Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

F1 | Horner: "Mercedes salta? Colpa del progetto non delle regole"

Christian Horner, team principal della Red Bull, pensa che i problemi di saltellamento della Mercedes siano da ricondurre alla filosofia del progetto adottata e non al regolamento tecnico introdotto quest'anno.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB18, George Russell, Mercedes W13, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Dopo un fine settimana di intense discussioni politiche avvenute nel fine settimana di gara del Gran Premio del Canada di Formula 1 per l'intervento della FIA, con il preciso tentativo di ridurre il rimbalzo delle vetture da terra, alcuni team sono rimasti insoddisfatti della situazione.

La situazione ha raggiunto il culmine durante la riunione dei team principal di sabato, quando i team principal di Ferrari e Red Bull hanno affrontato Toto Wolff - team principal della Mercedes - per aver drammatizzato eccessivamente i problemi della sua squadra al fine di coinvolgere la FIA.

Wolff ha riposto con rabbia alla loro posizione e li ha accusati di anteporre il tornaconto politico alla sicurezza dei piloti. Horner, però, resta fermo sul fatto che i problemi della Mercedes non abbiano nulla a che vedere con i difetti del nuovo regolamento di F1 per il 2022, che ha prodotto vetture a effetto suolo e con assetti molto rigidi.

Al contrario, ritiene che la questione si riduca semplicemente al fatto che la Mercedes ha preso una strada sbagliata per quanto riguarda il concetto del progetto della W13, in quanto essa riesce a dare il massimo solo quando è molto vicina al suolo.

Alla domanda di Motorsport.com fatta a Horner, ovvero se ritiene che il dibattito sul porpoising sia di natura politica piuttosto che di sicurezza, il team principal della Red Bull ha risposto: "Il problema con la Mercedes è più grave, o certamente lo è stato prima del Canada rispetto a qualsiasi altra monoposto. Questo dipende sicuramente dal team. E' sotto il loro controllo gestirlo, se non influisce sugli altri".

"So che è stato detto che altri piloti si sono lamentati. I nostro piloti non si sono mai lamentati del porpoising. Hanno detto che alcuni circuiti potrebbero essere sistemati, forse riasfaltati in alcuni punti. Noi però non abbiamo mai avuto problemi di rimbalzo. Il punto è che la Mercedes è molto rigida. Credo che il problema sia il loro concetto di vettura, più che di regolamento tecnico".

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing

Photo by: Red Bull Content Pool

Horner ha anche detto di non essere sorpreso dal modo in cui la FIA si è intromessa nella questione, pubblicando una direttiva tecnica alla vigilia del Gran Premio del Canada mentre le squadre si stavano recando all'evento.

Ha inoltre condiviso le preoccupazioni espresse da altri team che si sono chiesti come la Mercedes abbia potuto montare così rapidamente un secondo tirante per irrigidire il fondo della vettura, scatenando la polemica sul fatto che il team di Brackley non fosse a conoscenza di ciò che stava accadendo.

"C'è un processo di introduzione di queste cose", ha detto Horner. "Credo che la cosa particolarmente deludente sia stata l'introduzione del secondo tirante. La questione deve essere discussa in un forum tecnico, che è apertamente orientato a risolvere i problemi di una squadra che è stata l'unica a presentarsi in Canada con il problema, anche in anticipo rispetto rispetto alla direttiva tecnica".

La FIA si riunirà questa settimana con i direttori tecnici per cercare di fare progressi sulla questione del porpoising, dato che rimane un piano a medio termine per dare ai team una maggiore capacità di gestire le cose a partire dal 2023 con modifiche alle regole.

Ma Horner si è detto scettico sulla necessità di fare qualcosa di drastico, poiché ritiene che entro il prossimo anno tutti i team saranno in grado di gestire la questione.

"Abbiamo alcuni dei più brillanti talenti ingegneristici del mondo e le cose convergeranno", ha proseguito Horner. "Dubito che l'anno prossimo saremo qui a parlare di rimbalzi, anche se i regolamenti dovessero rimanere inalterati".

"Queste vetture sono ancora relativamente nuove e credo che man mano che i team aggiungeranno sviluppi alle loro monoposto, probabilmente cominceranno a veder sparire alcuni problemi. E poi non si può cambiare improvvisamente regolamento tecnico a metà stagione".

"Se una cosa è pericolosa, un team non dovrebbe schierarla. Ogni team ha questa possibilità. Oppure la FIA, se ritiene che una singola vettura sia pericolosa, ha sempre a disposizione la bandiera nera", ha concluso Horner.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Video | Live Report F1: Ancora Max, nella (ri)Montréal della Ferrari
Prossimo Articolo F1 | Il Gran Premio del Canada giro dopo giro

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia