica, che vive per imporsi nel Rally Raid più famoso. C'è una scuola karting che forma i futuri piloti e li alleva con mezzi OTK forniti da Alonso. E, inoltre...
Dakar 2021: il premio Fair play al team Orobicaraid
Hanno aiutato gli avversari diretti che si erano capotati su una duna e hanno perso molto tempo: Giulio Verzelletti, poi, ha dovuto chiedere l'intervento dell'elisoccorso a causa di una violenta colica renale, ma l'Unimog con Giuseppe Fortuna a Marino Mutti è arrivato al traguardo, dove il direttore di corsa, Castera, gli ha consegnato il premio Fair Play per aver interpretato al meglio lo spirito della corsa. E non sono stati nemmeno usclusi dalla classifica.
Dakar, Auto: Peterhasel ha battuto Al-Attiyah con la pazienza
Terminata la 43esima edizione della Dakar 2021, andiamo ad analizzare quanto accaduto nella categoria Auto che ha visto prevalere Stéphane Peterhansel (MINI) dopo un bel duello con Nasser Al-Attiyah (Toyota).
Dakar: Honda, è l'inizio di una nuova "dinastia"?
Quella di Kevin Benavides è stata la prima vittoria di un motociclista sudamericano, ma soprattutto la seconda consecutiva della Honda, che in questa edizione 2021 ha dato la sensazione di avere la forza per aprire un ciclo lungo.
Dakar: c'è il caso del copilota abbandonato nel deserto!
Ricardo Ramilo con il buggy #438 nella tappa di giovedì ha lasciato il suo navigatore, Xavi Blanco, lungo la speciale dopo un alterco ed è ripartito per completare la tappa da solo. Il 56enne galiziano si è perso e si è dovuto ritirare, mentre il catalano è stato recuperato dopo un'ora da un mezzo di assistenza del team Buggy Masters. Ecco una storia incredibile vissute sulle dune dell'Arabia Saudita.
Dakar 2021: Horn lancia la sfida con l'idrogeno
Il copilota di Despres, Mike Horn è un avventuriero che ha portato a termine ogni impresa impossibile, dal Polo Nord all’Himalaya all’Amazzonia. Ieri nel bivacco di Neom della Dakar ha presentato il progetto della Gen-Z la vettura a idrogeno con la quale sarà in gara nel 2023, aprendo una porta sulle corse del futuro.