F1 | Vettel a sorpresa: "Un ritorno nei GP? Non posso dire di no"
Il tedesco quattro volte campione del mondo ha guidato la Red Bull RB7 sul Nordschleife partecipando alla manifestazione "Red Bull Formula Nürburgring". Rispondendo alla domande di Martin Brundle per Sky Sports F1, l'ex ferrarista ha ammesso di essere ancora in perfetta forma fisica e valuterebba un'eventuale offerta per tornare attivo come pilota: "Tutto può dipendere dall’opportunità che ti viene offerta, ma al momento non è qualcosa a cui penso".
Lo scorso mese di novembre, dopo essere transitato sotto la bandiera a scacchi di Abu Dhabi, Sebastian Vettel ha fatto perdere le sue tracce. Fedele a quanto sottolineato nel giorno dell’annuncio del ritiro, per diversi mesi Sebastian non ha avuto contatti con il mondo del motorsport, se non in forma tassativamente privata.
Dopo l’avvio della stagione 2023, Vettel ha iniziato a fare capolino in pista, l’apparizione fugace al Gran Premio di Monaco, qualche giornata al volante delle sue monoposto di Formula 1 (sempre alimentate con biofuel) mentre lo scorso weekend ha preso parte alla manifestazione "Red Bull Formula Nürburgring", scendendo in pista sulla mitica Nordschleife al volante della RB7 con la quale nel 2011 aveva conquistato il suo secondo titolo mondiale.
Sebastian Vettel, Red Bull RB7 al vecchio Nurburgring
Photo by: Red Bull Content Pool
Intervistato da Sky Sports F1, Vettel ha sottolineato di essere sempre in una buona forma fisica, stuzzicando la curiosità di Martin Brundle, che gli ha subito chiesto se valuterebbe una possibilità di rientro a tempo pieno in Formula 1 come accaduto in passato ad altri campioni del mondo, da Nigel Mansell e Kimi Raikkonen fino a Fernando Alonso.
“Non posso dire di no, perché in realtà non puoi saperlo - ha risposto a sorpresa Seb - credo che se questa domanda fosse stata posta ai piloti che hai citato, beh, alcuni probabilmente avrebbero detto ‘no, non tornerò’, ma alla fine sono tornati tutti. Quindi non posso escluderlo”.
Vettel è andato oltre, sottolineando che alla fine è una questione di opportunità, più allettante è la chiamata e maggiori sarebbero le possibilità di cedere alla tentazione.
“Ovviamente non ho davanti a me molto tempo – ha spiegato – ora ho 36 anni e potrei ancora affrontare una sfida di questo tipo, ma tra dieci anni non più. Tutto può dipendere dall’opportunità che ti viene offerta, ma al momento non è qualcosa a cui penso. Sono ancora focalizzato su ‘cosa fare dopo’, credo che per un qualsiasi sportivo sia probabilmente la sfida più grande. A seconda dello sport che si pratica si arriva ad un punto tra i 30 e i 40 anni in cui devi porti la domanda: cosa faccio adesso?”.
Sebastian Vettel, Red Bull RB7
Photo by: Red Bull Content Pool
Il nome di Sebastian era emerso in Bahrain alla vigilia della prima gara stagionale dopo le voci poco rassicuranti sullo stato di saluto di Lance Stroll, allarme poi rientrato. Dopo quel momento il nome di Vettel non è stato più associato a sedili liberi sul mercato, ma Seb ha ammesso che continua a mantenersi allenato.
“Sì, è qualcosa che mi sono imposto – ha commentato Vettel parlando del suo stato di forma – ma non lo faccio pensando alla possibilità che possa essere chiamato di colpo a sostituire un pilota. Comunque sto bene, l’unico lavoro che dovrei fare per essere certo di una forma perfetta è sul collo, diciamo che non è stato al passo con ciò che richiede guidare in pista, ma per il resto direi che è tutto okay”.
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