Dakar: alle verifiche c'è un clima militare nella base di Las Palmas

Secondo giorno di verifiche a Lima per la Dakar 2018, alla Base militare di Las Palmas in Perù. Ieri la prima giornata ha visto sfilare fra controlli amministrativi e tecnici gli equipaggi del Sud America all'interno degli hangar che abitualmente ospitano i meccanici che lavorano sui Mirage 2000 e i MiG-29 e dove i futuri piloti della Air Force peruviana vengono formati e istruiti.

La Dakar, però, sembra appunto relegata nelle basi militari – Las Palmas per le verifiche e Pentagonito per il parco chiuso e il podio di partenza oltre che il Village - visto che nella città quasi non esistono cartelli promozionali della gara.

Dall'aeroporto al centro di Miraflores non un solo cartellone pubblicizzava la gara, e sicuramente spiccava molto di più il benvenuto a Papa Francesco che verrà in visita nel 2018 in Perù, per la precisione dal 15 al 22 di questo stesso mese.

Oggi quasi tutti gli equipaggi italiani affronteranno le operazioni preliminari e molti piloti ieri si sono sottoposti ad un test generale sui propri mezzi, a cominciare dal team Garba Bikers che vede schierati insieme Alessandro Botturi, Alberto Bertoldi e Livio Metelli, e allo shake down come hanno fatto diversi top team, a cominciare dalla Toyota che dovrebbe affrontare oggi le verifiche.

La Peugeot invece potrebbe organizzare uno shake-down in giornata, perchè due dei suoi piloti, Carlos Sainz e Sebastien Loeb sono arrivati solo in tarda serata di ieri nella capitale peruviana.

I tre camion del Team Orobica Raid di Giulio Verzeletti entreranno stamattina in verifica dopo aver passato tutta la giornata di ieri a sistemare alcuni requisiti tecnici che ai commissari verificatori non andavano bene: i tre Mercedes Unimog sono stati messi a norma e oggi verranno ricontrollati per accedere poi al parco chiuso.