IMSA: Porsche chiuderà il programma ufficiale a fine 2020
La Casa di Weissach si arrende ai problemi economici dovuti al Coronavirus ed effettua i primi tagli a partire dalle 911 schierate in America dalla CORE Autorsport.

Il mondo dell'endurance subisce una seconda mazzata nel giro di pochissimo tempo: dopo aver ritirato le proprie 911 americane dalla 24h di Le Mans, Porsche Motorsport ha deciso che al termine del 2020 interromperà anche il suo programma legato all'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
La Casa di Weissach era impegnata dal 2014 nella serie a stelle e strisce, dove ha ottenuto successi multipli in Classe GTLM in collaborazione con la CORE Autosport.
La crisi dovuta alla pandemia di Coronavirus miete un'altra vittima importante nella categoria, privando la serie delle RSR che attualmente conducono le coppie formate da Laurens Vanthoor-Earl Bamber e Patrick Pilet-Nick Tandy.
"La decisione di interrompere il nostro programma ufficiale in IMSA non è stata facile da prendere - ha dichiarato il Vice Presidente di Porsche Motorsport, Fritz Enzinger - La situazione attuale dell'azienda, unita alla pandemia di Coronavirus, ha spinto Porsche Motorsport a rivedere i piani pensando ai problemi economici".
"Abbiamo parlato della questione con tutte le parti coinvolte e vogliamo ringraziare Jim France e i colleghi dell'IMSA per la loro comprensione. Porsche crede molto nelle corse endurance e continueremo a lavorare perché questo sia solo un Arrivederci".
Jon Bennett, proprietario della CORE Autosport, ha aggiunto: "La collaborazione tra CORE e Porsche è sempre stato un sogno per me, non solo perché amo questo marchio, ma perché con la sua reputazione e storia ha dato maggior visibilità e lustro con duro lavoro da parte di tutto il nostro team. Ringrazio Porsche per questi 7 incredibili anni e i nostri dipendenti, che sono i migliori sul campo. Sono onorato di aver condiviso con loro questa sfida".
"Purtroppo è vero - ha commentato Vanthoor sui social - Porsche interromperà il nostro programma GTLM in IMSA alla fine di quest'anno e non ho parole per descrivere come mi sento ora. Negli anni abbiamo costruito un team di persone molto forte ed è sempre stato il programma da sogno per me. E' un peccato che finisca".
Bamber non è meno deluso: "La notizia che non continueremo in GTLM in America nelle corse IMSA è davvero un brutto colpo per tutti i coinvolti. Per 6 anni abbiamo costruito qualcosa di speciale con questo team, che per molti di noi è una seconda famiglia. Ma per ora concentriamoci su un altro campionato da affrontare nel 2020 con Porsche".
Anche Tandy è parecchio affranto: “Mi sento peggio ora che si interromperà il programma IMSA più che quando mi dissero che non avrei potuto difendere la mia vittoria a Le Mans. Sono stato parte del progetto fin dall'inizio, è sempre stato il mio sogno correre in IMSA e negli USA. E' il giorno peggiore della mia carriera nel motorsport. E non solo per me, ma anche per un sacco di altra gente. L'ho scoperto solo mercoledì e con me altri, credo sia stato uno choc per tutti, ma sono sicuro che Porsche continuerà ad essere coinvolta nel mondo delle corse e nel motorsport in generale, anche se al momento non so quali siano i piani a breve termine”.
A questo punto bisognerà capire quale sarà il futuro della CORE nel mondo delle corse statunitensi, attualmente in dubbio per ovvi motivi, mentre per quanto riguarda i programmi Porsche GT nel FIA WEC è tutto in discussione, tenendo conto che il costruttore tedesco non ha nascosto l'interesse per il nuovo regolamento LMDh pubblicato da FIA, ACO ed IMSA.
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