Non c’è sosta per i giovanissimi protagonisti del
Campionato Italiano Formula ACICSAI Abarth, Trofeo Michele Alboreto. Dopo l’impegnativa sessione di test collettivi tenutasi ieri ad
Imola, sarà l’autodromo di
Magione ad ospitare da domani l’attesissimo secondo round della serie addestrativa varata dalla federazione nazionale per scovare ed accompagnare i campioni di domani.
E salgono a quota 37 gli “enfant-prodige”, provenienti da 11 differenti nazioni, che si sfideranno così per la seconda volta sulle monoposto
Tatuus spinte da un motore
FPT Racing 1.4 turbo da 180 CV.
Con tale successo di partecipazioni, ma con massimo 28 vetture ammesse contemporaneamente sulla griglia di questo “teatro piccolo” della velocità disegnato sulle sponde del Trasimeno, la Formula ACICSAI Abarth dovrà per l’occasione innovare il suo programma di manifestazione. In vista delle prove ufficiali, infatti, il lotto di piloti sarà diviso in due gruppi ciascuno dei quali disputerà un turno di qualifica che assegnerà agli 8 piloti più veloci le prime 16 posizioni sulla griglia delle due gare.
Una gara di qualificazione della durata di 14 minuti + 1 giro ed in programma nel tardo pomeriggio del sabato, assegnerà invece gli ultimi 12 posti lasciati liberi dopo l’assegnazione diretta scaturita dalle prove di qualificazione. La competizione sarà perciò ancora più incandescente anche perché, come dimostrano gli stessi distacchi cronometrici di ieri, il gruppo si presenta assolutamente compatto sul fronte prestazionale.
Per il momento a guidare la classifica di campionato è il 15enne
Raffaele Marciello (JD Motorsport) che, grazie alla vittoria di gara 1 ed al podio di gara 2 nell’appuntamento inaugurale, ha staccato di 11 lunghezze una concorrenza però agguerritissima e capeggiata dallo svizzero
Zoel Amberg (Jenzer Motorsport), vincitore di gara 2, dal russo
Maxim Zimin (Jenzer Motorsport), dal fiorentino
Edoardo Bacci (TP Formula) e dal comasco
Kevin Gilardoni (Cram Competition), grande protagonista della prima tappa di campionato.
Marciello punta, però, a legittimarsi come uomo da battere e non a caso nei test collettivi di ieri ha dettato il ritmo in ciascuna delle 4 sessioni disputate. Il pilota del
Ferrari Driver Academy, autore del miglior tempo in 1’45.628, a 167,308 km/h di velocità media, ha preceduto Gilardoni, lo svizzero
Patric Niederhauser (Jenzer Motorsport), il brasiliano
Victor Guerin (JD Motorsport), il francese
Brandon Maisano (BVM), anche lui pilota del Ferrari Driver Academy, il cosentino
Simone Iaquinta (Emmebi), il russo
Maxim Zimin (Jenzer Motorsport), lo spagnolo
Jordi Cunill (Prema Junior), il padovano
Riccardo Agostini (Prema Junior) ed il sudafricano
Roman De Beer per una Top-10 raccolta tutta in meno di 1” e tra l’altro in una pista di poco inferiore a 5 km.
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