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Analisi

Dakar 2021: ecco i rigidi protocolli contro il COVID-19

Amaury Sport Organisation ha lanciato un protocollo anti-COVID-19 senza precedenti per celebrare la 43esima edizione della Dakar che si disputerà dal 3 al 15 gennaio 2021.

Carlos Sainz, X-raid MINI JCW Buggy

Foto di: X-Raid Team

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La Dakar non vuole rinunciare a disputare la sua seconda edizione in Arabia Saudita nel gennaio 2021 e, nonostante la recrudescenza della pandemia COVID-19 in alcuni paesi europei, gli organizzatori sono fiduciosi che l'evento avrà luogo.

La 43esima edizione del leggendario evento, in programma dal 3 al 15 gennaio 2021, partirà da Gedda (sulla costa occidentale della penisola arabica) e si concluderà nella stessa città 12 giorni dopo. Lungo il percorso i piloti completeranno un totale di 11 tappe più il Prologo della prima giornata che deciderà l'ordine di partenza della prima prova speciale.

Le verifiche si terranno l'1 e il 2 gennaio a Gedda, mentre il giorno di riposo sarà il 9 dello stesso mese nella città di Ha'il. L'ASO non ha ancora annunciato in quale direzione si svolgerà il percorso "completamente nuovo" che David Castera e il suo team stanno verificando sul campo dalla fine di settembre.

Ciò che è chiaro per gli organizzatori - ancor più dopo l'esperienza al Tour de France, dove nelle tre settimane di gara sono stati registrati solo cinque positivi (uno dei quali è stato il direttore Christian Prudhomme) - è il protocollo anti-COVID-19 che entrerà in vigore a partire dal 28 dicembre quando i primi concorrenti cominceranno ad arrivare a Yeda.

Il documento ufficiale, redatto insieme alle autorità sanitarie saudite, è stato inviato ai partecipanti all'inizio di questa settimana e si basa su tre principi fondamentali: test molecolari multipli, bolla sanitaria e severe regole anti-COVID.

Quali misure concrete anti-COVID imporrà la Dakar 2021?

ASO raccomanda a tutti i partecipanti di limitare le loro interazioni durante le vacanze di Natale, di effettuare un test molecolare una settimana prima del viaggio e di anticipare l'eventuale sostituzione del personale nel caso in cui un membro del team risulti positivo.

Ciò che sarà obbligatorio, però, è avere un test molecolare negativo due giorni prima del viaggio a Jeddah e sottoporsi a vaccino antinfluenzale così da “eliminare i dubbi nel caso in cui compaiano sintomi simili a quelli del COVID-19”.

Inoltre, una volta giunti a Jeddah, tutti dovranno rimanere in autoisolamento per le prime 48 ore e sottoporsi ad un test molecolare durante le verifiche amministrative e tecniche del 1° e del 2° gennaio. L’esito di questo test dovrà essere negativo per poter accedere al bivacco.

Una volta entrati nel bivacco (che ospiterà circa 2.400 persone al giorno) l'uso della mascherina e il distanziamento sociale saranno obbligatori. L'organizzatore distribuirà ad ogni partecipante un kit sanitario (mascherine e gel idroalcolico) e ci sarà un determinato numero di persone incaricate di controllare il rispetto di tutte le norme sanitarie e l'igiene delle aree comuni di ogni campo.

Il partecipante che non rispetterà le misure descritte nel presente documento sarà soggetto ad un ammonimento che potrà comportare, in caso di recidiva, l'esclusione dall’evento.

Il bivacco sarà dotato di un laboratorio mobile per eseguire il test molecolare in caso di sintomi e tutte le aree comuni (bagni, sala da pranzo, docce...) saranno regolarmente sanificate e predisposte per consentire il distanziamento sociale, evitando così l'affollamento.

Nessuno al di fuori della bolla della Dakar potrà entrare nel campo, e tutti i membri vi dormiranno e mangeranno fino alla fine del raduno senza poterlo lasciare neanche il giorno di riposo come era consuetudine in passato.

Inoltre, all'interno della carovana della Dakar 2021 verranno create delle sottobolle (dedicate a concorrenti, squadre, stampa, organizzazione), limitando così l'interazione.

Come saranno i viaggi tra i bivacchi come alla Dakar 2021?

Quando ci si sposta tra bivacchi, i membri dei team, la stampa ed i fotografi dovranno “limitare le interazioni con la popolazione locale al minimo indispensabile” e rispettare sempre la distanza di sicurezza.

Chi non potrà partecipare alla Dakar 2021?

Gli organizzatori della Dakar hanno evidenziato come qualsiasi concorrente e/o veicolo e/o membro dell'assistenza che non potrà recarsi a Jeddah a seguito di restrizioni in vigore nel suo paese d'origine o in Arabia Saudita non potrà partecipare al rally.

Naturalmente, coloro che risulteranno positivi al test molecolare durante le verifiche o durante il rally saranno evacuati dalla bolla sanitaria (con un protocollo ancora da determinare). Inoltre, “tutte le persone che dovessero entrare in contatto con una persona risultata positiva al COVID, senza indossare una mascherina ed a meno di un metro di distanza, saranno anch'esse evacuate dalla bolla sanitaria e messe in quarantena”.

L'ASO, infine, ha voluto chiarire che l'attuale protocollo è stato redatto nell'ambito della “situazione sanitaria attuale”, per cui potrebbe essere modificato nei prossimi mesi.

 

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