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F1 | Haas: il telaio danneggiato di Magnussen si è salvato

I tecnici della squadra americana nei garage di Interlagos hanno iniziato la ricostruzione della VF-23 del pilota danese, dopo aver constatato che i danni frutto dell'incidente nel corso del 32esimo giro del GP del Messico non avevano riguardato la scocca che è rimasta intatta. Una buona notizia per il team americano diretto da Gunther Steiner.

Kevin Magnussen, Haas VF-23

L’allarme era scattato, ma i tecnici della Haas lo hanno fatto rientrare dopo aver analizzato con cura i danni sulla VF-23 di Kevin Magnussen dopo l’incidente nel GP del Messico. Il danese era finito contro le barriere all’esterno dell’insidiosa curva 8 nel corso del 32esimo giro a causa del cedimento della sospensione posteriore sinistra.

La rottura è stata determinata da un surriscaldamento dei freni: il calore eccessivo dallo sfogo del corner posteriore ha “cotto” un braccio della sospensione posteriore sinistra che è collassato. La ruota in appoggio si è aperta e Kevin non ha potuto evitare un brutto impatto contro le barriere che hanno causato l’interruzione della gara con la bandiera rossa.

Magnussen era uscito dall’abitacolo della Haas con i suoi mezzi, confermando la sicurezza delle attuali monoposto. Nel retrotreno i commissari di percorso avevano dovuto domare in principio d’incendio che si è innescato proprio dal freno sinistro che era andato fuori dalle temperature di esercizio, causando un surriscaldamento.

Haas VF-23: in Brasile non serve un telaio di scorta per Kevin Magnussen dopo il botto in Messico

Photo by: Uncredited

Haas VF-23: in Brasile non serve un telaio di scorta per Kevin Magnussen dopo il botto in Messico

L’ingegnere di pista di Kevin, analizzando i dati di telemetria, aveva consigliato il suo pilota di fare lift and coast in fondo ai lunghi rettilinei sia per salvaguardare la power unit Ferrari, sia per non sottoporre a stress l’impianto frenante: con l’aria molto rarefatta dei 2.200 metri di Città del Messico era stato necessario ampliare la portata delle prese per compensare la minore densità dell’aria.

Magnussen è andato in crisi mentre era in battaglia con la Williams FW45 di Logan Sargeant e in aria sporca il sistema di raffreddamento ha pagato un surriscaldamento. La botta contro le barriere di protezione è stata importante e la Haas sembrava molto conciata. I tecnici, invece, nei box di Interlagos hanno potuto constatare che i danni non hanno riguardato parti strutturali del telaio, per cui è stato scongiurato il rischio di dover utilizzare la scocca di scorta. Una buona notizia per il team diretto da Gunther Steiner…

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