F1 | Andretti 11esima squadra per la FIA? Manca l'ok di Liberty
La Federazione Internazionale entro tre settimane comunicherà gli esiti del processo di valutazione delle 4 squadre che hanno chiesto di entrare nel Circus dal 2025: la squadra statunitense avrebbe superato le valutazioni dopo un ballottagio con HiTech che ha raggiunto gli standard richiesti dagli ispettori. Andretti dovrà superare anche il giudizio del promotore, Liberty Media, finora poco propenso ad allargare il numero delle squadre iscritte alla F1, dovendo dividere i proventi con un attore in più.
Dopo la conferma delle verifiche “cost cap” relative alla stagione 2022, la FIA entro tre settimane comunicherà l’esito di un’altra indagine i cui esiti sono oggetto di grande interesse. Si tratta del processo di valutazione delle quattro squadre che hanno inoltrato alla Federazione Internazionale la richiesta di iscrizione al campionato Mondiale di Formula 1 a partire dalla stagione 2025.
Prima della sosta estiva i rumors emersi nel paddock avevano scremato le candidature a due team, Andretti ed HiTech, mentre negli ultimi giorni le indicazioni vanno tutte nella direzione della squadra statunitense.
Le indagini svolte dalla FIA sono scattate dopo la data limite per la presentazione delle domande (fine febbraio) con gli ispettori della Federazione Internazionale che hanno verificato il potenziale tecnico dei candidati visitando le sedi e analizzando le strutture. Successivamente è stata analizzata la situazione finanziaria, altro punto ‘caldo’ del processo di valutazione.
Michael Andretti sulla griglia di partenza di un GP di F1
Photo by: Alexander Trienitz / Motorsport Images
Uno degli aspetti più delicati è stata la conferma dell’impegno delle squadre nel lungo periodo, visto che con l’attuale valutazione dei team (anche le squadre più piccole oggi superano il miliardo di dollari di valore) c’è il rischio di un’operazione speculativa, ovvero una vendita della struttura e della relativa ‘entry’ poco dopo l’ingresso.
Secondo informazioni emerse negli ultimi giorni, il team Andretti può contare su una sede già operativa a Banbury (dove operano giù più di cento dipendenti) e soprattutto su una partnership pluriennale con Renault/Alpine, che garantirebbe alla squadra statunitense il retrotreno completo e anche molte altre componenti della monoposto.
Nel 2025 la power unit sarebbe ovviamente Alpine, poi la palla dovrebbe passare alla General Motors, chiamata a progettare e realizzare un motore inedito basato sulle specifiche della nuova generazione che esordirà nel 2026.
Stefano Domenicali, presidente e CEO di Formula 1, dovrà valutare l'ingresso del team Andretti nel Circus dal 2025
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Ora la palla passa a Liberty
In attesa dei riscontri che arriveranno ufficialmente dalla FIA (al momento non sono stati rilasciati commenti e informazioni) tra gli addetti ai lavori si parla già dello step successivo, ovvero della trattativa che Andretti dovrà affrontare una volta ottenuto l’okay dalla Federazione Internazionale.
Sotto molti aspetti viene indicato come lo scoglio più difficile da superare, ovvero l’accordo con il detentore dei diritti commerciali, un passaggio indispensabile per poter essere al via del mondiale, come previsto nel Concorde Agreement del 2021.
Nei mesi scorsi le squadre attualmente presenti nel campionato, e lo stesso Stefano Domenicali, non hanno lanciato grandi messaggi di apertura nei confronti di nuove squadre intenzionate ad entrare in Formula 1.
La questione è delicata perché si tratta di dividere gli introiti (provenienti dagli accordi con i promoter dei circuiti, dalla vendita dei diritti televisivi e da altre voci come sponsorizzazioni del campionato e paddock club) con una squadra in più rispetto alle dieci attuali. Ai nuovi team è chiesto (come previsto dal Concorde Agreement) di compensare con una quota d’ingresso di 200 milioni di dollari, cifra che i team attualmente presenti in Formula 1 vorrebbero alzare sulla base dell’incremento delle valutazioni delle squadre.
La FIA avrebbe promosso il team Andretti dopo il vaglio di quattro squadre che hanno chiesto di entrare in F1
Photo by: Erik Junius
L’impressione è che Liberty non voglia rischiare di alzare un polverone con delle posizioni rigide che potrebbero creare delle condizioni per azioni legali. Se Andretti rispetterà i requisiti ben chiari imposti dai regolamenti in vigore avrà ottime possibilità di poter accedere al mondiale di Formula 1 2025, e sia il detentore dei diritti commerciali che le squadre attualmente presenti nel mondiale dovranno accettare qualche compromesso. Nel lungo periodo l’argomento relativo all’ingresso di nuovi team sarà un punto caldo del nuovo Concorde Agreement, e in questa sede è molto probabile che le dieci (o undici) squadre presenti in Formula 1 faranno tutto il possibile per tutelare la loro posizione.
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