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Nel calendario provvisorio 2016 c'è anche la Cina

Il Consiglio Mondiale del Motorsport deciderà oggi se approvarlo o modificarlo. Presenti 14 appuntamenti

Hayden Paddon e John Kennard, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport

Foto di: Hyundai Motorsport

Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Stéphane Lefebvre e Stéphane Prévot, Citroën DS3 WRC, Citroën World Rally Team
Elfyn Evans e Daniel Barrit, M-Sport Ford Fiesta WRC
Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul, Hyundai i20 WRC, Hyundai Motorsport
Stéphane Lefebvre e Stéphane Prévot, Citroën DS3 WRC, Citroën World Rally Team
Nasser Al-Attiyah e Matthieu Baumel, Ford Fiesta RRC
Lorenzo Bertelli e Giovanni Bernacchini, Ford Fiesta WRC

Nella giornata di oggi il Consiglio Mondiale del Motorsport si riunirà per prendere importanti decisioni in vista della prossima stagione sportiva del campionati Motorsport FIA. Tra questi anche il World Rally Championship, in attesa di conoscere il calendario definitivo del Mondiale 2016, che si preannuncia interessante e innovativo.

Nella bozza che sarà presentata oggi al Consiglio, infatti, gli appuntamenti previsti non saranno più 13, ma uno in più. Nella lista è stato inserito il Rally di Cina, evidentemente promosso a pieni voti dai commissari e osservatori della Federazione Internazionale dopo il sopralluogo avvenuto alla fine del mese di agosto e all'inizio del mese corrente. 

Se questa proposto dovesse essere approvata, il WRC 2016 sarà composto da 14 appuntamenti. Un'ottima notizia per gli appassionati della categoria a ruote coperte del Motorsport, meno invece per le Case presenti nel Mondiale e per i team che si danno battaglia per i titoli mondiali messi in palio ogni anno.

Il motivo di questo fastidio è presto detto ed è legato a un fattore prettamente economico. I team hanno tutti sede in Europa e la trasferta cinese sarebbe una delle più lontane e costose, assieme a quella australiana. Inoltre, l'inserimento di un altro rally, farebbe lievitare i costi logistici, di materiale e di personale. Proprio per questo motivo i team non hanno lesinato critiche a questa bozza di calendario, che è palesemente un tentativo per ampliare gli orizzonti del WRC senza perdere le gare già presenti, dunque località che hanno già un contratto con i promotori. 

Per sapere l'esito di questa disputa dovremo attendere poche ore, ovvero il termine del Consiglio Mondiale odierno e la diffusione dei documenti ufficiali che renderanno note le decisioni. Queste, inevitabilmente, andranno a modificare il WRC in maniera sensibile già dalla prossima stagione. 

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