F1 | Williams frenata da surriscaldamenti e problemi al volante
La Williams è tornata a casa a mani vuote dopo il primo GP della stagione in Bahrain, sulla pista dove lo scorso anno riuscì a conquistare i primi punti della stagione. A pensare sono stati diversi elementi, tra cui il surriscaldamento della Power Unit Mercedes e da diversi problemi al volante, che hanno condizionato i piloti durante la gara.
Sulla pista dove l’anno scorso la Williams conquistò i suoi primi punti in campionato, in questa stagione la scuderia di Grove torna a casa a mani vuote e con diversi rimpianti. Alla vigilia della tappa di Sakhir, la Williams era ben consapevole che il primo appuntamento del mondiale non sarebbe stato semplice, dato il tanto tempo perso nei test a causa di alcuni inconvenienti di affidabilità e un bilanciamento da ritrovare.
La nuova vettura ha subito profonde modifiche rispetto alla FW45, aspetto che ne ha modificato alcune caratteristiche in termini di comportamento, motivo il quale i piloti sapevano ci sarebbe voluto del tempo per estrarre tutto il potenziale. Dopo una qualifica nel complesso positiva conclusa con un bel tredicesimo posto, tanto da mettersi alle spalle anche una delle due Racing Bulls, in gara dei problemi hanno limitato il passo della FW46.
Così come Mercedes, anche la Williams è stata costretta a tagliare la potenza a causa del surriscaldamento della Power Unit, nonostante le temperature in Bahrain siano state piuttosto basse, attorno ai 18°C nel momento del Gran Premio. Nel caso della Stella a pesare è stato una scelta ritenuta fin troppo aggressiva in termini di cofano motore, che è costata diversi decimi in termini di passo gara.
Alex Albon, Williams FW46
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
Williams non è ancora sicura delle motivazioni per cui si siano verificati questi problemi di temperature, ma il team crede possa essere dipeso dal fatto di aver speso gran parte della gara nel traffico, dovendo poi allontanarsi dalle vetture che precedevano per tentare di far rifiatare il motore.
“In gara abbiamo avuto problemi di surriscaldamento e abbiamo dovuto tagliare la potenza e stare lontani dalle vetture davanti”, ha spiegato Alex Albon.
“Non riuscivamo a mostrare il nostro ritmo. In realtà credo che il nostro passo, una volta in aria pulita, fosse buono, ma poi, durante i pit-stop, Logan non è riuscito a rientrare e siamo usciti, perdendo molto tempo nei pit-stop. Siamo rientrati ai box forse quattro o cinque giri dopo gli altri, ma alla fine della gara abbiamo recuperato tutti. Credo che dovremo analizzare i dati di oggi e dei prossimi giorni prima di Jeddah per cercare di migliorare la vettura”.
“Credo che l'unico stint che si può prendere dalla nostra gara sia stato il primo stint, più o meno, in cui abbiamo mostrato un buon ritmo. Ho avuto la sensazione di poter allungare il mio stint in modo piacevole. Nell'ultimo stint ho avuto aria pulita, ma per tutto il resto ho guidato un secondo più lentamente di quanto avrei dovuto, il che è stato frustrante. Il ritmo era discreto, abbiamo sicuramente fatto un passo avanti in termini di macchina, più guidabile”, ha aggiunto l’inglese.
Logan Sargeant, Williams FW46
Photo by: Zak Mauger / Motorsport Images
Tuttavia, quello delle temperature è stato un problema che ha scaturito altre difficoltà per i piloti, come la gestione del volante. Gli allarmi vengono classificati per priorità e, chiaramente, il segnale di surriscaldamento ha maggior importanza di altri aspetti, motivo per il quale va a coprire altre informazioni. Ciò ha fatto sì che Albon non potesse apportare delle modifiche richieste come avrebbe voluto, ma si tratta di un aspetto che potrà essere modificato via software e che anche altre squadre hanno avuto in passato.
“Quando il team mi chiedeva di apportare modifiche al volante, non potevo farlo perché l'allarme [delle temperature] copriva l'intero schermo e potevo vedere cosa c'era dietro l'allarme. Il che è fastidioso perché si fanno le modifiche per risolvere il surriscaldamento, quindi ci si trova in un ciclo terribile".
Tuttavia, quello di Albon non è stato l’unico problema legato al volante che ha rallentato la Williams in gara, perché anche il compagno di team Logan Sargeant si è dovuto confrontare con un inconveniente che lo ha costretto a fermarsi momentaneamente a bordo pista.
Arrivando in curva 4, l’americano è infatti arrivato lungo fermandosi fortunatamente nell’ampia via di fuga, ma a causare l’episodio è stato un cambiamento improvviso della ripartizione della frenata, completamente spostata verso l’anteriore. Sul display del volante, infatti, si è potuto osservare come la ripartizione sia salita fino al 96% verso l’avantreno, mai utilizzata in gara, nemmeno in casi specifici come dietro la Safety Car, quando si tende a muovere il bilanciamento verso l’anteriore per far scaldare i freni e, di conseguenza, le gomme.
Il volante 2024 della Williams
Photo by: Williams F1
Dopo aver inizialmente creduto di doversi ritirare, Sargeant è riuscito a rientrare ai box e ha ripreso a guidare dopo aver cambiato il volante. La modifica sembrava aver risolto il problema e alla fine ha concluso in fondo al gruppo con un ampio distacco.
"Con Logan c'è stato un movimento non comandato del bilanciamento dei freni verso l'anteriore, che è il motivo per cui è andato fuori strada. La ripartizione dei freni non si è spostata neanche lontanamente dove lui aveva richiesto".
Sargeant ha ammesso di non riuscire a capire cosa stesse succedendo quando ha avuto il problema.
"Faceva tutto da solo senza che io lo chiedessi. Da parte mia, non riesco a capire del tutto. Abbiamo avuto alcuni problemi elettronici negli ultimi due giorni, in qualifica e oggi. Quindi dobbiamo solo capire qual è il problema principale. Pensavamo di averlo risolto, ma ovviamente si è ripresentato. Non si è più ripresentato, invece, una volta cambiato il volante, quindi forse c'è qualcosa che non va. Ma dobbiamo solo capire qual è la causa principale e cercare di evitare che si ripeta".
Proprio a inizio di questa stagione Williams ha introdotto un nuovo volante, completamente ridisegnato rispetto a quello della scorsa stagione anche sotto la cover in carbonio: possibile che si sia verificato qualche problema di collegamento, aspetto su cui il team lavorerà in questi giorni.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Top Comments
Iscriviti ed effettua l'accesso a Motorsport.com con il tuo blocco delle pubblicità
Dalla Formula 1 alla MotoGP, raccontiamo direttamente dal paddock perché amiamo il nostro sport, proprio come voi. Per continuare a fornire il nostro giornalismo esperto, il nostro sito web utilizzala pubblicità. Tuttavia, vogliamo darvi l'opportunità di godere di un sito web privo di pubblicità e di continuare a utilizzare il vostro ad-blocker.