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Analisi
Formula 1 GP di São Paulo

F1 | Simulazione Megaride: Interlagos, la pista antioraria

Il GP del Brasile propone la terza gara in tre settimane, a chiusura di una tripla molto impegnativa che si conclude con un format della gara Sprint del sabato. Tracciato in altura a 700 metri ha la particolarità di girare in senso antiorario, impegnando in modo particolare le gomme del lato destro. Pirelli ha scelto le mescole C2-C3-C4 perché gli pneumatici non sono sottoposti a carichi estremi, anche se l'asfalto è molto rugoso. Il circuito è veloce, ma serve un carico aerodinamico medio-alto.

Panoramica della pista

Il trittico di gare condensate in 20 giorni termina in Brasile, a San Paolo. L’autodromo Carlos Pace, anche denominato circuito di Interlagos sarà la sede del terz’ultimo appuntamento valevole per il mondiale di Formula 1 2023. Questa gara adotta per la sesta volta in questa stagione il format della gara Sprint, con le qualifiche al venerdì dopo l'unico turno di prove libere, per cui le squadre sono obbligate a portare in pista monoposto con assetti già deliberati da casa.

Il circuito di Interlagos sorge a circa 700m slm per cui l'aria risulta un po' rarefatta (17% in meno di densità) ed è posizionato tra due laghi artificiali che rendono il terreno circostante non molto solido e compatto, causando un non ottimale livellamento del manto stradale e la formazione di bump. È percorso in senso antiorario e non è sicuramente un tracciato molto stressante per le gomme, sebbene il verso di percorrenza renda gli pneumatici posti sul lato di destra soggetti a maggiori sollecitazioni.

Nonostante la presenza di due rettilinei molto lunghi, che favoriscono i sorpassi, il tracciato è particolarmente vario e richiede un carico aerodinamico medio-alto per affrontare in maniera ottimale la tortuosità del secondo settore.

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

Photo by: MegaRide

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

Come è evidente dal grafico rappresentativo delle temperature del battistrada, sotto, le curve che impegnano le gomme poste sul lato sinistro sono essenzialmente curva 6 e curva 8 mentre quelle di destra, più critiche, sono sollecitate tra curva 1-2, S do Senna, curva 4 e curva 11-12.

Il tracciato offre livelli di abrasione e di grip medi, essendo l’asfalto molto rugoso, giustificando la scelta di Pirelli di allocare le mescole medie dell’intera gamma, portando dunque la C2-C3-C4.

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

Photo by: MegaRide

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

La scelta sembra equilibrata anche a fronte del meteo molto variabile in Brasile in questo periodo dell’anno: le temperature dell’asfalto possono essere tra le più alte dell’anno, ma non è stato raro negli anni passati avere situazioni meteo al limite con piogge anche torrenziali.

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

Photo by: MegaRide

Simulazione MegaRide, GP del Brasile

Non abbiamo una sollecitazione preminente, con i carichi longitudinali e laterali abbastanza bilanciati. Il primo e ultimo settore sono quelli dove conta maggiormente il motore e i carichi longitudinali sono leggermente più preponderati mentre nel secondo settore, decisamente più guidato, i carichi laterali sono più importanti, sebbene non siano molto elevati essendo le curve molto brevi.

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