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Dakar, Moto, Tappa 3: Barreda dilaga nel giorno del crollo di Price

Il pilota della Honda centra la 14esima vittoria di tappa alla Dakar, staccando di oltre 13' Sunderland (e pagadone 1 di penalità), che ora lo segue di 10' nella generale. L'ex leader paga oltre 20' ed ora è quinto.

#11 Monster Energy Honda Team: Joan Barreda

Foto di: Honda Racing

#11 Monster Energy Honda Team: Joan Barreda
Joan Barreda
#11 Monster Energy Honda Team: Joan Barreda
#14 Red Bull KTM Factory Racing: Sam Sunderland
#14 Red Bull KTM Factory Racing: Sam Sunderland
#1 Red Bull KTM Factory Racing: Toby Price
#1 Red Bull KTM Factory Team: Toby Price
#31 Husqvarna Factory Racing: Pela Renet
#51 Husqvarna: Pela Renet
#17 Monster Energy Honda Team: Paulo Goncalves
#17 Monster Energy Honda Team: Paulo Goncalves
#3 Husqvarna Factory Racing: Pablo Quintanilla
#3 Husqvarna Factory Racing: Pablo Quintanilla
#6 Yamaha Official Rally Team: Adrien van Beveren
Adrien Van Beveren, Yamaha Official Rally Team

Nelle prime due giornate della Dakar 2017 non aveva brillato particolarmente, ma Joan Barreda ha sfoderato una vera e propria prova da campione nella terza tappa riservata alle moto, quella che conduceva da San Miguel de Tucuman a San Salvador de Jujuy.

Una giornata insidiosa, a base di navigazione ed altitudine, con 364 km cronometrati intervallati da una neutralizzazione di 148 (dopo la quale la carovana ha trovato anche la pioggia), nell'arco della quale il pilota della Honda ha fatto una differenza davvero pazzesca, mettendo un marchio importante sulla gara, pur essendo solo al terzo giorno.

Partendo con un gap di cinque minuti e mezzo sul leader Toby Price, lo spagnolo sapeva di dover attaccare e lo ha fatto fin dai primi chilometri, risultando subito il più veloce ed incrementando via via il suo distacco, fino a renderlo abissale.

Basta pensare che la KTM del diretto inseguitore Sam Sunderland si è presentata sul traguardo con un ritardo di ben 13'29" (poi ridotti a 12'29" da una penalità di un minuto). Il britannico si ritrova quindi a pagare ben 10'20" anche nella classifica generale, nella quale occupa proprio la piazza d'onore. Il tutto mentre Price perdeva venti minuti nei 75 km che conducevano al CP1, chiudendo alla fine a 22'51" e precipitando a 17'19" nella generale, quindi in quinta posizione.

La grande sorpresa di giornata però è stata senza ombra di dubbio il francese Pela Renet, capace di staccare il terzo tempo con la sua Husqvarna, pur incassando un ritardo di 16'30" su Barreda. Una performance che gli permette di risalire in ottava piazza anche nella generale, a 24'07".

Nella prima parte della speciale il più bravo a reggere il ritmo era stato Pablo Quintanilla con un'altra Husqvarna, nel secondo tratto cronometrato però il cileno non è stato altrettanto rapido e quindi ha chiuso quarto a 17'02", precedendo di pochi secondi la Honda di Paulo Goncalves. I due invece sono a posizioni invertite nella generale, con il portoghese della HRC terzo davanti al sudamericano, con un ritardo di 14'42" su Barreda.

Oggi si è rivisto nelle posizioni che contano anche Adrian van Beveren, che ora è il miglior pilota Yamaha occupando la sesta piazza sia nella classifica odierna che in quella assoluta. E' stata invece una giornata decisamente storta per l'altra Yamaha di Xavier de Soultrait: il francese ha avuto delle difficoltà di navigazione ed ha chiuso ad oltre trenta minuti, precipitando in classifica.

Stesso discorso che vale anche per altri nomi attesi come Matthias Walkner e Joan Pedrero Garcia, finiti così entrambi fuori dalla top ten nella generale. Attardato pure lui, ma ancora decimo, troviamo invece Ivan Svitko. Problemi tecnici invece per Ivan Cervantes, che sembra aver abbandonato definitivamente così il trenino dei migliori.

Un altro outsider ha poi brillato particolarmente e si tratta del rookie argentino Franco Caimi, che per buona parte della giornata ha dato la sensazione di poter attaccare addirittura la top five, terminando poi la tappa in settima posizione.

Il migliore degli italiani è stato ancora una volta Alessandro Botturi: il pilota della Yamaha però non è stato certamente tra i più rapidi, visto che ha incassato 36'27" da Barreda. Un risultato che lo pone ai margini della top 20 nella generale, distanziato di ben 42'03", complice anche la penalità di cinque minuti pagata ieri. Da segnalare anche l'infortunio alla mano sinistra di Jacopo Cerutti, rimediato prima della neutralizzazione. Cercheremo di darvi notizie più chiare sulle sue condizioni il prima possibile.

Pos.PilotaMotoTempo/GapPenalità
1 Joan Barreda Honda 7.36'30”  1'00"
2 Sam Sunderland KTM +10'20"  
3 Paulo Goncalves Honda +13'42"  
4 Pablo Quintanilla Husqvarna +14'56"  
5 Toby Price KTM +16'19"  
6 Adrian van Beveren Yamaha +22'00"  
7 Gerard Farres Guell KTM +22'00"  
8 Pela Renet Husqvarna +23'07"  
9 Ricky Brabec Honda +23'13"  
10 Stefan Svitko KTM +25'54"  

 

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