WRC | Neuville trionfa al Rally Acropoli nel tris Hyundai. Ogier capotta!
Neuville vince il Rally dell'Acropoli e si invola verso il titolo. Tripletta Hyundai, che vede quello Costruttori. Ogier capotta nella Power Stage. Pajari trionfa nel WRC2 per la terza volta in stagione su Virves e Rossel.
Thierry Neuville, Martijn Wydaeghe, Hyundai World Rally Team Hyundai i20 N Rally1
Foto di: Austral / Hyundai Motorsport
Un finale degno dei migliori thriller della storia del cinema. Il Rally dell'Acropoli ha presentato l'imponderabile nella Power Stage, l'ultima prova delle 15 in programma, con Thierry Neuville e Hyundai Motorsport che imboccano la strada che potrebbe portarli a vincere i titoli iridati WRC 2024.
Thierry Neuville ha vinto il rally numero 21 della carriera nel WRC, il secondo della stagione dopo la grande vittoria al Rallye Monte-Carlo all'inizio dell'anno, in gennaio, e così si invola verso quello che potrebbe davvero essere il suo primo titolo mondiale della carriera.
A rendere tutto più drammatico, dal punto di vista sportivo, è arrivato il clamoroso incidente di Sébastien Ogier e Vincent Landais proprio nella Power Stage dell'Acropoli. Mentre i due erano concentrati a ottenere il miglior tempo e a portare a casa punti per tenere vive le opportunità di titolo, Ogier è entrato in una curva destrorsa troppo all'interno ed è stato sbalzato all'esterno, sulle gomme di sinistra.
A quel punto Ogier ha provato a recuperare l'incidente, ma non è stato possibile. La GR Yaris Rally1 numero 17 è finita sul tetto, con il parabrezza frantumato. Séb ha così perso il secondo posto, il podio, i punti della Super Sunday e della Power Stage. Ogier sta cercando di finire comunque la prova per mantenere i punti portati a casa nella giornata di ieri, fondamentali per tenere ancora aperta la lotta al titolo iridato.
Neuville, dal canto suo, è stato perfetto. E' riuscito a evitare ogni tipo di problema pur mantenendo un ottimo ritmo, soprattutto nella giornata di ieri e oggi, quando è servito. Una grande vittoria, di maturità per come ha saputo gestirla, forse frutto di tutti gli errori fatti nel corso degli anni che sono serviti da lezione.
Per Hyundai, invece, il weekend perfetto. Una tripletta clamorosa e facilitata dall'incidente di Sébastien Ogier nella Power Stage, ma anche questo è un risultato che catapulta il team di Alzenau verso il titolo iridato Costruttori quando mancano 3 rally al termine della stagione.
Al di là dell'incidente di Ogier, il fine settimana di Toyota è stato drammatico dal punto di vista sportivo. Takamoto Katsuta prima ed Elfyn Evans poi sono stati costretti al ritiro in modi e momenti differenti, ma il risultato è stato il medesimo.
Il primo a salutare la gara è stato il giapponese. Nella giornata di venerdì, quando sembrava avere tutte le carte in regola per giocarsi almeno una posizione sul podio, Katsuta ha stretto troppo una curva destrorsa, finendo per colpire la parte interna della stessa (un banco di terra), distruggendo il braccio dello sterzo della sua GR Yaris Rally1.
Nella stessa mattinata Evans ha dovuto fare i conti con la rottura del turbo (lo stesso problema avuto da Ogier nella giornata di ieri) che lo ha portato a uscire dalla Top 10. Poi, nel pomeriggio di sabato, il gallese ha completato l'opera finendo per capottare in un tornante destrorso in discesa.
La sua GR Yaris Rally1 ha fatto perno in un solco creato dai passaggi delle vetture entrate in prova prima di lui ed è finita sul tetto. Gli spettatori lo hanno aiutato a tornare in prova e a concluderla ma con 5 minuti ulteriori di ritardo dai migliori. Come se non bastasse, nel capottamento il radiatore della Yaris si è rotto, costringendo Elfyn e Scott Martin al ritiro.
Non è andata meglio a M-Sport. Questa volta Adrien Fourmaux ha commesso uno dei rari errori della sua stagione centrando una roccia nascosta a bordo strada. Nell'impatto si è rotta la sospensione anteriore destra, ponendo fine alla sua gara. Anche Adrien, così come Katsuta, era uno dei papabili per un posto sul podio dato il perfetto avvio di gara di cui era stato autore.
Gregoire Munster, invece, ha gettato all'aria la grande occasione di concludere in Top 5. Nella giornata di ieri, mentre si trovava comodamente al quinto posto assoluto, ha commesso un errore ed è uscito di strada. A quel punto la sua gara è terminata lì, vanificando tutte le speranze di cogliere punti del team britannico.
Per quanto riguarda il Mondiale Piloti, Thierry Neuville ora comanda con 192 punti contro i 158 di Ott Tanak, diventato ora primo inseguitore del belga, e i 154 di Sébastien Ogier. Il leader del Mondiale ha dunque 34 punti di vantaggio sul compagno di squadra estone e 38 su Sébastien Ogier quando mancano 3 rally al termine della stagione.
Sami Pajari si conferma uno dei grandi protagonisti del WRC2 di quest'anno e uno dei piloti papabili per salire di categoria già nel 2025. Il finlandese, al volante della prima GR Yaris Rally2, ha colto il terzo successo stagionale grazie a una prova convincente. Veloce, ma allo stesso tempo accorta quel tanto che è bastato per non incappare in alcun problema di sorta nonostante una gara così complessa.
Il brivido, però, è arrivato proprio nella Power Stage. Pajari ha forato dopo pochi chilometri dal via e si è trovato a perdere tutti i secondi che aveva accumulato di vantaggio nei confronti di Robert Virves. I due hanno clamorosamente ottenuto lo stesso tempo di gara, ma la vittoria è andata comunque al giovane finlandese per essere stato più veloce nella PS1.
A livello di tempi, il più veloce del weekend è stato Yohan Rossel, ma il francese è incappato in una foratura deleteria a metà gara che ha così spalancato le porte del successo a Pajari. Sami è stato poi bravo a gestire il vantaggio su Robert Virves, anche lui incappato in una foratura nel pomeriggio di ieri.
Rossel, dal canto suo, si è accontentato del terzo posto conseguito dopo una rimonta strepitosa. Certo, il francese ci Citroen Racing è stato aiutato anche dai problemi che hanno frenato - a tratti letteralmente fermato - i rivali, ma la rimonta a suon di tempi competitivi resta e il gradino più basso del podio, anche se amaro, è il giusto premio per un pilota che ha spinto comunque dall'inizio alla fine.
Pajari, Virves e Rossel non hanno solo condiviso il podio del WRC2, ma grazie ai numerosi ritiri e problemi occorsi ai piloti al volante di vetture Rally1 Hybrid si sono trovati addirittura nella parte centrale della Top 10. Pajari ha completato la gara al quinto posto assoluto e, va da sé, a Virves e Rossel sono andati il sesto e il settimo. Dietro di loro Kajetan Kajetanowicz, Fabrizio Zaldivar e Roberto Daprà su Skoda Fabia RS Rally2.
WRC 2024 - Rally Acropoli - Classifica finale
Pos. | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco | Penalità |
---|---|---|---|---|
1 | Neuville/Wydaeghe | Hyundai i20 N Rally1 | 3h38'04”2 | |
2 | Sordo/Carrera | Hyundai i20 N Rally1 | +1'36"8 | |
3 | Tanak/Jarveoja | Hyundai i20 N Rally1 | +2'57"3 | |
4 | Pajari/Malkonen | Toyota GR Yaris Rally2 | +7'01"1 | |
5 | Virves/Lesk | Skoda Fabia RS Rally2 | +7'01"1 | |
6 | Rossel/Barral | Citroen C3 Rally2 | +7'31"9 | |
7 | Kajetanowicz/Szczepaniak | Skoda Fabia RS Rally2 | +9'54"0 | +0'10" |
8 | Zaldivar/Der Ohannesian | Skoda Fabia RS Rally2 | +11'27"9 | |
9 | McErlean/Fulton | Skoda Fabia RS Rally2 | +12'27"2 | |
10 | Daprà/Guglielmetti | Skoda Fabia RS Rally2 | +13'44"9 |
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