In occasione del
Gp di Turchia Jean Todt aveva parlato della possibilità di riattivare alcune sessioni di test anche nel corso della stagione del
Mondiale di Formula 1, ritenendo stupido un regolamento che vieta ai team di poter provare le novità che deve portare in gara.
Ovviamente il presidente della
FIA parlava di creare una situazione controllata, cioè con sessioni collettive come quelle che vengono disputate prima dell'inizio del campionato. Questo per fare in modo che tutti possano avere le stesse possibilità.
Questa proposta, che sicuramente era stata apprezzata da
Luca Cordero di Montezemolo, che da tempo si lamenta dell'assenza dei test durante la stagione, aveva però scatenato le ire della maggior parte delle altre squadre, che temevano un nuovo innalzamento dei costi, con tanto di eventuale ritorno delle "squadre test".
Ora però pare che all'interno dello
Sporting Working Group abbiano iniziato ad intavolare la discussione, con l'obiettivo di trovare una soluzione che possa conciliare le due cose. Al momento sarebbero state prese in considerazione varie ipotesi, ma una sembra essere la più gettonata: l'istituzione di un
rookie test estivo.
Da qualche anno a questa parte, infatti, a fine stagione le squadre organizzano dei test in cui mandano in pista degli esordienti o comunque dei piloti alle prime armi. Al momento, ma siamo ancora allo stato embrionale della discussione, l'istituzione di un test di questo tipo nel corso dell'estate sembra la soluzione più suggestiva.
Sicuramente, dopo le aspre critiche ricevute dopo le sua dichiarazioni in Turchia,
Todt sarà contento di questa nuova apertura da parte delle squadre, anche se la discussione probabilmente sarà ancora lunga...
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