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F1 | Rimandato il debutto delle intermedie senza termocoperte

Mario Isola, responsabile di Pirelli Motorsport, ha spiegato di non sapere i motivi che hanno diverse squadre a rifiutare l'opportunità di far debuttare nel corso della stagione 2023 i nuovi pneumatici intermedi che non necessitano di termocoperte. Secondo quanto dichiarato da alcuni Team Principal, alla base di questa scelta c'è la necessità di comprendere a fondo il funzionamento della full wet prima di effettuare il passo successivo.

Pneumatico intermedio sulla macchina di Lance Stroll, Aston Martin AMR22

La Formula 1 si sta muovendo verso uno scenario in cui il tema della sostenibilità ambientale ha un ruolo sempre più centrale. In mattinata gli stessi vertici della serie hanno confermato che tutte le squadre impegnate nel campionato hanno ottenuto il riconoscimento da parte della Federazione in tema di sostenibilità.

Un processo che non coinvolge solamente i team, ma anche i promoter dei Gran Premi e Pirelli, che ha l'obiettivo di realizzare coperture che non necessitano dell'uso di termocoperte, garantendo così un risparmio di energia. I lavori per la realizzazione dei prototipi per gli pneumatici da asciutto sono in corso, con i team che hanno avuto già modo di testarne alcuni durante delle sessioni di test specifiche. 

Tuttavia, all'inizio di questa stagione le squadre avevano dato l'approvazione per l'utilizzo di pneumatici da bagnato estremo che non necessitano di termocoperte a partire dal GP dell'Emilia Romagna. Dopo l'annullamento dell'evento di Imola, questa particolare tipologia di coperture è stata utilizzata per la prima volta nel corso della gara a Monaco, per poi essere testati nuovamente durante l'ultima sessione di libere in Canada.

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Lewis Hamilton, Mercedes F1 W14

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Accanto al lavoro sugli pneumatici da asciutto, il costruttore italiano si sta concentrando anche su nuove coperture intermedie, i quali avrebbero dovuto fare il proprio debutto già nel corso di questa stagione, come avvenuto per le full wet.

Il GP di Singapore era stato indicato come potenziale punto di partenza, visti i tempi di produzione e di trasporto necessari per introdurre il nuovo prodotto. Tuttavia, nonostante un esteso programma di test condotto negli ultimi mesi, in una votazione effettuata durante il weekend del GP di Monaco la maggioranza delle squadre ha votato contro l'introduzione delle nuove intermedie. 

"Di solito ci sono gare con la pioggia, come a Suzuka, per esempio. Era una buona occasione per testarli prima della fine della stagione", ha spiegato Mario Isola quando gli è stato chiesto perché il debutto sarebbe dovuto avvenire a Singapore e perché era importante testarli già nel corso di questo campionato.

Mario Isola, Racing Manager, Pirelli Motorsport

Mario Isola, Direttore di gara, Pirelli Motorsport

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

"Il problema è che testarli come prototipo aggiuntivo è difficile perché dovremmo mandarli ovunque nel mondo. Stavo parlando con la FIA, proponendo gli pneumatici intermedie per Singapore, ma poi mi hanno risposto di no. I team non erano d'accordo. Purtroppo c'erano più di due squadre contrarie, perché ne servivano otto a favore".

Isola ha insistito sul fatto che non sa perché i team abbiano rifiutato le nuove intermedie dopo aver accettato le full wet. "È una bella domanda. Ma onestamente non ho una risposta".

Infatti, non tutte le squadre hanno avuto modo di prendere parte ai test per lo sviluppo delle gomme a banda verde e Isola ha riconosciuto che, effettivamente, questa potrebbe essere una ragione che ha spinto alcuni team a rifiutare una loro possibile introduzione nel corso di questa campionato. Tuttavia, il responsabile di Motorsport Pirelli ha anche aggiunto che non è possibile dare a tutti la possibilità di provarli.

"È chiaro che è difficile provare anche le intermedie o le wet. Non è mai successo che si facesse un test completo con tutti i team, perché semplicemente non è possibile organizzarlo".

Esteban Ocon, Alpine A523

Esteban Ocon, Alpine A523

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il rifiuto è arrivato nonostante l'esito positivo dei test Pirelli sul bagnato, con Alpine che ha condotto l'ultima prova al Paul Ricard all'inizio del mese scorso, quindi prima che si procedesse con la votazione ufficiale.

"Esteban [Ocon] era abbastanza soddisfatto dei nuovi pneumatici, il passo è buono. Anche senza termocoperte, funzionavano bene, il warm-up era buono. E abbiamo provato anche in altre sessioni con condizioni diverse e così via. Quindi in tutte queste sessioni sono stati giudicati positivi, ma a volte è così".

A confermare il buon esito del test in Francia è stato anche il direttore sportivo di Alpine, Alan Permane: "Abbiamo provato le intermedie senza termocoperte e sono andate molto, molto bene. Pirelli ha fatto un lavoro eccezionale e le abbiamo confrontate con le intermedie standard".

Chi ha tentato di fornire una spiegazione dietro a questo rifiuto è stato il Team Principal della Williams, James Vowles, il quale ha suggerito che i team sono ancora in una fase di valutazione, perché prima di votare anche per le intermedie senza termocoperte vogliono prima comprendere a fondo il funzionamento della nuova full wet. 

Pneumatici Pirelli

Pneumatici Pirelli

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

"Prima di passare alle gomme intermedie, prima di questa decisione, nessuno, a parte i team che avevano effettuato i test, aveva utilizzato le gomme da bagnato estremo. Monaco è stata la prima volta che sono stati utilizzati in gara. E non è stato perfetto, è una pista a bassa energia per certi versi, ma non è andata perfettamente".

Vowles ha suggerito che i dati raccolti nelle libere di Montreal potrebbero fornire qualche indicazione in più in merito al comportamento della full wet che, magari, non erano emerse nel corso di test specifici: "Il motivo per cui i team hanno votato con cautela [sulle intermedie] è perché vogliono ottenere alcuni dati in pista con il prodotto esistente e assicurarsi che non abbia effetti negativi che non siano emersi da test specifici. E questo si evince da quello che è successo qui [a Montreal]".

 

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