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F1 | La FIA discute il ritorno del GP di Turchia con Erdogan

Il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, ha discusso del possibile ritorno del Gran Premio di Formula 1 in Turchia con il presidente del Paese durante alcuni colloqui avvenuti questa settimana.

I piloti si allontanano per l'inizio della gara

Ben Sulayem ha avuto un incontro con il presidente Recep Tayyip Erdogan nella città turistica di Marmaris domenica, dove i due hanno discusso della possibilità di un ritorno della F1 e del Campionato del Mondo Rally.

L'incontro è stato ospitato dall'ex campione turco di rally e membro del FIA World Motor Sport Council Serkan Yazici e da Eren ÜçlertoprağI, presidente della TOSFED, la Federazione Turca del Motorsport.

Parlando dei colloqui, Ben Sulayem ha dichiarato: "È stato un piacere incontrare il Presidente Erdogan. I nostri colloqui si sono incentrati su una serie di argomenti. Abbiamo discusso della possibilità di un ritorno della Formula 1 e del WRC in Turchia".

"Istanbul Park è un circuito moderno e molto apprezzato dai piloti, mentre la città di Istanbul è una metropoli fiorente che accoglierebbe a braccia aperte il ritorno della Formula 1".

"Il Presidente Erdogan riconosce anche l'importanza dell'impatto economico e culturale che il motorsport di livello mondiale - Formula 1 e WRC - portano al Paese".

"La TOSFED, il nostro Club membro in Turchia, ha una grande esperienza nell'organizzazione e nella gestione di grandi eventi motoristici. Se le stelle si allineano, potremmo assistere al ritorno di entrambi gli eventi di livello mondiale in Turchia".

La Turchia ha ospitato una gara di F1 sul circuito di Istanbul Park dal 2005 al 2011, ed è tornata in calendario anche negli anni del Covid, ovvero nel 2020 e nel 2021. Il Paese inoltre ha ospitato 10 eventi WRC, dal 2003 al 2010 (con l'eccezione del 2007), e poi dal 2018 al 2020.

Mohammed Ben Sulayem, FIA President, Tayyip Erdogan, Turkish President

Mohammed Ben Sulayem, FIA President, Tayyip Erdogan, Turkish President

Photo by: Uncredited

La volontà della FIA di reinserire la Turchia nel calendario della F1 fa seguito alle pressioni dei proprietari dell'Istanbul Park per ottenere un nuovo contratto. Quello dell'attuale affittuario Intercity è scaduto e la Direzione Generale delle Fondazioni ha indetto una nuova gara d'appalto.

Le richieste includono un canone di locazione di 117 milioni di dollari per tutta la durata del contratto, oltre ad un'ulteriore richiesta che prevede che i nuovi proprietari garantiscano l'ingresso nel calendario della F1 a partire dal 2026 - con un accordo con la FOM firmato entro un mese dall'acquisizione dell'impianto.

Il contratto d'appalto prevede che: "L'Appaltatore garantisce lo svolgimento di gare di Formula 1 sul bene immobile, e il protocollo da firmare raggiungendo un accordo sullo svolgimento di gare di Formula 1 sul nostro bene immobile entro un mese dalla firma del contratto".

"In caso di mancato accordo, il contratto sarà risolto e le garanzie depositate saranno registrate come entrate per l'Amministrazione".

L'aggiudicatario, il cui annuncio è previsto per il prossimo aprile, sarà anche responsabile degli investimenti per lo sviluppo del circuito di Istanbul Park e delle aree circostanti.

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