MotoGP, Doha, Libere 1: svetta l'Aprilia, due guasti per Morbidelli
Aleix Espargaro inizia alla grande il weekend del GP di Doha, piazzando la sua Aprilia in cima alla lista dei tempi davanti alla Suzuki di Rins ed alla Yamaha di Vinales. Morbidelli è quinto ma accusa problemi su entrambe le sue M1 e si teme per i motori. Bene Petrucci sesto e Marini 11esimo, indietro Rossi e le Ducati ufficiali. Cade Zarco, ma è ok.
Aleix Espargaro e l'Aprilia sono stati una delle rivelazioni della prima gara della MotoGP 2021, ma a quanto pare hanno voglia di continuare a stupire, perché hanno fatto segnare il miglior tempo nella prima sessione di prove libere del Gran Premio di Doha, secondo appuntamento che si disputa nuovamente sul tracciato di Losail.
Ormai sappiamo bene che le sessioni disputate con il sole ancora alto nel cielo di Doha hanno un valore relativo per l'esito del weekend, come conferma il suo 1'52"779 lontano circa 2" dalla pole di sabato scorso, ma sicuramente per il pilota spagnolo si tratta del modo migliore per cominciare questo fine settimana, ma anche per attirare ancora una volta l'interesse di Andrea Dovizioso, che nelle prossime settimane farà un test a Jerez in sella alla RS-GP.
A comandare la classifica è un poker di piloti spagnoli, che però rappresentano ben quattro marchi differenti. In seconda piazza, staccata di appena 60 millesimi, c'è la Suzuki di un Alex Rins che si è giocato addirittura una coppia di gomme soft per tentare un time attack.
In terza posizione c'è il leader del Mondiale Maverick Vinales, che con la sua Yamaha sembra intenzionato a confermarsi dopo la bella vittoria di domenica scorsa. Il pilota di Roses paga solo 85 millesimi da Espargaro e precede la migliore delle Ducati, che è stata quella del rookie Jorge Martin, bravissimo ad issarsi quarto in 1'55"019.
Il quinto tempo non fotografa bene quello che è stato purtroppo il turno di Franco Morbidelli. Dopo aver visto la sua prima gara distrutta da un problema al sistema holeshot, il vice-campione del mondo ha accusato dei problemi tecnici su entrambe le sue Yamaha: da ambo le M1 è uscita una brutta fumata dallo scarico, che non lascia presagire nulla di buono per i suoi motori.
Rispetto allo scorso weekend sembra aver fatto un passo avanti importante invece Danilo Petrucci. Il pilota di Terni era preoccupato per una spalla dolorante dopo l'incidente di domenica scorsa, ma è stato il più veloce tra i piloti KTM, riuscendo a piazzarsi sesto a poco meno di quattro decimi.
A seguire ci sono poi la Yamaha di Fabio Quartararo e la Suzuki di Joan Mir, mentre per trovare la prima delle Honda bisogna scendere alla nona posizione occupata dal collaudatore Stefan Bradl, che ancora una volta è stato chiamato a prendere il posto dell'indisponibile Marc Marquez. Il distacco del tedesco è di 614 millesimi, mentre Pol Espargaro non è andato oltre al 12esimo tempo.
A tenere alto l'onore della Ducati sono stati invece i rookie: oltre al quarto tempo di Martin, bisogna registrare infatti l'ottima 11esima prestazione di Luca Marini e la 14esima di Enea Bastianini, tornato in perfetta forma dopo che ieri aveva avuto un attacco influenzale in seguito alla somministrazione della seconda dose del vaccino contro il COVID-19.
I tre piloti di punta della Rossa invece sono tutti attardati, ma hanno dato la sensazione di non aver spinto al massimo: Jack Miller è 18esimo, Pecco Bagnaia 20esimo (ha accusato anche un problemino su una delle sue Desmosedici GP) e Johann Zarco è 22esimo ed ultimo. Il francese del Pramac Racing è stato anche il solo a finire ruote all'aria in questa FP1, pagando una chiusura d'anteriore alla curva 15.
Molto attardato anche Valentino Rossi, che con la sua Yamaha Petronas è giusto davanti ai ducatisti, 17esimo con un ritardo di 1"1, quindi in generale non è stata una sessione semplice nel box della compagine malese.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Aleix Espargaro | Aprilia | 12 | 1'54.779 | 168.741 | ||
2 | Alex Rins | Suzuki | 15 | 1'54.839 | 0.060 | 0.060 | 168.653 |
3 | Maverick Viñales | Yamaha | 15 | 1'54.864 | 0.085 | 0.025 | 168.616 |
4 | Jorge Martin | Ducati | 15 | 1'55.019 | 0.240 | 0.155 | 168.389 |
5 | Franco Morbidelli | Yamaha | 11 | 1'55.125 | 0.346 | 0.106 | 168.234 |
6 | Danilo Petrucci | KTM | 15 | 1'55.263 | 0.484 | 0.138 | 168.033 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 16 | 1'55.303 | 0.524 | 0.040 | 167.974 |
8 | Joan Mir | Suzuki | 16 | 1'55.349 | 0.570 | 0.046 | 167.907 |
9 | Stefan Bradl | Honda | 18 | 1'55.393 | 0.614 | 0.044 | 167.843 |
10 | Takaaki Nakagami | Honda | 19 | 1'55.448 | 0.669 | 0.055 | 167.763 |
11 | Luca Marini | Ducati | 16 | 1'55.454 | 0.675 | 0.006 | 167.755 |
12 | Pol Espargaro | Honda | 19 | 1'55.507 | 0.728 | 0.053 | 167.678 |
13 | Alex Marquez | Honda | 18 | 1'55.597 | 0.818 | 0.090 | 167.547 |
14 | Enea Bastianini | Ducati | 15 | 1'55.677 | 0.898 | 0.080 | 167.431 |
15 | Miguel Oliveira | KTM | 16 | 1'55.770 | 0.991 | 0.093 | 167.297 |
16 | Brad Binder | KTM | 16 | 1'55.846 | 1.067 | 0.076 | 167.187 |
17 | Valentino Rossi | Yamaha | 17 | 1'55.925 | 1.146 | 0.079 | 167.073 |
18 | Jack Miller | Ducati | 14 | 1'55.984 | 1.205 | 0.059 | 166.988 |
19 | Iker Lecuona | KTM | 17 | 1'56.023 | 1.244 | 0.039 | 166.932 |
20 | Francesco Bagnaia | Ducati | 15 | 1'56.119 | 1.340 | 0.096 | 166.794 |
21 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 16 | 1'56.561 | 1.782 | 0.442 | 166.161 |
22 | Johann Zarco | Ducati | 9 | 1'56.743 | 1.964 | 0.182 | 165.902 |
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