Test McLaren: Bortoleto debutta su una F1 e punta alle FP1
Nel corso di un test al Red Bull Ring organizzato dalla McLaren, Gabriel Bortoleto ha fatto il proprio debutto su una vettura di F1, girando su una MCL36. Per il brasiliano, pilota del programma junior del team di Woking, si tratta anche di un'opportunità per accumulare chilometri in vista di una possibile partecipazione come rookie durante le FP1.
Gabriel Bortoleto è indubbiamente uno dei prospetti più interessanti al momento in Formula 2, essendo in piena lotta per il titolo nonostante sia nel suo anno di debutto nella categoria. Il brasiliano, infatti, lo scorso anno si è imposto in Formula 3 con la Trident, conquistando così il biglietto per effettuare il passo successivo, salendo nella categoria che precede la Formula 1 con Invicta.
Sia in Formula 3 che in Formula 2, la sua capacità di essere costante e andare spesso a punti ha fatto la differenza in due campionati dove non conta solo il risultato di spicco, ma anche l’andamento durante l’intera stagione. Proprio durante lo scorso weekend, però, Bortoleto è stato protagonista di uno dei suoi weekend migliori in carriera, con una doppia rimonta dall’ultima posizione a Monza dopo un incidente nelle libere: nella Sprint è riuscito a raggiungere la zona punti mentre nella Feature Race ha addirittura centrato la vittoria grazie anche a una Safety Car uscita nel momento giusto.
Risultati che hanno messo Bortoleto sotto la lente di ingrandimento da parte dei team di F1: McLaren è stata la prima a credere nel suo potenziale, tanto da inserirlo nella propria Academy alla fine dell’anno passato. Nell’ambito del suo programma come pilota junior dell’Accademy, il brasiliano ha così potuto girare per la prima volta su una vettura di Formula 1: venerdì, infatti, Bortoleto ha girato con una MCL36 al Red Bull Ring, in quello che è stato il suo primo test assoluto su una monoposto della massima serie.
Come prevede il regolamento, infatti, un team può sfruttare auto che hanno almeno due stagioni alle spalle per i test “liberi” TPC e, proprio da quest’anno, è possibile utilizzare la monoposto del 2022, la prima dei nuovi regolamenti a effetto suolo: un’opportunità per prendere confidenza con una vettura più vicina a quelle attuali sul piano tecnico.
Gabriel Bortoleto, Invicta Racing
Foto di: James Sutton / Motorsport Images
Il giovane talento del programma McLaren, in realtà, è attivo al simulatore a Woking già da dicembre e, alla fine dello scorso anno, non aveva nascosto il suo desiderio di prendere parte alle due sessioni FP1 obbligatorie che ogni scuderia della massima serie deve garantire a un debuttante durante la stagione: "La F1 obbliga i team a dare la chance a un rookie di fare almeno due sessioni di prove libere nel corso della stagione. Non ho nulla di firmato nel contratto a riguardo, ma è ovvio che se fai bene e che se sei il pilota più vicino alla F1 nell'Academy, dato che sono l'unico pilota McLaren in Formula 2, avrebbe senso fare le sessioni di prove libere. Faremo delle sessioni al simulatore, test in pista e anche altre attività".
Come successo qualche anno fa con Oliver Bearman, quando la Ferrari organizzò un test a Fiorano con una SF21 in vista del suo debutto nelle libere con la Haas, i piloti devono completare almeno 300km di prove su una vettura di Formula 1 per poter una licenza per guidare nelle FP1 di un weekend di gara.
Lo scorso anno McLaren sfrutto l’attuale pilota di riserva Pato O’Ward e l’opportunità potrebbe di nuovo ripresentarsi anche in questa stagione, magari per le libere del Messico, dove altri team schiereranno i propri rookie, come Aston Martin con Felipe Drugovich. Tuttavia, è da escludere che, visti i buoni risultati ottenuti fino ad ora, il team di Woking possa schierare in almeno una delle occasioni proprio Bortoleto.
Come raccontato sulle pagine di Motorsport.com, il giovane brasiliano è in realtà al centro dell’attenzione del mercato per un possibile accordo con Sauber, che al momento sta valutando come muoversi in vista del prossimo anno. La squadra svizzera vorrebbe proporre all’attuale pilota Valtteri Bottas un contratto annuale, in modo da potersi muovere sul mercato in ottica 2026, con Bortoleto che si pone proprio come possibile alternativa al finlandese.
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