Silverstone, 2° Ora: Hartley a muro. Di Grassi fermo in pista
Grave errore del neozelandese protagonista di un brutto incidente con Wainwright. Bloccata per un problema all'ibrido anche l'Audi del brasiliano. In regime di neutralizzazione il comando passa a Lieb davanti a Treluyer
Foto di: Daniel James Smith
Cambia tutto alla 6 Ore di Silverstone:un errore di valutazione di Hartley, mentre doppiava la Porsche GTE AM di Wainwright, ha rivoluzionato la classifica della seconda ora di corsa. Un bloccaggio avvenuto all'Audi di Di Grassi ha poi obbligato la direzione a esporre bandiera gialla lungo tutto il percorso con relativa neutralizzazione della gara
La seconda ora di gara si apre con Gimmi Bruni che abbassa il primato della pista per le GTE PRO girando con la sua Ferrari 488 << penalizzata >> dai 3' di stop and go obbligatori a causa della sostituzione del propulsore, in 1'59"628 e lo stesso da Derani che sta volando in LMP2 con la Ligier dell'Extreme Speed stabilendo il record di categoria in 1'48"909. Al comando invece cambia poco perché Hartley ormai è in una solida prima posizione con Neel Jani che va a prendere il secondo posto davanti all'Audi R18 di Treluyer che alla seconda sosta è salito al posto di Lotterer. Al terzo non c'è più la seconda vettura di Ingolstadt. Infatti la sosta di Di Grassi è lentissima e quando sale il brasiliano, dopo avere sostituito gomme e riempito il serbatoio, si ritrova addirittura dietro alle due Toyota di Davidson e Kobayashi che pur procedendo ben distaccate dal terzetto di comando sono regolari e girano sul piede del 1'43". Per quanto riguarda le posizioni di testa non avviene nessun cambiamento nemmeno dopo un testacoda dell'Audi R18 di Marcel Faessler.
Ma il fattaccio avviene a 3 minuti dalla fine dell'ora: Hartley doppia la Porsche GTE AM di Wainwright in uscita dalla farm curve. Il gentleman britannico forse non si avvede della 919 Hybrid del comando o Hartley crede di avere passato la 911. Fatto sta che le due vetture si toccano. La 919 Hybrid si corica su un fianco, in quinta all'ora e in piena accelerazione, e si incastra nella 911 con il risultato che entrambe finiscono a forte velocità contro le protezioni della curva successiva, il Village Corner. Per il leader gara finita, per l'altro pilota una fortissima botta perché la 911 ha colpito le barriere di protezione con il retrotreno. E mentre Brendon si dispera per l'occasione gettata al vento l'Audi di Di Grassi si blocca in mezzo alla pista alla curva seguente, la Loop, con il motore o il sistema ibrido in tilt. Bandiera gialla lungo tutto il percorso mentre un tecnico dell'Audi accorre nel punto incriminato perché c'è stato un principio d'incendio sulla vettura e deve applicare le necessarie procedure dovute quando l'ibrido ha un guasto. annullando anche eventuali pericoli per i commissari. È l'automobilismo moderno direbbero gli anziani, ma la cosa oltre al fatto che blocca la corsa fa sorridere tutti quanti.
Al comando quindi passa la seconda Porsche sulla quale è salito Lieb davanti all'Audi di Treluyer, alle Toyota di Nakajima e Sarrazin. In GTE PRO Rigon e Bird continuano a dominare mentre poco prima della fine dell'ora si ritira la Porsche di Christensen con il danese che si ritrova con un pneumatico esploso e successivamente deve fermarsi per la rottura della sospensione. I meccanici della Proton Dempsey cercando il miracolo ma la corsa è definitivamente perduta. In LMP2 l'Oreca di Rast ha ripreso il comando davanti alla Morgan di Watts e alla Ligier di Senna.
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