Hyundai: l'addio al WRC a fine 2025 è sempre più probabile. Ecco perché
Hyundai ha annunciato l'avvio del progetto LMDh e sarà un'operazione che dovrà essere costruita da zero. Serviranno tutte le risorse possibili e questo mette in serio dubbio la permanenza della Casa nel WRC oltre la fine del 2025.
Hyundai Motorsport ha annunciato poche ore fa l'avvio di un nuovo progetto nelle corse, un'idea molto ambiziosa: quella di realizzare una LMDh con cui correre nei principali campionati in cui vengono impiegate, dunque il WEC e l'IMSA, con il marchio di lusso Genesis. Il nuovo impegno, stando a quanto affermato nel breve comunicato diramato dalla Casa coreana, andrà ad aggiungersi a quelli già esistenti.
Ed è vero. In queste settimane Hyundai inizierà a porre le basi del nuovo progetto mentre continuerà a impegnarsi per portare a casa i titoli iridati WRC - è in testa in entrambe le classifiche Mondiali quando mancano 3 rally al termine della stagione - e a spingere anche nelle corse turismo.
A oggi il progetto LMDh è stato solo annunciato. Nessuna data certa d'esordio e nemmeno il nome della categoria in cui Genesis andrà a correre (WEC, IMSA o tutte e due). Stando a quanto appreso da Motorsport.com, quando Hyundai inizierà a realizzare il nuovo progetto, lo status quo della sezione sportiva cambierà in maniera importante, quasi radicale.
La forza lavoro per realizzare una LMDh da zero (il telaio sarà Oreca, ma quasi tutto il resto dovrà essere realizzato dalla squadra corse che oggi è ad Alzenau) è importante e questo andrà a incidere sull'impiego del personale e delle risorse da immettere per realizzare un prototipo per il Mondiale Endurance e l'IMSA.
Hyundai ha parlato del suo presente, ma il futuro - che significa dal 2025 in poi - non è stato rivelato. In tal senso, però, abbiamo indizi importanti che non vanno sottovalutati.
Da diverse settimane il futuro di Hyundai nel WRC sembra essere più che nebuloso. Negli ultimi giorni, a renderlo ulteriormente pericolante, è arrivato il rinnovo di Thierry Neuville, pilota di punta del team diretto da Cyril Abiteboul e attuale leader del Mondiale Piloti. Può sembrare un paradosso: può un rinnovo di contratto essere lo specchio di nubi oscure che si avvicinano minacciose?
Sì, può, se questo rinnovo è annuale come annuale è quello sottoscritto dal 36enne belga. Neuville ha infatti prolungato il suo accordo con Hyundai Motorsport sino al termine del 2025, dunque di un solo anno, mentre di solito i rinnovi dei piloti che fanno tutta la stagione nel WRC sono biennali.
Thierry Neuville, Hyundai World Rally Team
Foto di: McKlein / Motorsport Images
Si potrebbe obiettare che Neuville, classe 1988, sia ormai nella parte finale della sua carriera, e questo è un aspetto vero. Fattuale. Ma è altresì vero che il nativo di Sankt Vith è vicino alla conquista del suo primo titolo iridato e che sembra non avere affatto voglia di lasciare in tempi brevi.
Inoltre vanno considerati altri aspetti importanti. Il mancato annuncio sulla decisione di proseguire o meno nel WRC da parte di Hyundai ha implicazioni importanti per quanto riguarda i contratti in essere con i fornitori di materiale per le vetture e tutto ciò che concerne il WRC, senza dimenticare le possibili azioni da parte dei promotori del WRC e della Federazione Internazionale dell'Automobile.
Il vincitore Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1 con Dani Sordo, Candido Carrera, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1, Ott Tänak, Martin Järveoja, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1
Foto di: McKlein / Motorsport Images
AI vertici di Hyundai, evidentemente, il piano per rilanciare il WRC dal 2027 non è stato percepito, né considerato in modo favorevole. Ma un conto è lasciare la categoria alla fine del 2026, ovvero quando cesseranno di esistere le regole attualmente in vigore. Un altro è lasciarla alla fine del 2025. E questo scenario sembra sempre più probabile ogni giorno che passa.
Il progetto LMDh richiederà, come detto, tante risorse sia dal punto di vista economico che da quello del personale. Senza contare che, a oggi, la Casa manca di esperienza nelle corse Endurance. Ecco perché servirà tutto, ma proprio tutto, per mettere in piedi il progetto e farlo partire nel migliore dei modi. Sarà un cambio netto di rotta e per conoscere le tempistiche della manovra, ovvero dell'addio al WRC e dell'anno d'esordio del prototipo, servirà solo una cosa: aspettare ancora un po'...
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