MotoGP | Bezzecchi trionfa a Le Mans, Bagnaia si stende con Vinales
Seconda vittoria in carriera per il pilota della Mooney VR46, che torna ad un solo punto nel Mondiale da Pecco, caduto quasi subito in un contatto con Vinales. Marquez lotta per il podio fino alla fine, ma poi cade e ne approfittano Martin e Zarco per completare il podio con le Ducati Pramac. Quarto c'è un super Augusto Fernandez con la GasGas Tech3 davanti all'Aprilia di Espargaro. Paura per Marini e Zarco.
Foto di: Marc Fleury
E' successo veramente di tutto nel Gran Premio di Francia, quasi a voler celebrare la 1000esima gara della storia del Motomondiale. Il titolo però è tutto per Marco Bezzecchi, che a Le Mans ha sfoderato un'altra prova da campione, andando a centrare la sua seconda vittoria in carriera in MotoGP.
Un successo pesante, perché lo riporta ad un solo punto dalla vetta del Mondiale, visto che il leader Pecco Bagnaia che ha abbandonato la contesa quasi subito. Nel corso del quinto giro, il pilota della Ducati ha avuto un incrocio di traiettorie con l'Aprilia di Maverick Vinales a cavallo tra le curve 11 e 12 che è finito nel peggiore dei modi.
La sensazione comunque è che, anche se tra i due c'è stato pure qualche spintone nella ghiaia della via di fuga, il contatto sia stato quasi inevitabile, ma che sia arrivato senza una colpa specifica di uno dei protagonisti, che sono già stati puniti abbastanza con uno zero in una gara in cui entrambi sembravano avere in tasca delle buone carte da giocare. Il campione del mondo, tra le altre cose, è andato anche al Centro Medico per accertamenti perché era dolorante alla caviglia destra.
Questo però non deve togliere nulla alla grande impresa di Bezzecchi, che ha mostrato un passo onestamente insostenibile per il resto della concorrenza. All'inizio è stato Jack Miller a dettare il ritmo con la KTM, mentre più indietro il portacolori della Mooney VR si ritrovava costretto a restituire anche una posizione per un'entrata aggressiva alla curva 8 ai danni di un arrembante Marc Marquez.
Niente che però abbia spezzato le sue ambizioni, perché quando mancavano 17 giri si è preso la leadership e da quel momento è stato subito chiaro che non ce ne sarebbe stato più per nessuno. Il riminese ha allargato la forbice sugli inseguitori a suon di giri veloci e alla fine si è presentato sotto alla bandiera a scacchi con oltre quattro secondi di margine sugli inseguitori, regalando un'altra gioia enorme alla squadra di Valentino Rossi.
Alle sue spalle invece la battaglia è stata davvero serrata. Con il passare dei giri, Miller ha visto calare il ritmo della sua RC16 e alla fine la sua gara si è conclusa nella ghiaia della curva 4 dopo una scivolata. A tenere banco è stato quindi il duello tra Marquez ed un Jorge Martin protagonista di una rimonta fenomenale dopo un dritto alla curva 8 che nelle prime fasi lo aveva fatto precipitare addirittura decimo.
Il madrileno del Pramac Racing è stato bravissimo a mettere pressione all'otto volte campione del mondo, che ha provato in tutti i modi a resistergli. Forse anche troppo, perché nel corso del penultimo giro per provare a resistere all'esterno a Martin è finito ruote all'aria alla curva 7, vanificando quello che era stato un grande rientro dall'infortunio.
Ad approfittarne è stato quindi Johann Zarco, che aveva fatto da spettatore alla battaglia, e alla fine si è ritrovato sul gradino più basso del podio proprio nella gara di casa. Alle sue spalle, merita un bell'applauso anche Augusto Fernandez, perché il portacolori della GasGas Tech3 si ritrova ad essere il miglior pilota KTM al traguardo, dopo essere stato protagonista di una gara veramente degna di un campione del mondo della Moto2, stando per la prima volta nel gruppetto dei migliori.
La top 5 si completa con l'Aprilia di Aleix Espargaro, che non ha mai dato la sensazione di poter tenere il ritmo dei migliori. Stesso discorso che vale per Brad Binder, oggi portato fuori pista dopo poche curve e chiamato alla rimonta. Poi il sudafricano ci ha messo del suo, prendendo una long lap penalty per un lungo alla staccata della 9, quindi alla fine si è dovuto accontentare del sesto posto, che comunque gli consente di ridurre a 13 punti il ritardo da Bagnaia.
Nonostante i numerosi ritiri, Fabio Quartararo anche nella gara di casa si è dovuto accontentare del settimo posto, con una Yamaha che non è mai stata competitiva per tutto il weekend. Nella top 10 poi c'è spazio anche per Fabio Di Giannantonio, ottavo, e per Franco Morbidelli, decimo. Qualche punticino poi se lo portano a casa anche i sostituti Danilo Petrucci e Lorenzo Savadori, rispettivamente 11° e 12°.
Purtroppo al traguardo non c'è Luca Marini, che ha finito la sua corsa al Centro Medico per accertamenti alle mani dopo un brutto incidente con Alex Marquez: il pilota della Mooney VR46 ha perso l'anteriore in uscita dalla curva 4 nel corso del sesto giro, ma poi è riuscito a riprenderla. A quel punto era piantato in mezzo alla traiettoria e lo spagnolo non ha potuto fare nulla per evitarlo. Grande il rischio soprattutto per Alex, che si è ritrovato steso in mezzo alla pista con le moto che sopraggiungevano che lo hanno evitato davvero per un pelo. Tra i ritirati poi vanno citate anche le due Honda di Joan Mir ed Alex Rins, entrambe finite ruote all'aria senza conseguenze.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Marco Bezzecchi | Ducati | 27 | 41'37.970 | 162.8 | 25 | ||
2 | Jorge Martin | Ducati | 27 | 41'42.226 | 4.256 | 4.256 | 162.5 | 20 |
3 | Johann Zarco | Ducati | 27 | 41'42.765 | 4.795 | 0.539 | 162.5 | 16 |
4 | Augusto Fernandez | KTM | 27 | 41'44.251 | 6.281 | 1.486 | 162.4 | 13 |
5 | Aleix Espargaro | Aprilia | 27 | 41'44.696 | 6.726 | 0.445 | 162.4 | 11 |
6 | Brad Binder | KTM | 27 | 41'51.608 | 13.638 | 6.912 | 161.9 | 10 |
7 | Fabio Quartararo | Yamaha | 27 | 41'52.993 | 15.023 | 1.385 | 161.8 | 9 |
8 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 27 | 41'53.796 | 15.826 | 0.803 | 161.8 | 8 |
9 | Takaaki Nakagami | Honda | 27 | 41'54.340 | 16.370 | 0.544 | 161.7 | 7 |
10 | Franco Morbidelli | Yamaha | 27 | 41'55.798 | 17.828 | 1.458 | 161.6 | 6 |
11 | Danilo Petrucci | Ducati | 27 | 42'07.705 | 29.735 | 11.907 | 160.9 | 5 |
12 | Lorenzo Savadori | Aprilia | 27 | 42'14.105 | 36.135 | 6.400 | 160.5 | 4 |
13 | Jonas Folger | KTM | 27 | 42'27.778 | 49.808 | 13.673 | 159.6 | 3 |
Marc Marquez | Honda | 25 | ||||||
Jack Miller | KTM | 24 | ||||||
Alex Rins | Honda | 14 | ||||||
Joan Mir | Honda | 12 | ||||||
Luca Marini | Ducati | 5 | ||||||
Alex Marquez | Ducati | 5 | ||||||
Francesco Bagnaia | Ducati | 4 | ||||||
Maverick Viñales | Aprilia | 4 | ||||||
Guarda i risultati completi |
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