Ferrari | Finali Mondiali, Coppa Shell AM: Richter è campione
Richter parte dalla pole e domina la Finale Mondiale Ferrari dedicata alla Coppa Shell AM. Secondo e terzo posto per Marazzi e Scudieri. Grande show di Isozaki, che si gira, rimonta, ma sbatte all'ultimo giro.
Finali Mondiali Ferrari 2023
Al Mugello si disputano le Finali Mondiali Ferrari 2023: seguite tutti i contenuti esclusivi di Motorsport.com
Martinus Richter è il primo campione del mondo incoronato dalle Finali Mondiali Ferrari 2023. Questa mattina, sul tracciato del Mugello, si è tenuta la prima delle tre finali dedicate al monomarca del Cavallino Rampante e a portare a casa il titolo della Coppa Shell AM è stato il pilota tedesco del team Mertel Motorsport.
Partito dalla pole position, Richter è stato perfetto: ritmo eccellente, gara sempre in controllo, anche quando si è trovato a dover fare i conti con il suo margine completamente azzerato per il doppio - necessario - intervento della Safety Car. In entrambi i casi Richter è riuscito a ripartire senza farsi prendere dal panico.
Anzi, è riuscito subito a creare nuovamente un bel vantaggio su Stefano Marazzi, pilota del team Rossocorsa giunto secondo grazie al decisivo sorpasso ai danni di Josef Schumacher fatto dopo 7 minuti di gara, e a Paolo Scudieri di Sa.Mo.Car.
Gara molto complicata per Schumacher. Per lui una sorta di passo del gambero fino all'ultimo giro, quando Henrik Kamstrup è stato costretto a entrare in pit lane per scontare un Drive Through preso per aver superato proprio Schumacher in regime di Safety Car.
Per questo il pilota del team Eberlein Automobile è riuscito a chiudere con un quarto posto che, sino a un giro dal termine, sembrava poter essere una chimera. Buona gara di Bruce Cleveland, ex stella della tecnologia nella Silicon Valley e ora concentrato sulle corse.
Buona gara anche per Stephen Earle (Kessel Racing), sesto davanti a Jeffrey Nunberg, Tommy Lindroth, Steve Check e Dana Goodwin, che ha completato la Top 10. Da segnalare le due Safety Car entrate nel corso dei 30 minuti di gara. La prima è stata innescata dall'uscita di pista di Roger Monteforte, che militava in quel momento nelle prime posizioni.
Monteforte è finito in testacoda alla Poggio Secco (curva 3), rimanendo bloccato nella sabbia. Per questo è stato necessario l'intervento dei commissari di pista per rimuovere la sua 488 Challenge Evo. La seconda Safety Car è stata opera di Yanshen Liang, finito nella sabbia dopo un testacoda alla Bucine.
Il pilota del team CTF Group China è rimasto bloccato nella sabbia e ha costretto la direzione gara a far entrare la vettura di sicurezza. Gara dai mille volti quella di Motohiko Isozaki. Il giapponese, tra i grandi favoriti per la vittoria del titolo, è partito 11esimo dopo aver cambiato vettura per l'incidente occorso ieri durante la Superpole.
Già alla San Donato, poco dopo il via, è stato colpito da una vettura ed è finito in testacoda, ripartendo ultimo. A due terzi di gara aveva già rimontato fino alla quinta posizione con un gran sorpasso ai danni di Cleveland, ma all'ultimo giro - forse nella foga di recuperare altre posizioni - è finito in testacoda e ha sbattuto contro le barriere, ritirandosi.
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