F1 | Mercedes conferma: Russell KO per un problema ai freni
Mike Elliott, chief technical officer di Mercedes, ha confermato che il ritiro di Russell in Canada sia stato dovuto a un problema ai freni e non all'incidente tra curva 8 e 9.
Nell'ultimo fine settimana di gara di Formula 1, Mercedes è riuscita a portare a casa un buon podio grazie al terzo posto di Lewis Hamilton, ma ha anche dovuto fare i conti con il ritiro in gara di George Russell.
Il pilota britannico è stato protagonista di un errore tra curva 8 e curva 9 durante il primo stint di gara al Gran Premio del Canada, finendo per baciare le protezioni esterne prima con la ruota posteriore destra, poi con l'anteriore.
Questo ha causato diversi danni alla sua W14: cerchio posteriore rotto, gomma forata, ala anteriore rotta. Tornato ai box, Russell è stato rimandato in pista dopo un pit stop in cui gli è stato cambiato il muso e le gomme. A quel punto è partita la sua rimonta, che lo ha visto tornare all'ottavo posto.
Poi, però, il team ha detto a Russell via radio di ritirare la macchina. In un primo momento questo sembrava figlio dell'impatto con le barriere, invece a fine gara l'ex pilota della Williams ha lasciato intendere che il guasto che lo ha costretto al ritiro potesse essere legato ai freni.
A qualche giorno di distanza, Mike Elliott, chief technical officer di Mercedes, ha confermato che il ritiro di Russell sia stato dovuto proprio a un problema legato ai freni.
"All'inizio della gara, credo che George abbia fatto un ottimo stint con le gomme. Stava gestendo bene le sue gomme e cominciavamo a vedere il ritmo per lui mentre ci avvicinavamo alla fine dello stint. Sfortunatamente, ha toccato il cordolo alla curva 8; questo è stato sufficiente a far perdere il controllo della vettura e a fargli perdere il posteriore e poi cadere all'uscita della curva 9".
"Come si può vedere dal filmato, ha riportato parecchi danni: ha danneggiato l'ala anteriore, ha rotto il cerchio posteriore e quindi ha forato, cosa che ci ha indotto a richiamarlo ai box".
George Russell, Mercedes F1 W14
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
"Il ritiro è stato causato dall'usura dei freni. Su un curcuito come quello canadese si spinge molto sui freni, ci sono molte frenate importanti e nei dati della telemetria abbiamo visto che l'usura dei freni sulla monoposto di George stava andando fuori controllo".
"Abbiamo anche capito che non sarebbe riuscito ad arrivare alla fine della gara se avesse continuato in quel modo. Inoltre abbiamo capito che quando si trovava nel traffico, dietro a un treno di monoposto con DRS attivato, dovendo superarle non sarebbe riuscito nel suo intento. Questo perché non avrebbe potuto gestire i freni e, purtroppo, siamo stati costretti a farlo ritirare".
Elliott ha anche spiegato che, sebbene Russell abbia impattato contro le barriere per due volte nello stesso incidente, la W14 era comunque rimasta buona a tal punto da permettergli di tornare in pista e riguadagnare la zona punti. Unico neo: l'imperfezione del bilanciamento proprio dovuto all'incidente tra curva 8 e curva 9.
"Per quanto riguarda i danni reali alla monoposto, in un certo senso siamo anche stati fortunati. L'ala anteriore rotta l'abbiamo sostituita al pit stop cambiando il musetto. Per i danni al pneumatico e al cerchio ci è bastato sostituire la ruota sempre durante il pit stop. Il fondo, invece, è rimasto praticamente illeso".
"Tuttavia, quando si presenta un incidente di quella portata, la macchina si scompone sempre. Non è più perfettamente bilanciata come si vorrebbe. George ha dovuto fare i conti con questa situazione per tutto il resto della gara, sino a quando gli abbiamo chiesto di ritirarsi", ha concluso Elliott.
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