F1 | Ferrari: beam wing carica e grandi branchie di raffreddamento

Sulla SF-23 che è stato portata in Ungheria non c'è solo un'ala anteriore da alto carico aerodinamico. Durante le prove di pit stop si è notata una diversa beam wing e, soprattutto, il cofano motore dotato di profonde aperture per estrarre il calore dei radiatori. La Scuderia, temendo il calore tipico di Budapest (anche se domani pioverà) tutela l'affidabilità della power unit, mentre la Red Bull riduce la presa d'aria della RB19. Chi avrà ragione?

La Ferrari non si limita a cercare il giusto bilanciamento della SF-23 con un’evoluzione dell’ala anteriore, perché sulla rossa abbiamo osservato altri adattamenti alla pista dell’Hungaroring, la pista che richiede un elevato carico aerodinamico per la velocità media bassa.

Il diffusore della Ferrari SF-23 e la beam wing da alto carico

Photo by: Giorgio Piola

Gli aerodinamici della Scuderia hanno modificato la beam wing scegliendo una versione diversa da quella che è stata utilizzata a Silverstone con il secondo elemento che era quasi orizzontale alla ricerca della massima efficienza aerodinamica, mentre sul tracciato magiaro le esigenze sono opposte, per cui il flap superiore prolunga il primo per favorire l’estrazione del flusso dall’estrattore posteriore.

Ferrari SF-23: sul cofano motore sono stati aperti sfoghi d'aria calda molto grandi

Photo by: Giorgio Piola

L’altro aspetto che non può sfuggire all’attenzione degli osservatori è il cofano motore con l’apertura delle branchie per lo sfogo dell’aria calda che fuoriesce dall’impianto di raffreddamento della power unit. Sul lato sinistro si vedono ben sei aperture con la massima estensione: a Maranello non vogliono correre rischi sull’affidabilità del 6 cilindri turbo su un impianto che si dovrebbe adattare alle caratteristiche della SF-23.