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Pirelli, Isola: "A Monaco la finestra per il pit stop è ampia"

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli, ha affermato che il basso degrado dell'asfalto di Monte-Carlo rende ampia la finestra di pit stop in gara. Proprio per questo motivo nel Principato saranno utilizzate le 3 mescole più morbide della gamma 2021.

Mario Isola, Direttore delle corse, Pirelli Motorsport, sulla griglia di partenza

Mario Isola, Direttore delle corse, Pirelli Motorsport, sulla griglia di partenza

Andy Hone / Motorsport Images

A 2 settimane di distanza e a 2 anni dall'ultima edizione torna il Gran Premio di Monaco di Formula 1, quinto appuntamento del Mondiale 2021 che sta regalando un duello mozzafiato per il titolo iridato Piloti tra il 7 volte campione del mondo Lewis Hamilton e lo sfidante Max Verstappen.

Per la gara che si terrà sul tracciato cittadino di Monte-Carlo, Pirelli ha reso noto che porterà le tre mescole più soffici della gamma 2021, ovvero:

Pirelli PZero White Hard C3
Pirelli PZero Yellow Medium C4
Pirelli PZero Red Soft C5

Perché sono state scelte queste mescole

  • La mescola Pirelli più morbida della gamma (chiamata "C5", che sta per "compound 5") fa il suo debutto in un gran premio nel 2021. Quella per Monaco è anche la scelta mescole più morbida della gamma nominata per la prima volta quest'anno, con la P Zero White hard come C3, la P Zero Yellow medium come C4 e la P Zero Red appunto come C5.
  • Monaco non è solo il gran premio che vanta il giro più corto dell'anno con la velocità media più bassa, ma anche quello con la curva più lenta. Per questo, i team utilizzano un pacchetto ad alto livello di downforce con delle ali anteriori e posteriori specifiche pensate per bilanciare i livelli di carico aerodinamico. Ci sono anche appendici aerodinamiche dedicate ed aggiustamenti allo sterzo per affrontare la Fairmont Hairpin.
  • Monaco è un susseguirsi di curve e questo aiuta a portare in temperatura i pneumatici, soprattutto quelli nelle mescole più morbide, e a farli lavorare nel working range ideale.

Caratteristiche della pista

  • Trattandosi di un circuito cittadino, la pista tende ad essere estremamente verde e scivolosa all'inizio del weekend, ma poi gode di una rapida evoluzione. Il fine settimana di gara ha un format insolito perché la Formula 1 non scende in pista il venerdì e quest’ultima è aperta al traffico normale ogni sera (oltre che per la maggior parte del venerdì), quindi la superficie può spesso "resettarsi" prima di sabato. Il tracciato di Monaco ha inoltre uno dei livelli di macro rugosità più bassi della stagione.
  • A causa dei bassi carichi di energia che interessano i pneumatici, quella di Monaco è tradizionalmente una gara ad una sola sosta e c'è una finestra per il pit stop piuttosto ampia durante la quale è possibile effettuarla.
  • Nel 2019, quando si è svolta l'ultima gara, Lewis Hamilton ha vinto con una strategia ad una sosta da soft a medium dopo essersi fermato anticipatamente in regime di safety car all'11° giro e gestendo poi brillantemente la seconda mescola fino alla fine. Anche gli altri piloti sul podio si sono fermati durante la safety car ma hanno effettuato un cambio a favore dei pneumatici hard.

Mario Isola, responsabile car racing di Pirelli: "Monaco è unico e la sua assenza in calendario dal 2019 non fa che sottolinearne le peculiarità, e questo ci rende ancora più felici di tornare a correre su questo circuito. Il grip meccanico è la chiave del successo così come le qualifiche e la strategia vista la ben nota difficoltà nei sorpassi".

"Questo rende ancora più importante il mantenimento della posizione in pista, con i piloti che in qualifica sono chiamati a tirare fuori il massimo dai pneumatici in mescola morbida C5. La strategia tende ad essere reattiva perché le squadre effettuano le loro soste nel momento che dà loro il massimo vantaggio in pista, grazie anche ad un'ampia finestra di pit stop dovuta ai bassissimi livelli di usura e degrado dei pneumatici".

Pressioni minime al via

Anteriore: 17,5 psi
Posteriore: 17,0 psi

Camber massimo

Anteriore: -4,00°
Posteriore: -2,75°

Altre notizie da Pirelli

  • L'artista Mark Dickens creerà la sua ultima opera d'arte venerdì nel paddock di Monaco grazie alla collaborazione dei piloti che utilizzeranno pneumatici Pirelli come pennelli per dipingere, immergendoli nella vernice e facendoli rotolare su una tela bianca per creare un'opera d'arte unica.
  • Il secondo test di quest'anno con pneumatici da bagnato da 18 pollici per il 2022 si svolgerà martedì e mercoledì dopo il Gran Premio di Monaco al Paul Ricard con la Ferrari. Questo segnerà il sesto test dell'anno in totale per i pneumatici prototipo 2022.
  • La Formula 3 ha testato a Jerez la scorsa settimana e Clement Novalak (Trident) è stato il pilota più veloce. Il prossimo round del campionato si svolgerà a Le Castellet a giugno.
  • Oltre alla Formula 2, Monaco ospita anche l'ultimo round della Formula Regional by Alpine di cui Pirelli è monofornitore, con un ricco programma di gare di supporto.

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