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F1 | Red Bull: Marko rinnova per due anni con la spinta di Max

Il manager austriaco che era in scadenza alla fine di quest'anno, ha siglato un prolungamento biennale che lo porterà a essere consulente Red Bull fino alla fine del 2026. Smentite le voci di dissapori con Christian Horner, Helmut ha potuto contare sul pieno appoggio di Verstappen che ha spinto per mantenere una continuità nella squadra campione del mondo.

Max Verstappen, Red Bull Racing, Dr. Helmut Marko, consulente, Red Bull Racing

Helmut Marko proseguirà il suo rapporto di collaborazione con la Red Bull. Nel corso del 2023, complici i cambiamenti ai vertici del gruppo austriaco (seguiti alla scomparsa del fondatore Dietrich Mateschitz) ed il traguardo degli ottant’anni di età, erano emerse voci secondo le quali Marko avrebbe potuto decidere di farsi da parte (o eventualmente essere invitato a farlo) alla fine del contatto in corso, che prevede la scadenza alla fine del 2024.

Sempre la scorsa stagione dei disaccordi tra Marko e Christian Horner in merito alla scelta di ingaggiare Nyck De Vries (pilota mai entrato nelle grazie di Horner) avevano alimentando le voci relative ad una possibile conclusione di un sodalizio che lavora in tandem dall’inizio del 2005. Il tutto è stato poi seccamente ridimensionato da Horner, che ha descritto il rapporto con Marko come ottimo, anche se come sempre accade in tutte le relazioni non sempre c’è uniformità di vedute: “Ci conosciamo da 27 anni, e il nostro rapporto è aperto e chiaro come sempre, non è cambiato nulla”.

A poco più di un mese dall’inizio dell’attività in pista della stagione 2024, Marko ha siglato un nuovo contratto con Red Bull GmbH (ovvero la casa madre del gruppo) prassi sempre seguita negli anni dal manager austriaco (grande amico di Mateschitz) per poi operare in forze al programma Racing nelle vesti di consulente. Il rinnovo di contratto che scadeva a fine 2024 è certo, mentre in merito alla durata si parla di un’estensione biennale, con scadenza a fine 2026. C’è chi ha letto in questa scelta (presa da Oliver Mintzlaff, nuovo responsabile delle attività sportive del gruppo e dagli azionisti thailandesi) l’intenzione di garantire stabilità ad una squadra che sta vivendo il suo periodo di massimo splendore.

Ma diversi addetti ai lavori hanno visto nel rinnovo di Marko anche una vittoria di Max Verstappen. Il campione del mondo è uscito allo scoperto lo scorso autunno smentendo seccamente alcun attrito all’interno dei vertici della squadra (“tante sciocchezze, tutti nel team hanno un ruolo ben preciso”) ma non è un mistero che il rapporto che lega Verstappen a Marko sia il più forte per Max all’interno del mondo Red Bull. Si è parlato di una posizione molto chiara presa da Verstappen in merito alla presenza di Marko in squadra, non proprio un ‘àut àut’, ma un chiaro desiderio di voler proseguire in futuro senza cambiamenti nei vertici.

Dopo papà Jos, nella carriera sportiva di Max la figura di Helmut Marko è stata la più importante. Il manager austriaco corse un grosso rischio quando nel 2014 decise di far esordire Verstappen in Formula 1 a soli 17 anni, e Max ha più volto sottolineato di essere molto riconoscente a Marko per aver creduto in lui. Il manager austriaco continua ad essere attivamente impegnato anche nella gestione del programma Red Bull Junior, che nel 2024 supporterà dieci piloti impegnati in cinque differenti categorie.

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