JD Beach si porta a casa l'edizione 2017 del Superprestigio
L'americano ha vinto la gara assoluta in un'edizione segnata dall'assenza dei vincitori delle precedenti edizioni, Marc Marquez e Brad Baker.
Dopo quattro edizioni che hanno visto un livello sempre più in crescita, il Superprestigio 2017 è stato caratterizzato dall'assenza del vincitore dello scorso anno, Marc Marquez. Un'assenza che ha provocato un calo degli spettatori. Il campione della MotoGP ha preferito non partecipare in questa occasione a causa della fatica accumulata nel percorso verso il suo sesto titolo.
All'assenza del pilota della Honda, vincitore di due edizioni, si è aggiunta poi anche quella del pilota che ha trionfato nelle altre due, ovvero Brad Baker, fermato da un infortunio. L'attrazione principale dell'evento è diventata così Johann Zarco, che ha fatto il suo esordio, partecipando insieme ad altri sette campioni del mondo. Tuttavia, il francese è stato vittima di una caduta al primo giro della finale che lo ha lasciato senza speranze di vittoria.
Un altro campione del mondo, Toni Elias, già secondo nel 2016, è diventato quindi uno dei favoriti. Il vincitore del MotoAmerica ha segnato il miglior tempo nella categoria Superprestigio, mentre Ferran Cardus ha messo tutti in fila nella Open.
Nella finale riservata ai piloti del Mondiale Remy Gardner si è imposto a Toni Elias e Xavi Vierge. L'australiano merita anche una menzione speciale, essendo riuscito ad essere competitivo con una moto a due tempo. Nella Open invece c'è stata la vittoria dell'americano JD Beach, uno dei piloti che hanno dato più spettacolo nell'intera giornata.
Nonostane non abbia vinto la finale della sua categoria, Elias - oltre ad Albert Arenas, Fabio Di Giannantonio e Remy Gardner, si è qualificato per la finalissima che ha riunito i migliori delle quattro classi.
Lo spagnolo si è subito portato al comando grazie ad una bella partenza, ma Beach ha fatto un sorpasso aggressivo verso metà gara, prendendo in contropiede lo spagnolo, che ha perso diverse posizioni, arretrando fino al quarto posto, alle spalle anche di Brian Bauman e Cardus.
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