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Chiudiamo qui la nostra diretta del GP della Malesia, ma rimanete con noi perché tra breve arriverà il report completo della gara, oltre a tutti i commenti a caldo dei protagonisti. E c'è da scommettere che oggi di cose da dire ce ne saranno parecchie...
Continuando a scorrere la classifica quindi bisogna segnalare l'ottima strategia di Valtteri Bottas, che con una sola sosta ha portato la Williams in quinta posizione. Bene anche le Force India e le McLaren, entrambe a punti. In particolare bisogna segnalare la bella rimonta di Fernando Alonso dall'ultimo posto in griglia fino al settimo finale. Infine, punti anche per la Renault grazie al decimo posto di Jolyon Palmer.
Ecco quindi la classifica finale del GP della Malesia:
1. Ricciardo - Red Bull - 56 giri
2. Verstappen - Red Bull - +2"443
3. Rosberg - Mercedes - +25"516
4. Raikkonen - Ferrari - +28"785
5. Bottas - Williams - +1'01"582
6. Perez - Force India - +1'03"794
7. Alonso - McLaren - +1'05"205
8. Hulkenberg - Force India - +1'14"062
9. Button - McLaren - +1'21"816
10. Palmer - Renault - +1'35"446
Parlando di Costruttori, è rimandata quindi la festa della Mercedes, che dovrà attendere la settimana prossima in Giappone per chiudere i conti.
Giornata nera invece per la Ferrari, con Sebastian Vettel costretto al ritiro dopo poche centinaia di metri e Kimi Raikkonen che non è riuscito a fare meglio del quarto posto finale, nonostante le disavventure delle Mercedes. E la doppietta Red Bull pesa davvero come un macigno in ottica Costruttori.
Non sorride troppo la Mercedes, che trova la seconda sconfitta stagionale, ma lo fa Nico Rosberg, che vola a +23 in una giornata che pareva storta. Lewis Hamilton ha rotto la sua power unit quando sembrava lanciatissimo verso la vittoria, mentre Nico è risalito dal fondo dopo un contatto alla prima curva con Sebastian Vettel. Poi è stato penalizzato di 10" per un secondo contatto con Kimi Raikkonen, ma non è bastato per tenerlo lontano dal podio.
Bandiera a scacchi! Daniel Ricciardo vince il GP della Malesia, suo primo centro stagionale e quarto in carriera. Ma è festa grande per la Red Bull, che centra una doppietta che mancava dal 2013 grazie all'ottimo secondo posto di Max Verstappen.
Giro 55: inizia l'ultimo giro per Ricciardo, che ormai pare lanciatissimo verso la sua prima vittoria stagionale.
Giro 54: intanto Rosberg continua ad avere 12"5 su Raikkonen, quindi gli rimane davanti in terza posizione nonostante la penalità di 10" per il contatto con il ferrarista.
Giro 54: a due giri dal termine Ricciardo e Verstappen sembrano solo pensare a regalare alla Red Bull una doppietta che manca dal GP del Brasile del 2013. Ormai ci sono 3" tra le RB12...
Giro 53: Verstappen sembra aver tirato i remi in barca, perché il suo ritardo nei confronti di Ricciardo è salito a 2"3.
Giro 53: per Rosberg il terzo posto sarebbe un grande colpo dopo essere risalito dal fondo del gruppo, perché vorrebbe dire +23 nei confronti di uno sfortunatissimo Hamilton, costretto al ritiro quando era saldamente al comando dal ko della sua power unit.
Giro 52: Ricciardo riguardagna un paio di decimi e quindi Verstappen è staccato di 1"4 e non riesce ad entrare in zona DRS.
Giro 51: ormai sembra esserci davvero poco da fare per Raikkonen nella lotta per il terzo posto. Il ferrarista è a 12" da Rosberg, quindi virtualmente indietro di 2" nonostante la penalità del tedesco.
Giro 51: rimane sempre di 1"2 il vantaggio di Ricciardo, che ora deve doppiare una Sauber.
Giro 50: viene messo sotto investigazione l'episodio che ha visto la Haas di Gutierrez perdere la gomma anteriore sinistra. I commissari ne parleranno dopo la gara.
Giro 50: Rosberg ora è a tutti gli effetti davanti a Raikkonen, perché il suo vantaggio di quasi 11" cancella la sua penalità di 10".
Giro 50: Questa volta è Ricciardo ad essere poco più veloce, ma il gap rimane di 1"3 tra le due Red Bull.
Giro 49: Raikkonen questa volta perde quattro decimi e Rosberg quindi è davvero vicino a consolidare il suo terzo posto: per mantenerlo ha bisogno di 10" di vantaggio.
Giro 49: guadagna ancora qualcosina Verstappen ed ora è davvero vicino alla possibilità di andare ad aprire il DRS e tentare l'attacco.
Giro 48: rimane stabile a 9"2 invece il distacco di Raikkonen su Rosberg, quindi grazie alla penalità del tedesco il ferrarista è virtualmente terzo.
Giro 48: Verstappen riesce a guadagnare tre decimi e si riporta a 1"3!
Giro 47: si ferma ai box la Sauber di Nasr per quello che ha tutta l'aria di essere un ritiro.
Giro 47: tiene botta anche Raikkonen, che paga solo un decimo su Rosberg e quindi è 9"3 indietro.
Giro 47: ora Ricciardo e Verstappen realizzano tempi in fotocopia sul filo dei millesimi, con l'olandese che resta a 1"7, quindi non riesce ad avvicinarsi alla zona DRS.
Giro 46: a 10 tornate dal termine la classifica vede Ricciardo, Verstappen, Rosberg, Raikkonen, Bottas, Perez, Alonso, Hulkenberg, Button, Palmer.
Giro 46: Raikkonen resta a 9"2 da Rosberg, quindi è virtualmente in terza posizione.
Giro 46: Verstappen non ne vuole sapere di mollare la presa su Ricciardo. Anche se per una manciata di centesimi è più veloce e tra le due Red Bull c'è 1"7.
Giro 45: Rosberg continua a guadagnare su Raikkonen. Ora il suo vantaggio è di oltre 9", quindi è vicinissimo a stargli davanti anche con la penalità...
Giro 45: Ricciardo perde tempo dietro ad un doppiato e concede un altro paio di decimi a Verstappen, che ora è a 1"8.
Giro 44: Rosberg piazza un'altro giro record in 1'36"424 e porta a 8"6 il vantaggio su Raikkonen. Quindi non dovrebbe avere grossi problemi a chiudere terzo nonostante la penalità di 10".
Giro 44: Verstappen guadagna un decimo su Ricciardo. Ora ci sono due secondi a separare le Red Bull.
Giro 43: Rosberg però sembra intenzionato a rimanere terzo, perché segna il giro record in 1'36"999, portando a 7" il suo vantaggio su Raikkonen (virtualmente quindi è 3" dietro).
Giro 43: non terminano i colpi di scena perché Rosberg si becca 10" di penalità per il contatto con Raikkonen. Questo vuol dire che in questo momento il pilota della Mercedes è virtualmente quarto.
Giro 43: riparte la gara con 2"2 a separare le due Red Bull al comando.
Giro 42: c'è un dato importante riguardo alle gomme dei primi due, ovvero che Ricciardo monta un treno di gomme soft nuove che aveva risparmiato in qualifica, mentre quelle di Verstappen sono usate.
Giro 42: nel frattempo c'è un episodio che farà discutere in casa Haas, perché dalla vettura di Gutierrez è letteralmente saltata via la ruota anteriore sinistra. Fortunatamente però non è andata ad urtare nessun avversario.
Giro 41: rientra ai box anche Rosberg e pure il tedesco della Mercedes monta le gomme soft.
Giro 41: rientrano ai box entrambe le Red Bull per provare a sfruttare il regime di VSC. Ricciardo monta le gomme soft e fa lo stesso anche Verstappen.
Giro 40: Raikkonen prova a sfruttare la VSC per mettere delle gomme nuove e passa su un set di soft. Stessa scelta fatta anche da Alonso e da Hulkenberg.

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