Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia
Curiosità

Bosch DRIVERLESS: Sense - Episodio 2

Per iniziare questo viaggio alla scoperta del progetto che vede coinvolti i ragazzi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è bene capire fin da subito che ingegno, talento ed impegno da soli non bastano per gareggiare con altre “corazzate” accademiche a livello internazionale.

Watch: Bosch DRIVERLESS: Sense

Bosch Driverless: come nasce un prototipo a guida autonoma

Nel cuore della Motor Valley italiana un team di studenti di ingegneria è alle prese con una grande sfida: costruire da zero un prototipo marciante a guida autonoma per competere in Formula SAE (Society of Automotive Engineers). Un progetto tecnico ambizioso durato oltre un anno e portato avanti con impegno, responsabilità e lavoro di squadra. Dai banchi universitari alla pista, una storia entusiasmante, ricca di passione e ostacoli da superare, inclusa la pandemia. Ci riusciranno i nostri ragazzi? Ve lo racconteremo nelle prossime settimane in DRIVERLESS, la web-serie di 6 episodi realizzata dal Gruppo Bosch Italia in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia - UNIMORE.

Servono partner di riferimento assoluto, come Bosch e Power On nella fattispecie, che hanno fornito prodotti e formazione tecnica di base utili per realizzare un progetto di successo.

Quando si decide di realizzare un prototipo da corsa a guida autonoma, è bene aver chiaro in mente un progetto di sviluppo. Quindi, cerchiamo di pensare a questo veicolo come fosse il corpo umano, immaginando i vari sensi di cui è dotato.

I sensi sono il biglietto da visita del corpo umano per conoscere sé stesso. Ci aiutano a leggere e interpretare il mondo che ci circonda, riconoscere un volto amico, un paesaggio annegato nei nostri ricordi e, nei casi estremi, a capire le situazioni di pericolo.

Così come per l’uomo, anche per un veicolo a guida autonoma i sensi sono fondamentali. E gli occhi e le orecchie di un’auto, tecnologicamente, sono niente altro che dei sensori che percepiscono l’ambiente circostante.

Se, da un certo punto di vista, questa tecnologia ormai è diventata una routine imprescindibile nel mondo moderno legato al prodotto automobilistico, altra cosa è la sua traduzione in ambiente racing dove sono i ragazzi a realizzare un prototipo da corsa a guida autonoma.

Il veicolo deve dimostrare di leggere bene l’ambiente circostante viaggiando su un percorso prestabilito, senza toccarne o superarne i limiti. Tutto, fuorché una sfida facile.

Capire dove posizionare i sensori è il primo passo: la profondità, tanto per l’uomo quanto per il prototipo, è un fattore fondamentale. Andare a selezionare un punto specifico del veicolo in luogo di un altro può portare svantaggi e vantaggi caratteristici. Necessario, quindi, ponderare bene il tutto prima di procedere con l’installazione vera e propria ed il collegamento alla centralina, il cervello del prototipo e tema chiave del prossimo episodio.

Tempismo, capacità visiva e rilevazione sono le basi di partenza del progetto: ovviamente, però, siamo solamente al primo passo di un percorso ancora lungo.

LO SAPEVI CHE...

Per rilevare tutti i parametri della dinamica del veicolo, in particolare l’angolo di imbardata che descrive il comportamento del veicolo in curva e durante la marcia, gli studenti del team utilizzano l’Inertial Measurement Unit (IMU) di Bosch. Si tratta di una centralina di calcolo inerziale dalle elevate prestazioni che contiene sensori inerziali 6D per misurare accelerazione e velocità angolare. In base alla posizione d’installazione del sensore, questo misura l’accelerazione verticale, longitudinale e laterale del veicolo e i valori di imbardata, beccheggio e rollio. Di conseguenza, l’IMU di Bosch può essere utilizzato per una moltitudine di applicazioni in campo automotive, nonché per future funzioni avanzate di sistemi di assistenza alla guida e guida autonoma.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Il Mugello piange la scomparsa di Riccardo Benvenuti
Prossimo Articolo Bosch DRIVERLESS: Sense - Episode 2

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia