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Profughi, a rischio l'ePrix di Berlino del 21 maggio

L'ex storico aeroporto di Tempelhof dovrebbe essere destinato ad accogliere 2.300 richiedenti asilo siriani

Partenza

Foto di: FIA Formula E Championship

Vitantonio Liuzzi, Trulli GP, e Jaime Alguersuari, Virgin Racing
Sébastien Buemi, e.dams-Renault
Sébastien Buemi, e.dams-Renault
Scott Speed, Andretti Autosport in difficoltà
Scott Speed, Andretti Autosport
Sam Bird, Virgin Racing
Vincitore Lucas di Grassi, Audi Sport Team Abt

Il Berlin ePrix, appuntamento sul suolo tedesco del Campionato FIA di Formula E, è in serio pericolo a causa della crisi dei rifugiati che sta interessando il Vecchio Continente ed è altamente improbabile che l'edizione del prossimo anno possa tenersi a Tempelhof.

Lo scrive l'edizione in lingua inglese di Motorsport.com, secondo la quale location alternative per la corsa sono attualmente in discussione fra gli organizzatori della categoria “full electric” e i promotori locali. L'ex aeroporto militare e civile in disuso e gli edifici circostanti saranno infatti riattati a campi profughi nell'ambito di un vasto programma di accoglienza varato dal governo tedesco.

Centinaia di rifugiati e richiedenti asilo provenienti da Paesi come la Siria stanno già popolando i terminal in disuso e gli hangar dello storico scalo aereo nella città dell'Orso, tutte strutture che servirono come sede di competizione per la prima edizione dell'ePrix di Berlino nella scorsa primavera. Originariamente, era il 21 maggio 2016 la data ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA per il secondo evento del torneo a emissioni zero destinato a tenersi Tempelhof.

Commentando la situazione nella sua qualità di grande capo della Formula E, Alejandro Agag ha detto a Motorsport.com che la situazione è in fase di attento monitoraggio: "Siamo in contatto con le autorità locali e verrà presa una decisione definitiva nelle prossime settimane. Sosterremo completamente qualsiasi scelta dovesse essere compiuta dall'esecutivo tedesco durante quella che palesemente è una vasta e complessa operazione umanitaria. E ancora: "La Germania resta un mercato molto importante per la Formula E e siamo determinati a valutare eventuali altre possibilità di mettere in scena una gara in quel Paese”.

Il municipio di Berlino ha ritenuto di pianificare la realizzazione di alloggi per i rifugiati all'interno del celebre campo d'aviazione: entro il quinto mese del prossimo anno, tanto più che la zona dovrebbe accogliere 2.300 persone entro l'iniziale data della gara.

Tuttavia, nel maggio 2014 quasi tre quarti del milione di abitanti di Berlino chiamato alle urne ha votato per mantenere i 380 ettari di Tempelhof come spazio verde, essenzialmente bloccando la politica delle autorità locali di promuovere azioni volte a individuare nuovi immobiliaristi che costruiscano edifici residenziali nella zona.

Resta il fatto che oggi è altamente improbabile che una gara automobilistica possa aver luogo a Tempelhof nel bel mezzo della crisi dei profughi, ma sedi alternative nella capitale della Germania sono già allo studio.

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