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Montrèal fa sul serio per la stagione 2016-2017

La città canadese ha un “accordo di principio” con la FIA e pagato il “fee” per l'esame della bozza di tracciato

Scenario di Montreal

Foto di: XPB Images

Vista di  Montreal
FIA Formula E signage
Jacques Villeneuve, Venturi
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team
Sam Bird, DS Virgin Racing Formula E Team

Montréal ha compiuto un decisivo passo di avvicinamento al Campionato FIA di Formula E, benché per il momento si parli esclusivamente della stagione 2016-2017, la terza di esistenza in vita della singolare categoria “full electric”.

La città canadese ha infatti deciso di versare agli organizzatori della categoria la somma di centomila euro quale “franchigia” o rimborso spese affinché venga esaminato il dossier comprendente un'articolata proposta per un ePrix nel centro storico della principali metropoli del Québec e un'ipotesi di tracciato.

Secondo il quotidiano “Montreal Gazette”, le trattative dirette con Jean Todt per la sua qualità di presidente della FIA sarebbero molto ben avviate e un “accordo di principio” con l'amministrazione comunale sarebbe già stato trovato. Da un punto di vista sportivo, la principale attrazione sarebbe incarnata chiaramente da Jacques Villeneuve, recentemente accordatosi con la Venturi.

"La nostra è una mossa finalizzata a consolidare il ruolo di leadership del Québec e di Montréal nello specifico sulla strada globale dell'elettrificazione, soprattutto nel settore del trasporto delle merci e delle persone", ha detto il primo cittadino Denis Coderre.

"Sì, ce la possiamo fare. Lo dico in termini pratici, grazie al nostro trasporto pubblico (attraverso l'uso di bus elettrici) e n virtù dell'ampia diffusione dei taxi a emissioni zero, ma possiamo anche fare in modo che questa battaglia si basi su singoli eventi, in grado magari di creare opportunità di affari un po' a tutti...".

La candidatura di Montréal, che fa pendant con quelle di New York e Vancouver e si salda alla perfezione con la conferma di Long Beach e il possibile ripescaggio di Miami, risulterebbe utile anche in termini logistici e di razionalizzazione dei costi, di “economia di scala”, se si arrivasse alla regolare disputa di tre appuntamenti della F.E in Nord America.

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