Donington, Libere 1: Kawasaki davanti ma Ducati non è lontana
Miglior prestazione per Rea, che però colleziona anche una caduta. Sykes subito dietro. Melandri conferma il feeling con la pista e fa meglio del compagno di squadra Davies. Savadori e l’Aprilia si rilanciano.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
La Kawasaki si è aggiudicata il primo round del weekend a Donington del Mondiale SBK. Una vittoria ai punti nella FP1, grazie al fatto di aver piazzato entrambi i piloti in cima alla graduatoria tempi, unici a scendere sotto il muro dell’1’28”. Ma non è tutto oro quello che luccica tra le mura dei box. Jonathan Rea ha non è stato quello schiacciasassi che ci aveva mostrato fino ad ora. Un turno complicato, iniziato con una scivolata nel giro di lancio alla curva 11 dopo neanche dieci minuti, e seguito con una lunga sosta per risistemare la moto.
Il campione del mondo ha poi rimesso a posto le cose facendo segnare la migliore prestazione in 1’27”828 ma ha mandato qualche segnale di nervosismo, con una serie di piccoli ma significativi errori che non eravamo abituati a vedere. Probabilmente la caduta ha scombussolato i piani e si sa quanto Johnny faccia della meticolosità il suo credo.
Nel pomeriggio, nella FP2, ci sarà la prova del nove se si è trattato di un episodio oppure no. Più costante nella sua performance Tom Sykes, che ha capeggiato a lungo la graduatoria tempi prima di cedere la leadership per un decimo. Sicuramente in condizioni fisiche appropriate, dopo il virus che lo ha debilitato, l’inglese sa che Donington è un po’ la sua ultima spiaggia e si sta preparando al meglio.
E la Ducati? E’ lì vicina, con Marco Melandri questa volta più incisivo di Chaz Davies. Il distacco non è poco, rispettivamente tre e cinque decimi ma non così significativo da generare allarme. Soprattutto Marco ha messo in mostra una progressione costante, confermando di aver trovato risposte soddisfacenti dal test al Mugello ma soprattutto di aver un bel feeling con la pista inglese, dove ha vinto due gare. Per Davies c’è ovviamente lavoro da fare per trovare le giuste soluzioni ma nel team c’è la sicurezza di metterlo nelle condizioni per recuperare il gap.
La pista di Donington ha avuto il merito di rendere meno evidente il divario tra Kawasaki e Ducati e il resto del gruppo. Decisamente competitivo è apparso Michael van der Mark con la Yamaha, quinto tempo, anche se ha alternato giri veloci ad errori che gli sono costati due cadute per fortuna senza conseguenze fisiche. In progresso anche Lorenzo Savadori con l’Aprilia, dopo la battuta a vuoto di Imola. Settimo tempo per il romagnolo, a meno di otto decimi da Rea, è il giusto segnale per rendere positivo il prosieguo del weekend.
Bene anche Leon Camier con la MV, ottavo crono, non ha brillato invece Alex Lowes, solo nono ad oltre 1”, che su una pista che conosce alla perfezione, ha preso paga dal giovane compagno di squadra; così come Xavi Fores, finito un po’ a sorpresa nelle retrovie.
Due le wild card presenti: Leon Haslam, con la Kawasaki del team Puccetti, ha confermato il suo ottimo stato di forma che lo vede leader del BSB, chiudendo la sessione con il sesto tempo; Jake Dixon, anche lui su una Kawasaki, ha concluso nelle retrovie: non è un protagonista nella serie nazionale difficile che lo possa fare nel mondiale.
Cla | # | Pilota | Bike | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Jonathan Rea | Kawasaki | 15 | 1'27.828 | 164.899 | ||
2 | 66 | Tom Sykes | Kawasaki | 27 | 1'27.938 | 0.110 | 0.110 | 164.693 |
3 | 33 | Marco Melandri | Ducati | 24 | 1'28.153 | 0.325 | 0.215 | 164.291 |
4 | 7 | Chaz Davies | Ducati | 24 | 1'28.360 | 0.532 | 0.207 | 163.906 |
5 | 60 | Michael van der Mark | Yamaha | 24 | 1'28.404 | 0.576 | 0.044 | 163.825 |
6 | 91 | Leon Haslam | Kawasaki | 21 | 1'28.573 | 0.745 | 0.169 | 163.512 |
7 | 32 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 22 | 1'28.621 | 0.793 | 0.048 | 163.424 |
8 | 2 | Leon Camier | MV Agusta | 18 | 1'28.681 | 0.853 | 0.060 | 163.313 |
9 | 22 | Alex Lowes | Yamaha | 21 | 1'28.876 | 1.048 | 0.195 | 162.955 |
10 | 50 | Eugene Laverty | Aprilia | 24 | 1'28.896 | 1.068 | 0.020 | 162.918 |
11 | 81 | Jordi Torres | BMW | 25 | 1'29.170 | 1.342 | 0.274 | 162.417 |
12 | 36 | Leandro Mercado | Aprilia | 25 | 1'29.175 | 1.347 | 0.005 | 162.408 |
13 | 12 | Javier Fores | Ducati | 20 | 1'29.241 | 1.413 | 0.066 | 162.288 |
14 | 40 | Roman Ramos | Kawasaki | 22 | 1'29.534 | 1.706 | 0.293 | 161.757 |
15 | 6 | Stefan Bradl | Honda | 22 | 1'29.668 | 1.840 | 0.134 | 161.515 |
16 | 15 | Alex de Angelis | Kawasaki | 20 | 1'29.739 | 1.911 | 0.071 | 161.388 |
17 | 88 | Randy Krummenacher | Kawasaki | 27 | 1'29.754 | 1.926 | 0.015 | 161.361 |
18 | 84 | Riccardo Russo | Yamaha | 22 | 1'29.938 | 2.110 | 0.184 | 161.030 |
19 | 35 | Raffaele De Rosa | BMW | 23 | 1'29.953 | 2.125 | 0.015 | 161.004 |
20 | 27 | Jake Dixon | Kawasaki | 21 | 1'30.007 | 2.179 | 0.054 | 160.907 |
21 | 86 | Ayrton Badovini | Kawasaki | 19 | 1'30.588 | 2.760 | 0.581 | 159.875 |
22 | 37 | Ondřej Ježek | Kawasaki | 23 | 1'30.795 | 2.967 | 0.207 | 159.510 |
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