MotoGP | Taramasso: "Un grazie a Dunlop per l'aiuto in Argentina"
Anche l'azienda francese era rimasta colpita dal ritardo del cargo rimasto bloccato a Mombasa, perché c'erano i suoi macchinari per montare ed equilibrare le gomme. La Dunlop, che fornisce Moto2 e Moto3, gli ha offerto quindi di utilizzare i suoi nella giornata di venerdì, permettendogli di avere gli pneumatici pronti per le prove di sabato.
Foto di: Courtesy of Michelin
Il Gran Premio d'Argentina di MotoGP è stato atipico per tutti. Il ritardo di uno degli aerei cargo che trasportavano il materiale ha imposto un programma compresso su appena due giorni, obbligando le squadre, ma non solo, a fare gli straordinari. Anche la Michelin si è ritrovata in una situazione di disagio, che ha in parte risolto grazie all'aiuto inatteso di un marchio concorrente, come ha rivelato il responsabile dell'azienda francese, Piero Taramasso, a Motorsport.com.
"Sul cargo rimasto bloccato a Mombasa c'era il nostro materiale per montare ed equilibrare le gomme, che è arrivato solo alle quattro del mattino di sabato, insieme a quello delle squadre. Ci tengo a dire grazie ai ragazzi della Dunlop (fornitore Moto2 e Moto3), perché loro invece avevano già i loro macchinari in circuito e ce li hanno messi a disposizione nella giornata di venerdì. Noi avevamo già le gomme e questo ci ha permesso di montarne i due terzi. L'ultima parte poi l'abbiamo montata quando è arrivato il nostro materiale", ha raccontato Taramasso.
Superato questo primo intoppo, i riscontri del weekend di Termas de Rio Hondo sono stati piuttosto positivi per quanto riguarda le gomme, con la sorpresa della prima vittoria dell'Aprilia e di Aleix Espargaro...
"Direi di sì, perché i piloti hanno trovato subito il giusto compromesso con la dura all'anteriore e con la soft al posteriore. In ottica gara quindi hanno lavorato tutti su questa combinazione e sono riusciti a preparare le moto al meglio nonostante il giorno di prove in meno a disposizione. Anche le prestazioni sono state buone, perché in qualifica Aleix è arrivato a soli 5 millesimi dalla best pole con un solo giorno di lavoro. L'unico neo è stato che alla domenica la temperatura dell'asfalto era molto più alta rispetto a sabato, quindi è calato il grip. Tutti i piloti ne hanno sofferto, poi c'è chi può averlo patito di più all'anteriore e chi al posteriore. In ogni caso, abbiamo assistito ad una bella corsa, con tempi che almeno sono rimasti molto costanti fino alla fine. Ad un paio di giri dal termine, infatti, c'erano ancora piloti che giravano in 1'39"5, a circa due decimi dal giro più veloce. Va detto che il grip era basso soprattutto nei primi giri, poi mano a mano che la pista si è gommata, la situazione è andata in miglioramento".
In gara c'è stata la foratura della gomma posteriore di Franco Morbidelli. Siete riusciti a stabilirne le cause?
"Abbiamo smontato la gomma ed abbiamo potuto appurare che si è trattato di una foratura, perché si vede un bel taglio che trapassa lo pneumatico nel centro. Probabilmente è stato un pezzo di metallo o di carbonio fatto a forma di V. Secondo noi però non è dovuto ad un contatto, altrimenti avremmo trovato il taglio sulla spalla della gomma. E' più facile che si sia trattato di un detrito rimasto in mezzo alla pista".
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Photo by: MotoGP
Ora non c'è riposo, perché questa settimana si torna subito in pista ad Austin. Che tipo di scelte avete fatto per il Gran Premio delle Americhe?
"A dire il vero, è stato molto semplice. Abbiamo dei dati molto freschi, perché abbiamo corso in Texas ad ottobre, quindi abbiamo confermato le stesse specifiche, che avevano funzionato piuttosto bene. Le tre anteriori, che sono tutte simmetriche, sono le stesse. Al posteriore l'anno scorso avevamo portato quattro soluzioni e ne abbiamo scelte tre all'interno di queste. Quello del 2021 era stato un buon weekend anche se aveva fatto molto caldo, ma ci aspettiamo delle temperature elevate anche questo fine settimana. Inoltre dovrebbero aver riasfaltato tutto il tratto tra la curva 2 e la curva 10, quindi questa forse è l'unica incognita".
Delle quattro soluzioni che avevate portato l'anno scorso al posteriore, quali sono le tre che avete confermato?
"Ci sarà la stessa soft, che è quella che è stata utilizzata dalla maggior parte dei piloti in gara. Anche la media è la stessa. Poi avevamo due diverse tipologie di gomma dura e riporteremo quella un po' più rigida, proprio per essere pronti a qualsiasi evenienza visto che c'è questo tratto riasfaltato".
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