F1 | Leclerc: "Non riusciamo a convertire le pole in vittorie"
Il monegasco non si vuole fare illusioni sul weekend brasiliano anche se dovesse arrivare la terza partenza al palo di fila. Charles è consapevole che "...dobbiamo lavorare, e siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare”. Il ferrarista è stato invitato da Viviane Senna per visitare la fondazione e il museo dedicato al tre volte campione del mondo: "Ayrton è l’unico idolo che abbia mai avuto. Vedere le sue macchine e i caschi è stato un momento molto emozionante per me".
Martedì è stata una giornata molto speciale per Charles Leclerc. La famiglia Senna lo ha inviato a visitare la fondazione ed il museo dedicato al tre volte campione del mondo, un’esperienza che per Leclerc è stata molto emozionante.
“Ayrton è l’unico idolo che abbia mai avuto - ha confermato Charles - la famiglia mi ha invitato a visitare la fondazione, ho avuto la possibilità di vedere le monoposto ed i caschi con cui Ayrton ha corso, ed è stato un momento molto emozionante per me. Viviane mi ha accolto in modo incredibile, raccontandomi tante storie legate ad Ayrton, è stato un momento molto, molto speciale”.
In merito al weekend di Interlagos Leclerc non vuole farsi illusioni, anche se dovesse arrivare la terza pole position consecutiva. “La pole è sempre un bel momento – ha spiegato - ma per me conta di più quello che si fa in gara. Al momento non abbiamo ancora la macchina che serve per convertire le pole position in vittorie o in ottimi risultati, sappiamo che dobbiamo lavorare, e siamo consapevoli che c’è ancora molto da fare”.
Rispetto alla tappa messicana, in questo weekend la Pirelli porterà in pista una scelta di mescole più dura: C2, C3 e C4. Sarà una variabile importante in vista della gara, ma secondo Leclerc non basta da sola a poter cambiare lo scenario.
“Non credo che questo aspetto possa avere un impatto importante sulle nostre prestazioni, da quello che abbiamo visto nelle gare disputate finora è una questione di tipologia di pista. Soprattutto alla vigilia di questo fine settimana è difficile fare delle previsioni, sappiamo che nei weekend sprint la sessione FP1 è tremendamente importante, se si imbocca la direzione sbagliata non ci sono vie d’uscita”.
Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images
Charles Leclerc, Ferrari SF-23
Sempre a proposito di weekend sprint, Leclerc è uno dei piloti (non molti, in assoluto) ad essere favorevole al format che vedremo in questo fine settimana per l’ultima volta nel 2023.
“Si, mi piace perché personalmente apprezzo l’avere un solo turno di prove libere. Allo stesso tempo non penso che dovremmo avere più di sei weekend sprint nell’arco di una stagione, il numero attuale mi sembra corretto. Avere una sessione di prove libere e passare direttamente alle qualifiche è qualcosa che mi piace, anche se credo che il sabato abbia bisogno di essere migliorato, credo che ci lavoreremo tutti insieme. Personalmente non sono entusiasta all’idea di avere tre sessioni di prove libere, a volte diventa un po' noioso perché si ripete sempre lo stesso programma, ed è per questo mi piace l’idea di passare subito all’azione dopo una sola ora di free practice”.
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