F1 | Ferrari cambia strategia: si anticipano tutti gli sviluppi
La Scuderia ha deciso di osare: il budget per l'evoluzione della SF-23 sarà speso tutto entro la sosta estiva, ora che i tecnici del Cavallino sembrano aver capito dove mettere le mani sulla rossa. In Austria debutterà un nuovo fondo e una gestione della potenza elettrica dell'ERS diversa, anche se al Red Bull Ring ci sarà solo un turno di prove libere per il format della gara Sprint. A Maranello sono convinti che sa giunta l'ora di scelte coraggiose che potrebbero esser utili anche alla monoposto 2024.
La Ferrari ha deciso di cambiare strategia. Se è vero che i tecnici hanno trovato il filo che può portare allo sviluppo della SF-23, allora è il momento di imprimere il massimo sforzo per far crescere la monoposto per vedere in pista cosa è possibile trarre da questa rossa che, finora, ha riservato ai tifosi più delusioni che gioie.
Fred Vasseur in Canada aveva parlato di novità tecniche in arrivo che si sarebbero viste gara dopo gara, spalmate nell’arco dell’estate per arrivare fino a Monza. Dopo il debriefing di Maranello, invece, si è chiesto alla Gestione Sportiva una compressione delle tempistiche per arrivare a spendere tutto il budget di sviluppo ancora disponibile entro la sosta che farà seguito al GP del Belgio.
Le indicazioni positive emerse da Montreal, più che il risultato finale (un modesto quarto posto con Charles Leclerc e un quinto con Carlos Sainz), lasciano pensare che, finalmente, a Maranello abbiano trovato il bandolo della matassa per far funzionare la SF-23, essendo riusciti ad aprire la finestra di utilizzo delle gomme senza registrato il consueto degrado, caratteristico delle rosse in gara.
Charles Leclerc, Ferrari, con il casco dedicato a Gilles Villeneuve
Photo by: Ferrari
Certo il tracciato dedicato a Gilles Villeneuve, come sono stati in precedenza Melbourne e Baku, non è una pista che sottopone gli pneumatici a sforzi particolari, per cui la Ferrari si è difesa egregiamente, ma la trasferta in Nord America ha confermato che l’inversione di tendenza vista nei test Pirelli di Barcellona sta dando indicazioni preziose, dopo il debutto disastroso della Evo proprio al GP di Spagna.
Anzi, l’aver visto che certe soluzioni aerodinamiche che sono apparse sull’Aston Martin AMR23 proprio in Canada, seguono un filone di sviluppo simile a quello della nuova Ferrari, ha ulteriormente dato la sensazione che sia stata imboccata la strada giusta dagli ingegneri diretti da Enrico Cardile, per cui si metterà in macchina tutto quello che verrà pronto in anticipo.
Ferrari SF-23: in Austria debutterà un nuovo fondo
Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images
In Austria, per esempio, si parla di un nuovo fondo che è stato pensato per ridurre l’effetto nocivo del porpoising con un disegno tridimensionale più complesso del pavimento e l’anticipo di certe strategie di motore sull’ibrido che dovrebbero permettere una gestione della potenza elettrica meno “brusca” in accelerazione e assicurarne una parcellizzazione diversa per disporre di una spinta adeguata anche in fondo ai rettilinei, andando incontro alle metodologie che hanno reso la Red Bull imprendibile in fondo ai dritti.
Maranello opta per una scelta coraggiosa dal momento che Spielberg sarà teatro della gara sprint, per cui ci sarà solon turno di prove libere prima delle qualifiche del venerdì e il team dovrà essere sicuro di portare in pista modifiche che funzionano.
Il ricordo dell’ultimo successo di Charles Leclerc proprio al Red Bull Ring dello scorso anno è un altro elemento che spinge la Scuderia a cercare un riscatto in casa dei “bibitari”: con quali obiettivi? Nessuno si azzarda di parlare di vittoria, ovviamente, ma la speranza sarebbe quella di mettersi in gioco con Aston Martin e Mercedes, provando a risalire la china da quel quarto posto nel Costruttori che fa male ad una squadra che aveva iniziato il mondiale 2023 convinta di rivaleggiare con Max Verstappen.
Fred Vasseeur con Piero Ferrari, vice presidente del Cavallino
Photo by: Ferrari
Mentre Fred Vasseur sta lavorando sul mercato dei tecnici, la Ferrari vuole ricollocarsi in una posizione più consona al suo blasone, dopo una prima parte di campionato fatto di errori e di stenti. Anticipare gli sviluppi dovrebbe avere due effetti: primo, migliorare le prestazioni della SF-23 subito; secondo, trasferire i dati anche al progetto della 676 per alzare la soglia con cui nascerà la rossa del prossimo anno.
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