F1 | Leclerc: "La pista è più divertente di quello che sembrava"
Il monegasco sostiene lo show di Las Vegas: “La presentazione? Beh, se non la fai qui, non la fai da nessuna parte”. Charles accetta la cornice chiassosa che accompagna questo GP, ma pretende che venga preservato il DNA della parte sportiva. Non ha fatto il giro di pista a piedi, ma ha scoperto il tracciato al simulatore: "È una pista tecnica, con frenate combinate, il che rende difficile la gestione dell’avantrenoe e magari noi saremo più veloci di quanto ci dovessimo aspettare”.
“La presentazione? Beh, se non la fai qui, non la fai da nessuna parte”. Leclerc è tra coloro che interpreta Las Vegas per ciò che è: Las Vegas. L’analisi di Charles, decisamente meno estrema di quella di Max Verstappen, vede il bicchiere mezzo pieno senza però dimenticare la linea di demarcazione tra il contorno e l’evento sportivo.
La cornice, per quanto chiassosa, può essere un’opportunità, a patto di non invadere i momenti nei quali chi scende in pista ha bisogno dei suoi spazi. Al netto dei limiti che può avere il simulatore, Leclerc ha promosso la pista, cambiando idea rispetto a quando ha visto il disegno per la prima volta. “Mi era sembrato un maiale rovesciato”, ha commentato sorridendo Charles, ma girando al simulatore ha cambiato idea.
Come hai visto e vissuto la presentazione del weekend?
“Un impatto forte, ma d’altronde siamo a Las Vegas. Per me la cosa più importante è che il DNA di questo sport rimanga lo stesso. Una volta garantito questo aspetto dobbiamo anche cogliere le opportunità che arrivano da questa tipologia di eventi, corriamo in città incredibili e avere iniziative di contorno al weekend di gara vuol dire attirare persone che magari non sono mai state interessate alle corse, avvicinare un pubblico che potenzialmente può iniziare a seguire il mondo del motorsport. Potrebbero esserci molti nuovi fan negli anni a venire”.
Photo by: Ferrari
Charles Leclerc sorride con Carlos Sainz, Ferrari
Ci sono però dei fan che non possono permettersi di essere qui in tribuna…
“È davvero un buon punto e spero che la Formula 1 possa lavorare su questo aspetto perché indubbiamente ci sono molti eventi incredibilmente costosi per i veri fan che amano questo sport. Intendo grandi appassionati che non possono permettersi di vivere una gara dal vivo, credo che questo sia un problema da affrontare”.
Max ha dichiarato di non essere un fan dello spettacolo, e che considera questo evento al 99% uno show lasciando al lato sportivo solo l’1%...
“No, no, per me dobbiamo solo tutelare il DNA di questo sport. Adoro correre così com'è, il formato del fine settimana attuale è fantastico e dovremmo mantenerlo. Ma quando arrivi in una città come Las Vegas o quando vai in un posto come Miami, credo che sia corretto cogliere ogni opportunità nell’interesse generale della Formula 1. Se questo significa fare qualcosa in più va benissimo, dobbiamo solo cercare di trovare i limiti nella gestione dei nostri spazi perché prima della gara abbiamo altre cose a cui pensare. Allo stesso tempo, capisco perfettamente che in questi posti possano esserci delle iniziative di contorno speciali”.
Photo by: Andrew Ferraro / Motorsport Images
Carlos Sainz e Charles Leclerc durante la cerimonia di apertura del GP di Las Vegas
Hai percorso la pista a piedi? Che idea ti sei fatto di questo tracciato?
“No, in realtà non ho fatto il giro di pista, ma sono stato al simulatore. Ricordo che quando ho visto per la prima volta il disegno del circuito ho pensato… 'questa sarà una pista davvero noiosa' Poi, invece, al simulatore sono rimasto positivamente sorpreso e mi è davvero piaciuto. È una pista piuttosto tecnica, con molte frenate combinate, il che rende difficile la gestione dell’avantreno, ed anche il fatto che ci sarà un'aderenza estremamente ridotta, renderà lo scenario interessante. Credo anche che ci saranno buone opportunità di sorpasso”.
Ti aspetti una gara spettacolare?
“Alla fine credo che non dipenda solo dal layout della pista, quanto dalla competitività delle monoposto. Se la Red Bull questo fine settimana sarà un secondo più veloce di tutti gli altri, probabilmente assisteremo ad una gara piuttosto noiosa, se invece saranno più vicini alla McLaren, e se magari noi saremo più veloci di quanto ci aspettiamo, allora credo che ci sarà tutto per una gara fantastica, perché il layout della pista dovrebbe offrire molte opportunità di sorpasso. Quando vedo l’interesse che c'è intorno a questo evento spero davvero che possa esserci una bella gara, non sarebbe il massimo se tutto questo pubblico che non ha familiarità con la Formula 1 si ritrovasse ad assistere ad una corsa noiosa”.
Gli eventi a contorno di questo weekend credi siano una fonte di distrazione per il tuo lavoro?
“È questo l’aspetto sul quale deve esserci una linea che non deve essere oltrepassata. Oggi è mercoledì, quindi la cerimonia di apertura va benissimo, così come tutto il resto. Ma dieci minuti prima di salire in macchina dobbiamo essere nel nostro spazio di tranquillità e non essere disturbati da ciò che accade intorno. Questo spazio deve essere protetto, prima del via del Gran Premio, intendo dai giri di pre-griglia in poi, dobbiamo essere lasciati soli in modo da poterci concentrare sulla gara vera e propria”.
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