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Lapierre: “Qui è più complicato andare veloci...”

Il pilota francese, all'esordio nei test di Donington con il Team Aguri, racconta la sua esperienza.. elettrica

Nicolas Lapierre, Team Aguri
Nicolas Lapierre, Team Aguri
Nicolas Lapierre, Team Aguri
Nicolas Lapierre, Team Aguri
Nicolas Lapierre, Team Aguri

Dopo aver affrontato un intero giorno di prove a Donington Park per il Team Aguri, Nicolas Lapierre si ritiene in diritto di affermare che le vetture di Formula E presentano un'eccitante sfida in più: la difficoltà di estrarre il massimo del loro potenziale, soprattutto rispetto alle monoposto di altre categorie.

Il 31enne pilota – noto soprattutto per avere portato il Team France al titolo inaugurale dell'A1GP insieme ad Alex Prémat fra 2005 e 2006 – ha effettuato più di tre distanze di gara nel corso del suo lavoro di simulazione, gestendo un intenso programma di test per la squadra anglo-nipponica e schiudendo a sé stesso la possibilità di scendere in pista da titolare nel torneo 2015-2016.

“È stata un'esperienza molto speciale, ovviamente, diversa da qualsiasi altra cosa io abbia fatto in precedenza", ha detto il driver francese. "Uscendo dai box e affrontando il primo giro, senza alcun rumore alle spalle, ho avvertito una sensazione molto strana. Ma alla fine è stata una bella avventura: ci sono stati diversi e inediti parametri che ho dovuto imparare, come gli pneumatici universali e la gestione della coppia motrice, diversa con l'energia elettrica rispetto ai motori tradizionale.Ci ho messo un po' di tempo per abituarmi alla macchina, ma alla fine mi sono davvero divertito e ho apprezzato ciò che ero chiamato a fare".

Nicolas Lapierre, vincitore quest'anno della Classe LMP2 nella 24 Ore di Le Mans, ha avuto anche l'opportunità di provare con il Team Aguri la tipica modalità di qualifica della Formula E e di farlo su una monoposto Spark-Renault SRT_01E sostanzialmente invariata rispetto alla stagione 2014-2015

"Passare da 150 a 200 kiloWatt per le qualifiche, e avendo soltanto due giri a disposizione a questo livello di potenza, significa che è necessario abituarsi molto rapidamente", ha osservato il “galletto” al debutto nella serie elettrica. "La macchina non è facile: da un punto di vista dei tempi sul giro non è più veloce di quelle che ho guidato in precedenza, ma è più complicato andare veloci...".

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