SBK, Misano: Rea trionfa in una folle Gara 1 bagnata
In una prima manche caratterizzata dalla bandiera rossa per le condizioni di pista bagnata, il pilota Kawasaki mette a segno il terzo successo stagionale sotto la pioggia copiosa di Misano. Tom Sykes riporta la BMW sul podio con uno splendido secondo posto, mentre Alvaro Bautista arranca ma è terzo.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Ancora una volta la pioggia diventa protagonista del weekend di Superbike e Gara 1 è stata caratterizzata da una bandiera rossa a causa delle condizioni proibitive della pista. A fare la differenza sia nella prima che nella seconda ripartenza è Jonathan Rea, che conquista il terzo successo stagionale in una folle gara.
Al primo semaforo è proprio il Campione in carica a prendere il comando, ma ben presto Alex Lowes, autore di una rimonta, sferra l’attacco e si porta in prima posizione. il pilota Yamaha inizia a mettere margine tra sé e gli inseguitori, almeno fin quando non viene esposta la bandiera rossa a causa della pioggia copiosa. I piloti rientrano ai box e si preparano per rientrare, con una gara composta da 18 giri.
Alla ripartenza è proprio Lowes a scattare dalla prima casella, seguito da Rea e da un Tom Sykes in splendida forma. Nei primi giri il portacolori Kawasaki vola e prova la fuga, ma viene fermato dal rivale del team Pata, che replica il sorpasso della prima fase e torna al comando della gara. Nel frattempo le due Ducati restano nel traffico e devono vedersela con Leon Haslam e con Loris Baz, risalito in condizioni di bagnato estremo.
Il dominio di Lowes però non dura molto, una scivolata mette fine alle sue speranze di riscatto ed è costretto ad abbandonare la gara, lasciando strada libera a Rea, che vola verso la terza vittoria della stagione. Il Cannibale taglia così il traguardo davanti a tutti, dopo una cavalcata solitaria e quasi quattro secondi di vantaggio sul primo degli inseguitori.
Tom Sykes è autore di una gara magistrale e nelle difficili condizioni della pista agguanta una seconda posizione che sa di vittoria. Il britannico porta per la prima volta quest’anno la sua BMW sul podio, precedendo anche i più favoriti e riuscendo a capitalizzare il vantaggio della qualifica. Tira un sospiro di sollievo Alvaro Bautista, che sale sul podio nonostante una gara estremamente complicata. Lo spagnolo limita i danni in una prima manche che lo ha visto lottare con il suo compagno di squadra e Leon Haslam per la quinta posizione.
In una gara folle, ad ottenere una prestazione di rilievo è Loris Baz, che conclude una grandissima rimonta e passa sotto la bandiera a scacchi in quarta posizione, anche se il gap dal vincitore è di quasi 13 secondi. Il francese è primo dei piloti Yamaha e primo degli indipendenti, soltanto alla sua seconda presenza nel mondiale in questa stagione. Baz precede Chaz Davies, grande lottatore nelle prime fasi ma più in difficoltà nel finale, in cui è arretrato fino a tagliare il traguardo in quinta posizione. Il gallese della Ducati si è reso protagonista negli ultimi giri di un gran duello con Leon Haslam. Quest’ultimo è però finito a terra, mettendo fine in anticipo ad una gara che fino a quel momento lo aveva visto tra i migliori.
È Marco Melandri a conquistare il sesto posto finale, aiutato anche dalle cadute dei piloti che lo hanno preceduto. L’italiano è il secondo pilota Yamaha e precede il suo compagno di squadra Sandro Cortese, solo settimo e deluso dopo l’ottima prestazione della Superpole. Nelle fasi finali di gara il gruppo centrale è dà spettacolo con sorpassi e controsorpassi che lasciano con il fiato sospeso, ma ad avere la meglio è Yuki Takahashi, ottavo davanti a Lorenzo Zanetti e Leandro Mercado, nono e decimo rispettivamente.
Nelle prime fasi di gara si fa notare Alessandro Delbianco, che vola ed è autore di una grande rimonta, salvo poi arretrare nel finale e chiudere in undicesima posizione. Grande delusione per Michele Pirro e Toprak Razgatlioglu, caduti ad inizio e fine gara rispettivamente quando erano in top 10.
Cla | # | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | Ritirato | Punti | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 18 | 32'16.526 | 25 | |||||
2 | 66 | Tom Sykes | BMW | 18 | 32'20.218 | 3.692 | 3.692 | 20 | |||
3 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | 18 | 32'24.282 | 7.756 | 4.064 | 16 | |||
4 | 76 | Loris Baz | Yamaha | 18 | 32'29.458 | 12.932 | 5.176 | 13 | |||
5 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 18 | 32'32.327 | 15.801 | 2.869 | 11 | |||
6 | 33 | Marco Melandri | Yamaha | 18 | 32'58.489 | 41.963 | 26.162 | 10 | |||
7 | 11 | Sandro Cortese | Yamaha | 18 | 33'02.493 | 45.967 | 4.004 | 9 | |||
8 | 72 | Yuki Takahashi | Honda | 18 | 33'03.005 | 46.479 | 0.512 | 8 | |||
9 | 87 | Lorenzo Zanetti | Ducati | 18 | 33'04.221 | 47.695 | 1.216 | 7 | |||
10 | 36 | Leandro Mercado | Kawasaki | 18 | 33'04.552 | 48.026 | 0.331 | 6 | |||
11 | 52 | Alessandro Del Bianco | Honda | 18 | 33'06.226 | 49.700 | 1.674 | 5 | |||
12 | 81 | Jordi Torres | Kawasaki | 18 | 33'06.359 | 49.833 | 0.133 | 4 | |||
13 | 97 | Samuele Cavalieri | Ducati | 18 | 33'25.319 | 1'08.793 | 18.960 | 3 | |||
14 | 23 | Ryuichi Kiyonari | Honda | 18 | 33'30.036 | 1'13.510 | 4.717 | 2 | |||
15 | 28 | Markus Reiterberger | BMW | 18 | 33'52.660 | 1'36.134 | 22.624 | 1 | |||
dnf | 54 | Toprak Razgatlıoğlu | Kawasaki | 17 | Ritirato | ||||||
dnf | 91 | Leon Haslam | Kawasaki | 12 | Ritirato | ||||||
dnf | 21 | Michael Ruben Rinaldi | Ducati | 10 | Ritirato | ||||||
dnf | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 8 | Ritirato | ||||||
dnf | 51 | Michele Pirro | Ducati | 8 | Ritirato | ||||||
dnf | 9 | Dominic Schmitter | Yamaha | 8 | Ritirato |
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