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Il cambio vettura in gara non convince ancora la BMW

Jens Marquardt, direttore del reparto Motorsport tedesco, spiega perché la Casa di Monaco resterà alla finestra

Gli osservatori, partecipanti e no, del Campionato FIA di Formula E lo avevano capito da tempo. Il rapporto fra BMW e serie “all electric” ricorda quello a lungo mostrato in passato fra il costruttore bavarese e la MotoGp, essendo impostato su una sorta di interminabile “vorrei, ma non posso”.

Il costruttore di Monaco di Baviera è certamente partner della categoria come fornitore delle Safety-Car e delle Medical Car e molti avevano sperato che la Casa automobilistica tedesca avrebbe aderito come costruttore nella seconda stagione di attività, quella che andrà ad incominciare nell'autunno di quest'anno per terminare nella primavera 2016. Non sarà propriamente così, però. Anzi, le perplessità sulla Formula E e i suoi ePrix non mancano ai vertici della Marca dell'elica stilizzata.

Jens Marquardt, direttore della BMW Motorsport, ha espresso il proprio interesse personale e aziendale verso la specialità e riconosciuto l'importanza della serie automobilistica ad emissioni zero, cui vengono fornite per l'impiego in gara nelle mani della giuria i modelli i3 e i8 stradali. Anche la scelta di gareggiare con i veicoli elettrici nei centri urbani delle grandi città è stato accolto con favore, ma il manager teutonico non ha difficoltà a spiegare il motivo per cui la presenza non è stata (ancora?) intensificata.

"Come BMW siamo rappresentati in pista dal nostro pilota ufficiale Antonio Félix da Costa (il portoghese è schierato dal team Amlin Aguri, ndr) e dalle vetture staffetta di serie che mettiamo a disposizione degli organizzatori, ma devo ammettere che attualmente la categoria non è propriamente l'ideale per noi", ha detto Jens Marquardt alla redazione del sito online tedesco e-Formel.de. "La ragione è che un campionato in cui è necessario cambiare le auto dopo venti minuti di gara a causa delle batterie scariche non riflette la resistenza e l'autonomia dei nostri veicoli. Quindi è importante che questa categoria si sviluppi e cresca ancora, visto e considerato che è già stata strutturata una tabella di marcia per la sua evoluzione nel breve-medio periodo. È un percorso che noi stiamo seguendo da vicino, credeteci…".

Gli otto costruttori confermati per la seconda stagione, cioè per il campionato 2015-2016, sono ABT Sportsline, Andretti Autosport, Mahindra, Motomatica (Trulli), NextEV TCR (Team China Racing), Renault Sport, Venturi Automobiles e Virgin Racing Engineering. Essi correranno in pista al fianco di Amlin Aguri e Dragon Racing, non ancora vincolati a un “produttore”...

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