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F1 | Pirelli e Bridgestone: superata le selezione tecnica del bando

Stando alle indiscrezioni di Motorsport.com tanto l'attuale fornitore unico di pneumatici che i giapponesi avrebbero risposto a tutti i requisiti tecnici richiesti dalla FIA per il bando 2025-2028. Ora la partita diventa commerciale e l'interfaccia diventa Stefano Domenicali. La Casa milanese aspetta una risposta in fretta, perché lo sviluppo delle gomme 2024 senza termocoperte che è in corso, verrà portato a termine solo se ci sarà un rinnovo del contratto.

Pneumatici Pirelli

Chi sarà il fornitore unico di pneumatici in Formula 1 dal 2025 al 2028? La FIA sta valutando le candidature di chi ha aderito al tender che è stato lanciato all’inizio dell’anno. La Federazione Internazionale per ora non ha fatto annunci, anche se una scelta dovrà essere ufficializzata entro il mese di luglio.

Stando alle indiscrezioni sappiamo che ci sono almeno due competitor: oltre alla Pirelli che è l’attuale partner di F1, ci sarebbe stato l’interessamento della Bridgestone disposta a fare un ritorno nel mondo dei Gran Premi Bridgestone visto che è stata protagonista dal 1997 al 2010, diventando, dopo il ritiro della Michelin alla fine del 2006, il primo mono fornitore del Circus.

A quanto risulta a Motorsport.com tanto Pirelli quanto il marchio giapponese avrebbero superato brillantemente la selezione tecnica, rispondendo alla “target letter” nella quale la FIA avrebbe messo i vincoli ai quali gli pneumatici si dovranno attenere per rispondere alle aspettative del legislatore.

Al momento non sappiamo se ci siano stati altri produttori di gomme che possono aver aderito al bando e se i due che abbiamo citato, Pirelli e Bridgestone, siano i soli ad aver superato il vaglio dei tecnici della FIA. La trattativa adesso è giunta alla fase 2, perché dagli aspetti puramente tecnici si passa a quelli commerciali e, quindi, la partita viene giocata da Stefano Domenicali, presidente e CEO di F1, il promotore del campionato.

Ci auguriamo che la scelta non sia condizionata solo dalla capacità finanziaria di uno dei due partecipanti al bando di mettere sul tavolo una cifra a cui non si può dire di no. E’ evidente che se Bridgestone è uscita allo scoperto vuol dire che è pronta a giocare la partita economica, tanto che per la Bicocca la trattativa la porta avanti Marco Tronchetti Provera in persona, consapevole di quanto sia strategica questa fase delicata.

Pirelli è partner di F1 dal 2011 e non si è limitata a essere il fornitore unico di pneumatici, visto che ha seguito e sostenuto l’evoluzione del massimo campionato automobilistico con investimenti che sono sempre andati molto oltre ai capitolati di appalto che erano stati siglati.

Le gomme Bridgestone che erano fornite in F1 nel 2010

Le gomme Bridgestone che erano fornite in F1 nel 2010

Photo by: Andre Vor / Sutton Images

La Casa milanese, infatti, ha sempre supportato le variazioni regolamentari che hanno portato dalle vetture con i motori V10 aspirati all’inizio dell’era ibrida e poi al passaggio dalle monoposto strette a quelle larghe, per non dire dell’approdo nel 2021 alle vetture a effetto suolo con gli pneumatici da 18 pollici in luogo dei tradizionali 13. Non sembra, ma ogni gomma (più grande e più pesante) ha contribuito a far lievitare i costi di trasporto, indipendentemente dall’inflazione che ha colpito in modo duro i budget programmati.

Quest’anno i tecnici diretti da Mario Isola hanno deciso anche il passaggio a gomme con una costruzione più rigida, che anticipa dei materiali 2024, perché è parso fin troppo chiaro che lo sviluppo delle macchine di quest’anno dopo poche gare è già arrivato a esprimere quei valori di carico che si sarebbero dovuti leggere a fine stagione.

Da Silverstone ci sarà il debutto di coperture più consone ai nuovi valori di downforce per garantire i canoni di sicurezza che gli pneumatici Pirelli hanno raggiunto. I tecnici milanesi, fra l’altro, sono impegnatissimi nel definire durante i test che sono in corso con le squadre fra un GP e l’altro, le caratteristiche delle gomme che dal prossimo anno dovranno funzionare senza l’uso delle termocoperte.

A Monte Carlo hanno fatto il debutto le nuove coperture Cinturato Full Wet che non hanno avuto bisogno delle termocoperte a 70 gradi per andare in temperatura. Ovviamente Pirelli è disposta a proseguire la sperimentazione per l’introduzione degli pneumatici più sostenibili se, e solo se, verrà rinnovato l’accordo di fornitura, altrimenti per l’ultimo anno di accordo non saranno fatti investimenti che andrebbero a fondo perduto.

La partita è aperta e sarà interessante capire quale sarà anche la posizione delle squadre. La Ferrari sembra orientata alla continuità anche nel segno dell’italianità, mentre la Red Bull, che sta dominando la scena, dovrebbe spingere nella linea della continuità. Due top team e i relativi clienti daranno un chiaro indirizzo politico, mentre sarà da vedere la posizione degli altri Costruttori.

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