Un contatto con un doppiato costa la vittoria a Caldarelli a Sugo
Il pilota italiano si trovava al comando della corsa con la sua Lexus, ma dopo la toccata ed un testacoda si è ritrovato in coda al gruppo. In ogni caso lui ed il compagno Oshima sono riusciti a risalire fino al quarto posto.
Un fine settimana difficile quello che ha visto Andrea Caldarelli impegnato nel Super GT 2016. Dopo la cancellazione del round di Autopolis del 22 maggio per problemi conseguenti ad un forte terremoto che ha colpito la regione nipponica, il pescarese è così tornato in pista sotto le insegne di Lexus per quello che è il terzo round.
Il fine settimana si era aperto con Andrea ed il suo compagno Kazuya Oshima che hanno conquistato la pole position al termine della qualifica con il tempo di 1’10”516, rifilando oltre due decimi alla concorrenza. Con Andrea al via come consuetudine in gara, la Wako's 4CR RC F aveva già preso il largo quando, nel corso del settimo passaggio, un doppiato non si è avveduto dell’arrivo del pescarese ed è avvenuto il contatto.
Finito in testacoda, Caldarelli riparte da ultimo fino a quarto, al cambio pilota, quando Oshima è salito in vettura ed ha mantenuto la posizione recuperando il distacco, ma una bandiera rossa per un incidente nel finale ha impedito alla coppia italo-giapponese di lottare per il podio.
"La vita è fatta di alti e bassi. Questo sicuramente è un momento difficile perché avevamo la vittoria in pugno, ma ce la siam vista strappata dalle mani. Mi spiace per tutto il Lexus Team Le Mans Wako's che ha lavorato duramente per dare a me ed al mio compagno una macchina eccezionale. Certo guardando con ottimismo al futuro abbiamo segnato una grande pole position e questo significa che abbiamo la vettura più veloce del lotto, ma non abbiamo raccolto quanto meritavamo" ha detto Andrea Caldarelli.
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