Dakar, Auto: Peterhansel e Peugeot conquistano l'edizione 2017!
Stéphane Peterhansel centra la 13esima vittoria assoluta alla Dakar della carriera, battendo Loeb e Despres. Trionfo Peugeot: è tripletta! Nani Roma chiude quarto con la Toyota davanti a Giniel De Villiers.
Foto di: Red Bull Content Pool
Stéphane Peterhansel ha fatto 13. Non si tratta di una fortunata vincita alla schedina, ma di un'altra strepitosa gara che gli ha regalato l'edizione 2017 della Dakar, la 13esima in assoluto. Nella passerella di oggi che ha portato la carovana da Rio Cuarto e Buenos Aires, il francese della Peugeot non ha dovuto fare altro che controllare il diretto rivale Sébastien Loeb per portare a casa l'ennesimo successo assoluto.
Ora Peterhansel può annoverare 6 vittorie Dakar da motociclista e ben 7 da pilota di auto. L'ennesima vittoria che lo consacra sempre più "Mister Dakar". Gli altri volti felici del rally raid 2017 sono quelli degli uomini Peugeot, consci di aver compiuto un lavoro superbo sulle imprendibili 3008 DKR che hanno regalato alla Casa francese un'incredibile tripletta.
Questo risultato è stato ottenuto dai grossi passi avanti mostrati da Sébastien Loeb e Daniel Elena, secondi nella classifica assoluta e fermati nella loro rimonta solo da una foratura nella tappa di ieri e da un errore di navigazione nella prima settimana che ha fatto perdere loro tempo rivelatosi fondamentale.
Nell'equipaggio 9 volte iridato WRC c'è delusione, ma anche la consapevolezza di essersi ritrovati finalmente protagonisti sino in fondo e possibili vincitori dopo appena due edizioni svolte alla Dakar. Loeb è stato inoltre il pilota ad aver vinto più speciali in questa edizione: ben 5. Ha completato il podio tutto Peugeot un Cyril Despres sempre più a proprio agio con le quattro ruote. Per l'ex centauro il terzo posto è il miglior risultato da quando corre con le auto e, anche quest'anno, ha sensibilmente fatto passi avanti diventando competitivo e vincendo la sua prima tappa alla Dakar.
L'unico neo della grande corsa Peugeot è stato il ritiro di Carlos Sainz, autore di un incidente davvero spettacolare che solo per poco non è sfociato in dramma. Lo spagnolo, dopo le difficoltà di giornata di Peterhansel e Loeb nella Tappa 4, era virtualmente in vetta alla generale, ma uscendo da una curva destrorsa di traverso ha visto la propria 3008 DKR ribaltarsi più volte e finire giù per un burrone, sfiorando inoltre due incauti spettatori accomodatisi a pochi centimetri dal percorso.
Dopo il tripudio Peugeot, troviamo il primo pilota Toyota: Nani Roma. Lo spagnolo è arrivato a pochi secondi di distacco da Despres, ma i risultati negativi delle ultime speciali lo hanno condannato ad accontentarsi del quarto posto finale. La sensazione è che Nani abbia comunque sfruttato bene la sua Hilux, ma che le Peugeot avessero un altro passo nei confronti di tutto il resto della carovana auto.
Roma è riuscito a fare quello che Nasser Al-Attiyah avrebbe sperato, ovvero chiudere la corsa e potersi giocare il podio con le Peugeot, ma il qatariota è stato autore di un errore di guida nella prima settimana - a pochi chilometri dal termine della Tappa 3 - che lo ha tolto dalla corsa molto presto. Prendere una buca enorme o colpire una roccia a bordo strada: questa era la scelta da fare dopo essersi trovato davanti a un tratto con difficoltà inaspettate. La scelta è ricaduta sulla roccia, ma questa ha divelto gran parte del retrotreno della sua Hilux, ponendo fine alla sua gara anzitempo. Peccato, perché Al-Attiyah era tra i grandi favoriti di questa edizione.
Quinto posto per un altro alfiere Toyota, il sudafricano Giniel De Villiers. Grande rimonta per lui nella seconda settimana, dopo aver patito oltremodo il percorso della prima. Il suo recuperare posizioni, però, non è stato sufficiente per impensierire il compagno di squadra e accomodarsi ai piedi del podio.
Chi si aspettava Mikko Hirvonen protagonista della corsa è rimasto deluso. Dopo un avvio promettente, grazie anche alla solita condotta di gara prudente, il finnico è stato bersagliato da problemi alla sua Mini del team X-Raid. In seguito ha anche commesso errori di guida che lo hanno costretto ad alzare bandiera bianca proprio quando si era portato in zona podio, a pochi minuti da Peterhansel e Loeb.
A tenere alto l'onore della Mini è stato Orlando Terranova, chiamato all'ultimo minuto per sostituire l'infortunato Bryce Menzies. L'argentino è partito in sordina, ma nella seconda settimana è stato autore di una gara solida e piuttosto veloce che lo ha portato a risalire sino alla sesta posizione finale davanti al compagno di marca Jakub Przygonski.
Buona prova infine per Romain Dumas, capace di centrare risultati eccellenti in alcune tappe con la vecchia Peugeot 2008 DKR e chiudere all'ottavo posto della classifica generale davanti a Rautenbach (Toyota) e ad Abu-Issa (Mini).
La classifica finale della Dakar 2017
Posizione | Pilota/navigatore | Auto | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Peterhansel-Cottret | Peugeot | 28h49'30” |
2 | Loeb-Elena | Peugeot | +5'13" |
3 | Despres-Castera | Peugeot | +33'28" |
4 | Roma-Haro Bravo | Toyota | +1h16'43" |
5 | De Villiers-Von Zitzewitz | Toyota | +1h49'48" |
6 | Terranova-Schultz | Mini | +1h52'31" |
7 | Przygonsky-Colsoul | Mini | +4h14'47" |
8 | Dumas-Guehennec | Peugeot | +4h24'01" |
9 | Rautenbach-Howie | Toyota | +4h40'13" |
10 | Abu Issa-Panseri | Mini | +4h53'30" |
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