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La nuova era della Supersport: ecco i cambi del regolamento 2022

Il mondiale Supersport si appresta a iniziare una nuova era e nel 2022 subirà diverse modifiche. FIM e Dorna hanno reso noti alcuni punti chiave del regolamento per questa stagione, che vede l’ingresso di nuovi costruttori e tanti team diversi che hanno deciso di abbracciare il progetto 2022 della classe 600.

La partenza

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Una nuova era sta iniziando: il 2022 segna un grande cambiamento per il mondiale Supersport, che vede una profonda modifica nel regolamento tecnico. La classe intermedia delle derivate di serie aveva già annunciato la fine di un’epoca con il termine della stagione 2021. A partire da quest’anno infatti vigono delle nuove regole che Dorna chiarisce solamente nella giornata odierna.

Il regolamento rinnovato ha incuriosito diversi costruttori e team, che hanno deciso di lanciarsi nel progetto in Supersport, primo fra tutti Ducati, che porta ben sette Panigale V2. Oltre al costruttore di Borgo Panigale, che sarà suddiviso in sei team, troviamo anche il ritorno di Triumph. Sono state inoltre omologate anche la MV Agusta F3 800 Superveloce e la Suzuki GSX-R750, anche se quest’ultima ancora non compare nella entry list definitiva pubblicata sempre quest’oggi.

Ma entriamo nel dettaglio del regolamento: l’aspetto più innovativo riguarda sicuramente il motore, le moto della nuova generazione non potranno subire modifiche a meno che non vengano dichiarate nel testo o nelle parti eleggibili per la competizione. L’assegnazione della classe 600 inoltre, a partire dal 2022 verrà effettuata in base al calcolo del numero di eventi e sarà arrotondata per eccesso. Le moto da 400cc a 600cc avranno un motore per ogni round e mezzo. Le moto da 601cc a 799cc ne avranno uno ogni tre round e le moto da 800cc e oltre avranno un motore ogni tre round e mezzo. Verranno effettuati dei test a campione prima, durante o dopo la stagione, che avranno luogo in strutture apposite e a cui non sarà possibile assistere, ad eccezione di FIM e Dorna.  Resta la questione dei limiti dei giri motore da risolvere, ma quella sarà calcolata una volta conclusi i test di bilanciamento.

Le perplessità che la nuova Supersport aveva lasciato riguardavano soprattutto l’equilibrio fra le moto, ma Dorna e FIM hanno lavorato anche in questo senso: per fare in modo che non ci siano disparità, verranno tenuti in considerazione diversi fattori, come il tempo sul giro, i rilevamenti della velocità, i risultati in gara, tra gli altri. Ogni tre round inoltre, a discrezione di FIM e Dorna, si potranno effettuare delle modifiche per poter bilanciare ulteriormente le prestazioni e questo lavoro si baserà sull’incrementare o diminuire la percentuale di potenza della moto. Per arrivare a un equilibrio di partenza, si svolgono dei test sotto la supervisione di FIM e Mectronik, in cui viene usato solo carburante di controllo Panta e lubrificante Motul 300v.

Le nuove regole riguardano anche il peso, combinato, minimo e massimo. La soglia di peso minimo combinato tra moto e pilota dovrà essere di 242kg. Il regolamento ora prevede un peso massimo ‘soft’ e un peso minimo ‘hard’ solo per le moto. Se si supera il peso massimo ‘soft’, non sarà necessario aggiungere del peso minimo combinato. La moto si deve mai trovarsi al di sotto del peso minimo ‘hard’, al termine della gara moto e pilota verranno pesati e non si potrà aggiungere alcun peso.

Le novità della Supersport infine riguardano anche le gomme, che saranno ridotte durante il fine settimana. fino al 2021, ogni team aveva a disposizione 17 gomme, mentre a partire da quest’anno se ne potranno usare solo 15, sette anteriori e otto posteriori. Pirelli, fornitore unico di pneumatici, fornirà un minimo di due mescole sia per l’anteriore sia per il posteriore.

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