F1 | Leclerc spegne gli entusiasmi: "Ogni volta dobbiamo fare reset"
Il vincitore del GP d'Italia preferisce non cavalcare l'onda di Monza e, anzi, punta a sedare gli entusiasmi. Charles è consapevole che la pista di Baku gli piace, ma non vuole creare inutili aspettative, perché secondo il monegasco McLaren e Red Bull sono ancora davanti, a meno che non ottimizzino i loro pacchetti.
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Il miglior risultato ottenuto da Leclerc a Baku è il terzo posto dello scorso anno. Eppure Charles ha tanti bei ricordi legati a questa pista, ad iniziare dalla prima volta in zona punti (con la Sauber nel 2018) all’emozionante vittoria che ottenne l’anno prima in Formula 2 (a pochi giorni dalla scomparsa del padre) fino alle tre pole position ottenute nelle ultime tre edizioni. Leclerc a Baku ha qualcosa in più, ed arrivare su una pista amica a distanza di dieci giorni dalla vittoria di Monza può essere motivo di euforia. È lo stesso Leclerc, però, ad abbassare i toni.
“Dobbiamo fare un reset ogni volta che arriviamo in pista, senza pensare alla gara precedente. A Montreal, la gara seguente la vittoria di Monaco, ci siamo trovati in difficoltà. Quindi dobbiamo arrivare qui con la giusta mentalità e senza aspettative. Poi, ovviamente, non posso dimenticare che questa è una delle mie piste preferite, qui mi sento particolarmente a mio agio, ma la preparazione è la stessa, non cambia nulla rispetto alle altre gare del mondiale”.
Charles non vuole alzare troppo l’asticella delle aspettative. Dopo sei anni in ‘rosso’ sa bene che la pressione cresce proporzionalmente con l’attesa di un gran risultato...
“Non siamo ancora allo stesso livello di McLaren e Red Bull, ma ci troviamo in una posizione che ci permette di essere davanti quando i nostri avversari non ottimizzano il loro pacchetto, ed è quello che abbiamo fatto a Monza. Per poter essere in lotta per la vittoria con continuità servono ancora alcuni passaggi, oggi specialmente McLaren è ancora più veloce, poi c'è Red Bull”.
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Su un aspetto Leclerc non si tira indietro, sa che il suo feeling con la pista di Baku è un valore aggiunto, e non lo nega...
“Mi piacciono un po' tutti i circuiti cittadini perché c’è una diversa gestione del rischio rispetto alle piste permanenti, dove hai un certo margine per commettere un errore. Su una pista come Baku non puoi permetterti il minimo sbaglio senza avere delle conseguenze, ed è una sfida che mi piace molto. Ci sono state occasioni in cui ho lasciato per strada qualche punto, ma il mio approccio non cambierà perché credo sia un punto di forza. Anche la nostra monoposto ha un pacchetto meccanico che dovrebbe sposarsi bene con i tratti a bassa velocità, complessivamente mi aspetto un weekend positivo, ma dobbiamo ancora confermarlo in pista”.
La Ferrari arriva a Baku con una classifica Costruttori che la vede a -39 dalla Red Bull e -31 dalla McLaren. I numeri dicono che la Scuderia può essere della partita nella volata per il mondiale costruttori, Leclerc conferma ma ad una condizione...
“Sì, c'è sicuramente un'opportunità, tutto è ancora in gioco. Ma prima di pensare al titolo dobbiamo migliorare la monoposto per riuscire ad essere costantemente in lotta per la vittoria, non possiamo contare solo in un successo arrivato anche grazie alle difficoltà dei nostri avversari”.
Anche Charles, come tutti nel giovedì pre-Baku, ha dovuto rispondere alla notizia che ha preceduto la trasferta in Azerbaijan, ovvero l’accordo Newey-Aston Martin, arrivato dopo una concreta speranza di vedere ‘Genius’ a Maranello.
“Non sono deluso, so che Adrian ha avuto colloqui con la Ferrari ma alla fine ha preso la sua decisione che va rispettata. Come Ferrari posso dire che abbiamo sempre considerato il gruppo come prioritario sul singolo individuo, poi, sappiamo che Adrian ha un palmarès incredibile, ma credo che dalla nostra parte abbiamo un gruppo incredibile, quindi non ho dubbi che andando avanti potremo contare su una squadra estremamente forte per tornare in vetta".
"Sono davvero contento della struttura, poi è compito di Fred gestire la squadra per provare a vincere. Mi fido al 200% di lui, e sono completamente d'accordo con la sua visione, siamo nel mezzo di un processo di crescita, e sono super contento del modo in cui vede le cose e di come gestisce la squadra”.
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