Sochi, Libere 1: Oriola vola rifilando mezzo secondo a tutti
Pepe Oriola è stato il più veloce nelle prime prove in Russia, con Afanasyev e Vernay a completare la Top3. Comini sesto davanti a Nash, Morbidelli decimo, bene i ragazzi del B3 Team.
Foto di: TCR Media
Pepe Oriola e Sergey Afanasyev sono stati i più veloci nelle prime prove libere della TCR International Series al Sochi Autodrom.
Lo spagnolo della Craft-Bamboo Lukoil ha fermato il cronometro sul 2'22"022, battendo il 2'22"559 realizzato dal suo compagno di squadra, mentre alle spalle delle due SEAT troviamo la Volkswagen Golf di Jean-Karl Vernay (2'22"557) e la Honda Civic dell'idolo locale Mikhail Grachev (2'22"574).
I tempi si sono abbassati man mano che la sessione proseguiva, ma il problema più grande lo hanno dato le... locuste! Una invasione di insetti, infatti, sta creando qualche grattacapo alle squadre, che si vedono tornare le vetture con le prese d'aria completamente otturate dagli animali.
Nash ed Oriola sono subito stati i migliori scambiandosi le posizioni fin dall'inizio, con Dušan Borković e Gianni Morbidelli a classificarsi settimo e decimo.
Petr Fulín ha invece dovuto rinunciare a metà sessione, attendendo che i meccanici della Mulsanne Racing risolvessero alcune noie elettriche sulla sua Alfa Romeo Giulietta.
Pepe Oriola: "Ho avuto un buon feeling fin da subito. Abbiamo informazioni e dati dello scorso anno che ci consentono di partire da un set-up di base già conosciuto. Lavoriamo sul consumo gomme e la gestione delle pastiglie dei freni, così come sul passo, ma per ora sono contento. Mi hanno avvisato di rispettare i limiti della pista, in realtà l'unica volta che non l'ho fatto è perché sono finito largo e ho perso anche tempo".
Jean-Karl Vernay: "Sono un po' ammalato e con questo caldo non sto benissimo, ma considerando che vengo a correre qui per la prima volta debbo dire che il terzo posto è sorprendente. L'auto va bene, ma possiamo migliorare ancora sul set-up, anche se nel primo settore non siamo velocissimi. Mi sono concentrato nel fare molti giri per imparare bene la pista, non è una cosa semplice".
Gianni Morbidelli: "Ho fatto solo pochi giri, poi ho avuto un problema col selettore quando dovevo mettere le marce più basse. Non siamo riusciti a lavorare molto e questo ci rallenta il lavoro del weekend".
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