Il Ciocco, Finale: Il Tricolore ricomincia da Andreucci e la sua Peugeot
Trionfa sulle strade di casa il dieci volte Campione d’Italia. Crugnola e Campedelli completano il podio. Katsuta quarto la spunta su Arai e beffa Michelini.
Foto di: Marco Passaniti
Peugeot CIR 2018
Peugeot a tre punte con il dieci volte campione italiano Paolo Andreucci, il campione junior uscente Marco Pollara ed il vincitore del Peugeot Competition Top 208 Damiano De Tommaso
Paolo Andreucci e Anna Andreussi (Peugeot 208 T16) hanno sbancato il Rally Il Ciocco e Valle del Serchio, primo degli otto appuntamenti del CIR 2018 e lo hanno fatto secondo le loro migliori consuetudini: dimostrandosi superiori ad una concorrenza forse mai tanto numerosa e agguerrita.
Passato il brivido iniziale (una tutto sommato innocua toccata nella prova spettacolo del venerdì sera), sulle strade di casa Andreucci ha impiegato giusto un paio di prove speciali ‘vere’ per trasformarsi da cacciatore di un sorprendente Andrea Nucita (Hyundai i 20) ad irraggiungibile lepre.
Con il siciliano attardato da una foratura, il ruolo degli anti-Andreucci se lo sono brillantemente assunto Simone Campedelli e Andrea Crugnola, entrambi al volante delle Ford Fiesta. All’inizo è stato il romagnolo il più incisivo, ma poi il migliore dei due si è rilevato il varesino, pronto a fare tesoro dei pochi secondi persi dal rivale per una foratura. Crugnola si è portato a casa anche i primi punti pieni per il nuovo Campionato Italiano Rally Asfalto, serie integrata nel CIR che esclude i piloti ufficiali.
I saltuari exploit di Nucita e gli acuti di Rudy Michelini si sono alternati alla sostanziale dei tre finiti sul podio. Nucita, tagliato fuori dalla lotta per la vittoria infine ha sbattuto, Michelini (il migliore delle Skoda Fabia al via) ha dovuto rinunciare al quarto posto proprio sulla speciale conclusiva, scavalcato dal giapponese Katsuta, sicuro talento reduce dal successo nel WRC2 al Rally di Svezia.
L’altro giapponese Arai, Antonio Rusce e Luca Panzani con le rispettive Fiesta hanno occupato i posti dal 6 all’8 mentre le Skoda del russo Gryazin e del toscano Santini hanno completato la Top 10. Grande deluso della gara Umberto Scandola: per lui ancora una volta un Ciocco da dimenticare.
Fra i ritiri eccellenti - è molto sfortunati - da segnalare quelli di Marco Pollara per un apparentemente innocuo testacoda reso fatale da una radice affiorante e di Kevin Gilardoni tradito in trasferimento da una panne elettrica appena uscito dal parco assistenza.
La classifica finale
Pos | Equipaggio | Vettura | Tempo/Gap |
---|---|---|---|
1 | Andreucci/Andreussi | Peugeot 208 T16 R5 | 1.46'02”0 |
2 | Crugnola/Fappani | Ford Fiesta R5 | +20"8 |
3 | Campedelli/Canton | Ford Fiesta R5 | +29"7 |
4 | Katsuta/Salminen | Ford Fiesta R5 | +1'37"8 |
5 | Michelini/Perna | Skoda Fabia R5 | +1'40"0 |
6 | Arai/Macneall | Ford Fiesta R5 | +1'44"6 |
7 | Rusce/Farnocchia | Ford Fiesta R5 | +2'50"1 |
8 | Panzani/Pinelli | Ford Fiesta R5 | +4'29"9 |
9 | Gryazin/Fedorov | Ford Fiesta R5 | +4'51"6 |
10 | Santini/Romei | Skoda Fabia R5 | +6'26"9 |
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