F1 | Ferrari: c'è una strategia per non far soffrire la power unit
I tecnici del Cavallino, nonostante i segnali già emersi in Messico, non hanno considerato la fame di aria della power unit anche in Brasile e nella gara sprint i piloti hanno dovuto fare "lift and coast" per evitare il surriscaldamento. In gara, invece, la speranza è di sfruttare il treno di soft nuove risparmiato in Sprint Shootout, per tenere Leclerc in aria pulita: l'obiettivo non è sfidare Verstappen per la vittoria, ma recuperare punti per il Costruttori nella sfida con le Mercedes.
Nel box Ferrari la gestione del weekend di Interlagos è stata mirata a presentarsi al via del Gran Premio in programma oggi nelle migliori condizioni possibili. Leclerc venerdì è riuscito a portare la macchina in prima fila (mettendoci molto del suo) mentre la squadra ha fatto in modo di poter affrontare i 71 giri in programma oggi senza aver lasciato nulla al caso. Gli ingegneri del Cavallino hanno sacrificato la posizione di partenza nella gara Sprint risparmiando un set di soft, treno che Leclerc avrà a disposizione oggi insieme a due medie ed una hard, ovvero la stessa disponibilità di Max Verstappen.
Leclerc, però, non punta ad infastidire il campione del mondo, provare a tenere il ritmo di Max sarebbe una condotta di gara molto probabilmente suicida. L’obiettivo è prendere un margine importante nel primo stint per poter gestire a distanza un'eventuale risposta della Mercedes, ovvero l’avversario diretto. “Abbiamo deciso di sacrificare parzialmente la gara di oggi in vista del Gran Premio e vedremo se avremo fatto bene il nostro gioco - ha confermato Frederic Vasseur - non abbiamo impiegato gomme nuove nella qualifica della Sprint e così domani Charles avrà un treno di Soft nuove; Carlos ne avrà uno con appena due giri all’attivo ed entrambi disporranno di due set di Medium”. Vasseur si limita ad un’analisi delle gomme, ma non è solo una questione di gestione degli pneumatici.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Charles Leclerc, Scuderia Ferrari, parla con il suo ingegnere Marcos
La Ferrari, come la Mercedes, spera fortemente che le temperature sul circuito di Interlagos scendano rispetto ai 27 gradi (50 di asfalto) registrati prima del via della gara sprint. Leclerc e Sainz hanno percorso una buona parte dei 24 giri di ieri pomeriggio rilasciando con ampio anticipo l’acceleratore al termine dei rettilinei per poter fare respirare un po' di più la power unit.
“Nella Sprint c’è stato da soffrire più del previsto – ha ammesso Sainz - abbiamo dovuto gestire le temperature del motore e questo ci ha costretto a parecchio lift and coast fin dalle prime fasi di gara, il che ha ovviamente influito sulla nostra prestazione”.
Il problema è dovuto ad un calcolo troppo ottimistico del sistema di raffreddamento, e si manifestato molto quando Carlos e Charles si sono trovati dietro altre monoposto.
Photo by: Simon Galloway / Motorsport Images
Carlos Sainz, Ferrari SF-23
Per Leclerc, che scatterà dalla seconda posizione, il problema dovrebbe essere meno assillante rispetto a ieri, per Sainz (che prenderà il via dalla settima piazza) molto dipenderà dalla partenza e dalla gestione dei primi giri.
Carlos sulla carta dovrebbe essere più esposto, e probabilmente al box della Scuderia si punterà sulla strategia per garantire più giri possibili in aria pulita. Se poi il meteo concederà un regalo riportando le temperature sotto i venti gradi, tutti gli uomini in rosso tireranno un sospiro di sollievo.
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